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  • w71 1/1 pp. 16-28
  • L’ubbidienza, la condotta desiderabile

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  • L’ubbidienza, la condotta desiderabile
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1971
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1971
w71 1/1 pp. 16-28

L’ubbidienza, la condotta desiderabile

“Prendete su di voi il mio giogo e divenite miei discepoli, poiché io sono d’indole mite e modesto di cuore, e troverete ristoro per le anime vostre. Poiché il mio giogo è piacevole e il mio carico è leggero”. — Matt. 11:29, 30.

1. Come potrebbe la persona, con la sua attitudine verso l’ubbidienza, essere come le onde dell’oceano?

AVETE mai osservato le possenti onde del mare che battono incessantemente la riva? Avete notato alcuna misericordia? Dolcezza o calore da parte loro verso gli scogli o la sabbia? Piuttosto, queste onde hanno mangiato la sabbia; hanno sfregato insieme le rocce come con mano gigantesca finché sono divenute levigate e rotonde. Hanno consumato la dura pietra e scavato caverne e buche. Tuttavia il mare ha ubbidito a molte leggi di Dio, una delle quali è menzionata in Giobbe 38:8-11. Lì Dio dice: “Chi barricò con porte il mare, che erompeva come quando uscì dal seno; quando misi la nuvola come sua veste e fitta oscurità come sua fascia, e rompevo su di esso il mio regolamento e ponevo sbarre e porte, e continuai a dire: ‘Puoi venire fin qui, e non oltre; e qui è il limite delle tue orgogliose onde’?” Ma essendo ubbidienti o esigendo ubbidienza dagli altri dovremmo forse essere come il mare, freddo, insensibile, esigente, incessante e con infinita energia, logorandoci a vicenda e facendo infine a modo nostro?

2. Descrivete l’equilibrata veduta circa il dare consigli sulle mancanze.

2 Talvolta udiamo persone immature dire che se qualcuno addita una mancanza o un errore è un lamentatore o uno che trova sempre da ridire, e citano la condotta degli Israeliti lamentatori. Ma a volte si deve parlare e far conoscere errori commessi, anche dai vostri fratelli. Proverbi 21:13 dice: “In quanto a chiunque chiude l’orecchio al grido di lamento del misero, anche egli stesso chiamerà e non gli sarà risposto”. Non abbiamo tutti la stessa sapienza o capacità di far conoscere un errore nel luogo appropriato senza incorrere nel disfavore di quella persona. Invece d’essere come Natan davanti a Davide, possiamo essere bruschi, dogmatici e non avere assolutamente tatto; ma l’errore può esserci, piccolo o grande, e influisce almeno su una persona. (2 Sam. 12:1-14) Mariti, padri e sorveglianti non devono essere aspri, sia che l’errore sia insignificante o un problema con basi reali. L’essere come il mare, col suo potere d’erosione, logorerà col tempo anche il più devoto servitore di Dio e produrrà una persona scoraggiata che semplicemente andrà avanti giorno dopo giorno, anno dopo anno, indifferente a ciò che avviene, la quale dirà: “A che serve dopo tutto?” Può continuare ad andare avanti, tenendo presente ciò che assicura Salmo 34:15: “Gli occhi di Geova sono verso i giusti, e i suoi orecchi son verso la loro invocazione di soccorso”. (Si vedano anche i versetti 16-20).

3. Come l’ambiente influisce sull’attitudine della persona verso l’ubbidienza?

3 Molte cose influiscono sull’ubbidiente attitudine di coloro che sono dedicati a servire Geova. Uno può essere stato allevato in una casa talmente sregolata che era una vita di continuo attrito. (Matt. 24:12) Un altro può aver vissuto in un’atmosfera familiare dove la parola di Papà era rigida legge ed egli era avvicinabile come il freddo, profondo, possente mare. Altri son cresciuti in un infelice ambiente in cui ogni mossa era fermata da un “Non far quello!” “Smetti di fare quell’altro!”: Solo un’interminabile fila di proibizioni senza che l’ubbidienza fosse sostenuta da alcuna ragione. Tuttavia alcuni hanno avuto la fortuna di crescere in una casa dove genitori e figli s’interessavano gli uni degli altri ed era facile discutere i problemi con Papà, sapendo che dava amorevole aiuto.

4, 5. (a) Quale comune attitudine può sfavorevolmente influire sui figli e sui loro rapporti coi genitori? (b) Come si può evitare ciò?

4 In questa attuale generazione spesso i genitori considerano i figli come se fossero perfetti e francamente non si rendono conto che ogni bambino è incline al male, poiché Salmo 51:5 descrive tutti coloro che sono nati finora sulla terra, dicendo: “Ecco, con errore fui dato alla luce con dolori di parto, e mia madre mi concepì nel peccato”. Ciò a volte mette il giovane in una posizione difficile. Specialmente quando le vive speranze dei genitori sono spesso sostenute dalla pubblica proclamazione delle imprese del loro figlio.

5 Ma possono i bambini essere giorno dopo giorno all’altezza delle vostre aspettative senza il vostro comprensivo aiuto e il riconoscimento della fragilità della carne? La mancanza di comprensione può erigere un muro fra genitori e figli. Può impedire ai figli e alle figlie di considerare liberamente i loro problemi, pensando di esser venuti meno al loro dovere. Così terranno i loro problemi dentro di sé, facendosi una veduta frustrata della vita. Com’è dunque piacevole e rassicurante parlare delle cose! Pochi minuti soltanto fanno sembrare tutto molto diverso, dando nuova comprensione della condotta dell’ubbidienza. Questa specie d’incoraggiamento è necessario per rimanere nella fede come lo fu nei primi tempi nel caso di Paolo e Barnaba, i quali “[rafforzavano] l’animo dei discepoli, incoraggiandoli a rimanere nella fede”. — Atti 14:22

6. Che cosa può rendere più difficile l’ubbidienza?

6 L’associazione con coloro che non sono devoti al servizio di Geova renderà più difficile l’ubbidienza. In genere coloro che sono estranei alla vera adorazione sono inclini a una vita senza freni e hanno la tendenza a ritrarsi da qualsiasi specie d’ubbidienza alle leggi o ai princìpi di Dio. (1 Piet. 4:3, 4) Per mantenersi forti nella fede bisogna studiare la Parola di Dio, e questo, naturalmente, richiede tempo. Possiamo noi sottrarre continuamente il tempo al nostro programma di studio per associarci con coloro che non ubbidiscono a Geova ed evitano i problemi? Paolo disse molto francamente: “Non siate sviati. Le cattive compagnie corrompono le utili abitudini”. (1 Cor. 15:33) D’altra parte, se manteniamo con diligenza la nostra fede e abbiamo acquistato il forte desiderio di servire Geova, desiderio dimostrato dalla nostra equilibrata devozione al nostro Padre celeste, possiamo lavorare a fianco di quelli che sono in questo vecchio sistema. Possiamo predicare loro nel ministero, e aiutare i nostri parenti increduli a conoscere la verità. E durante tutta questa associazione possiamo evitare d’allontanarci dalla desiderabile condotta dell’ubbidienza.

7. (a) Le Scritture che cosa avvertono i cristiani di evitare? (b) Gli Israeliti come si misero in difficoltà?

7 Notate la linea di equilibrio indicataci nelle Scritture: “Non fate parte del mondo”. (Giov. 15:19) “Non amate il mondo né le cose del mondo”. (1 Giov. 2:15-17) “Non continuate a correre con loro”. (1 Piet. 4:4, 5) “Non siate partecipi con loro”. “Cessate di partecipare con loro”. (Efes. 5:7-11) Ma in quanto agli Israeliti leggiamo: “Si mescolarono con le nazioni e presero a imparare le loro opere. E servivano i loro idoli, e questi divennero per loro un laccio”. (Sal. 106:35, 36) Notate come questa azione graduale allontanò gli Israeliti dall’ubbidienza a Dio. “I figli d’Israele dimorarono fra i Cananei, gli Ittiti e gli Amorrei e i Ferezei e gli Ivvei e i Gebusei. E si prendevano in moglie le loro figlie, e diedero le loro proprie figlie ai loro figli e si misero a servire i loro dèi.” (Giud. 3:5, 6, 8) Non dobbiamo metterci a vivere con quelli di questo attuale sistema né dobbiamo amare loro o servire i loro idoli per predicar loro la buona notizia del Regno.

8. Che cosa può derivare dall’aspettarsi troppo da noi stessi e da altri?

8 Se gli altri si aspettano troppo da noi possono rendere l’ubbidienza priva di gioia. Come esempio di ciò, prendete i genitori che si aspettano dai loro figli risultati superiori alla media e i figli che si aspettano che i genitori facciano tutto per loro; i mariti che dimenticano che le loro mogli non possono star dietro al forte deciso ritmo dell’uomo; le mogli che non si rendono conto che gli uomini non badano tanto alle piccole, migliori cose della vita; i sorveglianti che sono così esigenti per il desiderio di un’efficiente, produttiva organizzazione. Tanti si prefiggono una meta deludente che non offre la felicità derivante da un servizio soddisfatto.

9. Spiegate come Gesù dimostrò in effetti all’apostolo Tommaso le qualità descritte in Matteo 11:28-30.

9 Soffermatevi un momento per esaminare Giovanni capitolo ventesimo. L’apostolo Tommaso era mancato a un’importantissima adunanza e come risultato non credette subito alla dichiarazione dei discepoli: “Abbiamo visto il Signore!” (Giov. 20:25) Ebbene, una settimana dopo a un’adunanza con Gesù egli vide e udì effettivamente l’evidenza e riconobbe Gesù: “Mio Signore”. Lo trattò Gesù con asprezza, rimproverandolo perché non era stato con gli altri discepoli e Gesù? Rifiutò Gesù di spiegare nuovamente la cosa? Fu contrario a soddisfare il desiderio di Tommaso di vedere e sentire i segni dei chiodi prima di credere? Chiese a Tommaso dov’era stato la settimana prima? Gli fece Gesù la predica sull’importanza delle giuste compagnie e sull’importanza d’essere alle adunanze con gli altri discepoli? Invece, fu pronto a edificare la sua fede e ad aiutarlo. Era lo stesso Gesù che aveva detto: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. Prendete su di voi il mio giogo e divenite miei discepoli, poiché io sono d’indole mite e modesto di cuore, e troverete ristoro per le anime vostre. Poiché il mio giogo è piacevole e il mio carico è leggero”. (Matt. 11:28-30) Fu certo edificante per il fratello Tommaso, e dopo egli continuò il suo fedele servizio. — Atti 1:13.

MOGLI SOTTOMESSE

10. Che cosa dovrebbero riconoscere i mariti circa le loro mogli?

10 Com’è facile la sottomissione quando i mariti danno un esempio fermo ma amorevole. Non c’è in nessun luogo della terra una moglie perfetta. Esse hanno molti difetti. Sono diverse dagli uomini. Impiegano di più per adattarsi a molte cose o in diverse occasioni. I sentimenti e le emozioni fanno più presa su di loro. I vincoli familiari sono importantissimi per loro. I sentimenti religiosi si manifestano prima. L’empatia viene subito a galla. Questa creatura che ha in genere una delicata costituzione fa ciò che agli uomini può sembrare un lavoro noioso e monotono, svolgendolo mese dopo mese senza lamentarsi. Gli uomini si lamenteranno della monotonia prima delle donne. Potete scoprire in vostra moglie molte altre qualità, ma bastano queste poche per mostrare che le donne sono diverse dagli uomini.

11. Come può il marito aiutare la moglie ad adempiere la sua funzione nel matrimonio?

11 Sarebbe molto difficile stabilire il valore di una moglie cristiana. In un’infinita varietà di modi avrà cura dei bisogni della famiglia e con un coraggio inferiore a nessun altro affronterà problemi enormi. Che benedizione, dunque, assistere tale compagna ad avanzare verso la maturità e riconoscere che lo spirito quieto e mite ha maggior valore dell’esteriore intrecciatura dei capelli o dell’indossar ornamenti d’oro! (1 Piet. 3:3, 4) Com’è saggio il marito cristiano ad aiutare sua moglie ad acquistare le qualità che sono descritte in Proverbi capitolo 31. Probabilmente avete notato che la moglie menzionata in Proverbi 31 è molto strettamente legata alla casa. Le mogli sono in genere casalinghe. Questo è il loro campo. Il marito cristiano può avere denaro e tempo limitati, ma può rendere la sottomissione una felice sorte provvedendo alla moglie una casa che le dia piacere, nonché utensili per fare lo straordinario lavoro di provvedere vitto, alloggio e vestiario a una famiglia indaffarata e attiva. Il libro biblico di Proverbi riconosce la capacità della moglie di fare molte cose. Se gliene è data l’opportunità, ella può far vivere le nude pareti di un’umile casa e irradiare il calore e l’allegria di una casa cristiana. Vi sono certe cose che come creature umane esse desiderano, e i mariti vorranno accertarsi che abbiano modo di goderle. Soddisfacendo il loro desiderio di dirigere qualche attività in casa o con la famiglia non si violano i princìpi biblici della sottomissione.

12, 13. (a) Perché la vita domestica è così importante? (b) Come può il marito contribuire a una felice vita domestica?

12 La piena, continua comprensione fra marito e moglie favorisce dunque contentezza, tranquillità mentale e piacevole ubbidienza alla Parola di Dio in questo essenziale campo della sottomissione. La casa ha un posto così importante nella vita dell’uomo. Egli ne ha bisogno ogni giorno. È la sua base d’operazioni. È il luogo di riunione, il più importante luogo di riunione della famiglia. Ripara e protegge. È il suo piccolo mondo. È il luogo in cui vive. E pensare che per questo luogo essenziale Geova ha stabilito e dato all’uomo come aiutante la donna di casa. “Ella vigila su ciò che avviene nella sua casa”. (Prov. 31:27) E anche se l’uomo non la paga o non le dice “grazie” per tutto quello che fa, può benissimo avere anch’ella la ricca ricompensa che Rut poté sperare, come indicano queste parole: “Geova ricompensi il tuo modo di agire, e vi sia per te un perfetto salario da Geova”. — Rut 2:12.

13 Non tutti i mariti fanno doni o ricordano importanti anniversari, ma ciascuno può esprimere apprezzamento in qualche modo e dare il necessario incoraggiamento a colei che lavora così strenuamente. La vita della moglie sottomessa dovrebbe essere felice. Una ragione è che ella dà tanto; ella dà ogni giorno e ininterrottamente. Atti 20:35 dichiara: “Vi è più felicità nel dare che nel ricevere”. Se i mariti mantengono la famiglia spiritualmente forte avranno un’altra ragione di felicità, come dichiara Isaia 65:14: “I miei propri servitori grideranno di gioia a causa della buona condizione del cuore”. Secondo Proverbi, l’intera famiglia riconosce prontamente il valore di una moglie felice: “I suoi figli si sono levati e l’han dichiarata felice; il suo proprietario si leva, e la loda. Ci sono molte figlie che han mostrato capacità, ma tu, tu sei ascesa sopra di esse tutte”. (Prov. 31:28, 29) Si può prontamente vedere che la condotta desiderabile è quella della sottomissione esposta nella Bibbia e com’è pienamente felice questa condotta quando il marito la rende facile usando sempre amore. “In questo modo i mariti devono amare le loro mogli”. — Efes. 5:28.

MARITI AMOREVOLI

14, 15. (a) La differenza tra gli uomini e le donne è un impedimento per la famiglia? (b) Come possono altri familiari, specialmente la moglie, contribuire a rendere l’ubbidienza a Dio una condotta desiderabile per il marito?

14 “Questo è ciò che l’amore significa, che continuiamo a camminare secondo i suoi comandamenti”. (2 Giov. 6) I mariti devoti a Geova Dio desiderano camminare in ubbidienza alla Parola di Geova. Le mogli possono contribuire molto alla felicità che si dovrebbe sempre trovare nella vita del marito cristiano. Tutti i mariti sono imperfetti; in nessun posto della terra si può trovare un marito senza difetti. (Rom. 3:12) Essi hanno molte manchevolezze. Per la maggior parte, a differenza delle donne, si preoccupano delle cose più importanti. Sanno adattarsi molto rapidamente. Non sono così emotivi o spinti dai sentimenti. A volte possono anche sembrare indifferenti. Mentre la madre si preoccupa se il figlio si arrampica sugli alberi e vorrebbe fermarlo per timore che si faccia male, il padre capisce che una volta o l’altra vi si arrampicherà, e potrà farsi male, ma imparerà anche qualche cosa da ciò. Negli uomini viene prima il calcolo dell’empatia. Di solito gli uomini si aspettano che sia la moglie a tenersi in contatto coi parenti.

15 Vostro marito ha ancora molte altre qualità che potete vedere all’opera ogni giorno, ma queste poche bastano per mostrare che sotto alcuni aspetti è diverso dalla moglie. Mentre gli uomini ricevono salari nel lavoro secolare, sarebbe difficile determinare il loro valore come capifamiglia, cioè come coloro che assumono la responsabilità di prendere la decisione finale, di portare il peso maggiore delle avversità, trovare una via d’uscita nei problemi e nelle difficoltà che si presentano alla famiglia, guidare con calma la famiglia in un modo che rechi felicità a ciascun componente. Comunque, gli altri componenti della famiglia contribuiscono molto alla gioia del capofamiglia mentre egli conduce la sua vita in ubbidienza a Geova. Quanto contribuisce alla contentezza di chi guadagna il pane tornare ogni giorno in una casa che riflette mitezza, tranquillità e amore, a una moglie che non tien conto delle sue molte manchevolezze e non tiene un elenco dei suoi difetti, che non gli ricorda continuamente che non è migliorato ma continua a fare sempre le stesse cose. L’uomo prova molta felicità quando la moglie assume la sua responsabilità di donna di casa, quando tiene pulita e in ordine la casa, quando prepara pasti sani e fa le cose con le sue proprie mani, proprio come disse la scrittura: “Ella vigila su ciò che avviene nella sua casa”. (Prov. 31:27) La moglie può fare piccole cose che significano tanto, così piccole come attaccare un bottone a una camicia.

16, 17. (a) Quale altra considerazione può mostrare la moglie verso suo marito? (b) Si dovrebbero seguire vie spicce che tendono a diminuire l’amore o il cibo spirituale che si prende?

16 Un attitudine molto edificante da mostrare verso il marito è quella positiva. Vedete prima nella sua idea le cose buone. State attente a non recare su di lui inutili oneri finanziari, così che debba dedicare più ore a un lavoro sfibrante. Accontentandovi delle cose meno costose, non essendo invidiose e apprezzando un marito soddisfatto eliminerete il desiderio di spingerlo sul gradino più alto della scala monetaria del successo. Si dice: ‘In cima c’è posto’, ma c’è felicità lassù? L’uomo, anche l’uomo cristiano, è circondato dalla competizione, da altri uomini che fanno a gara per ottenere una più elevata posizione di prestigio, più paga, meno lavoro e ‘vita facile’. Si deve stare continuamente in guardia nella maggioranza di questi posti per proteggere la propria fede.

17 Il solo dover stare continuamente all’erta per tutto il giorno nel lavoro può essere molto faticoso e quindi la moglie amorevole può accrescere la gioia nella casa con un’atmosfera e un’attitudine che permettano al marito di rilassarsi da questa tensione. Indipendentemente da quanti problemi affronti, da quanto sia grande il nemico, le Scritture esortano a usare amore: “Siate svegli, state fermi nella fede, comportatevi da uomini, divenite potenti. Tutte le vostre cose si facciano con amore”. (1 Cor. 16:13, 14) Nell’attività della congregazione, i fratelli conservano la felicità se usano amore in tutti i loro rapporti con altri. Quando ci sono congressi, col breve tempo per prepararli e l’immaturità che spinge a trovare vie spicce, non è il momento di mettere da parte l’amore. Se siamo impegnati in una cosa dopo l’altra finché rimane poco tempo per mantenere la fede, è ora di esaminare la nostra vita. L’ubbidienza alla Parola di Dio viene prima, e per trovare felicità in essa, l’uomo deve continuare ad alimentarsi della Parola di Geova. Tale alimentazione non si può temporaneamente mettere da parte con la scusa che dobbiamo occuparci di una cosa urgente e poi torneremo ai nostri studi. Gesù disse in modo vigoroso: “L’uomo non deve vivere solo di pane, ma di ogni espressione che esce dalla bocca di Geova”. — Matt. 4:4.

FIGLI UBBIDIENTI

18. Perché la diversità nei bambini è così piacevole?

18 Si hanno molte benedizioni allevando una famiglia, e in questa vita sorge l’essenziale questione dell’ubbidienza. Dal primo respiro in poi i figli hanno bisogno di amorevole guida. I bambini sono diversi dagli adulti. Dipendono dai genitori per tante cose. Si modellano facilmente in tenera età. Sono più naturali degli adulti, curiosi, ansiosi di vedere ciò che avviene e capire ciò che fa funzionare le cose. Il mondo intero è davanti a loro come qualche cosa da investigare, e di solito mostrano grande interesse nella parte vicina a loro. Ai bambini piace la compagnia degli altri e fanno presto a formare gruppi. Se non sono persuasi diversamente dagli adulti, si adattano facilmente alla diversità di razza, condizione sociale o qualsiasi altra esperienza che influisce sulle famiglie. I bambini della stessa famiglia sono diversi per temperamento e di rado ne trovate due quasi uguali. Per tale motivo i genitori li trattano in modo diverso e impartiscono la disciplina in modo diverso. I figli desiderano genitori fermi e amorevoli. Amano la vita semplice senza complicazioni. Fanno presto a chiedere: Perché? Rispondono subito all’imparzialità. Crescono bene con l’amore. E nei vostri figli potete trovare molte altre interessanti qualità che li distinguono dagli adulti.

19, 20. (a) Illustrate la condotta seguìta da molti nell’allevare la famiglia. (b) Come i fatti del giorno attuale mostrano il bisogno di addestrare la famiglia?

19 Sarebbe difficile trovare un soggetto con più idee, che vanno da suggerimenti a severe, rigide regole, di quello del campo d’allevare figli. Tutti hanno qualche cosa da dire. Probabilmente il ben noto ciclo si può illustrare in questo modo: Anni fa un giovane crebbe in una famiglia che doveva lavorare dall’alba al tramonto nel podere e di solito sette giorni la settimana. Non c’era tempo per giocare o esplorare cose interessanti nella terra intorno a lui. Lavoro e responsabilità giorno dopo giorno. L’essenziale istruzione era spesso rimandata per adempiere i doveri nel podere. Egli giurò che, se fosse cresciuto e si fosse fatta una famiglia, i suoi figli avrebbero avuto la piena opportunità di godere la giovinezza senza faticoso lavoro e gravose responsabilità. Il tempo passò e la famiglia divenne per lui una realtà. Come padre lavorò più duramente e più a lungo per risparmiare i suoi figli. Essi andavano a scuola, tornando a casa ogni giorno per consumare il pranzo preparato dalla madre, liberi poi di fare in fretta i compiti di casa, guardare la televisione, giocare a palla o fare altri giochi. Niente lavoro, niente responsabilità. Quindi sopravvennero l’irrequietezza e la monotonia. Le mani e il cervello oziosi diressero i piedi verso le difficoltà. I sensi persero la loro acutezza per la troppa importanza data al gioco. Anche il giovane di questa famiglia fece un giuramento! Se fosse cresciuto e avesse avuto famiglia, i suoi figli avrebbero lavorato, sarebbero stati addestrati a fare le cose e ad assumere responsabilità. E così il ciclo è stato completato molte volte. Si allevano famiglie con le passate amare esperienze dei genitori.

20 Un’altra crepa iniziata con una minore fessura, ma divenuta un largo abisso si ha nel caso in cui i genitori affidano ad altri l’allevamento dei figli. Talvolta affidano completamente a insegnanti, scuole, bambinaie a ore, campeggi estivi, organizzazioni per l’allevamento dei bambini e parenti il tanto necessario lavoro di plasmare il pensiero e la personalità del futuro adulto. Giacché durante il giorno il bambino è sottratto così a lungo nelle scuole pubbliche all’influenza dei genitori, alcuni hanno cercato di ovviare a ciò per mezzo di tutori privati. Alcune organizzazioni religiose cercano di eliminare l’associazione con quelli di altre fedi dirigendo le loro proprie scuole. Ma tutte queste idee non hanno recato felicità ai genitori mentre vedevano crescere i loro figli; piuttosto, problemi e molte tragedie hanno rovinato la cerchia familiare.

21. (a) Sono tutti i figli di Dio andati a finir bene? (b) Considerate l’opera e l’attitudine del fedele Figlio di Geova.

21 Non tutti i figli vanno a finire allo stesso modo o bene. Nella celeste famiglia di Geova c’erano due figli notevoli che sono portati alla nostra attenzione nella Bibbia: uno andò a finire male. Si rese Satana il Diavolo. (Giob. 1:6; 2 Cor. 11:3, 14; Giov. 8:44; 1 Giov. 3:8; Riv. 12:9) L’altro, Gesù, si mantenne un fedele figlio amorevole, e la sua condotta recò indicibili benedizioni al genere umano. La sua condotta in associazione al suo celeste Padre è descritta in Colossesi 1:15: “Egli è l’immagine dell’invisibile Iddio, il primogenito di tutta la creazione”; Filippesi 2:5-8: “Mantenete in voi questa attitudine mentale che fu anche in Cristo Gesù, il quale, benché esistesse nella forma di Dio, non la considerò una cosa da afferrare, cioè che dovesse essere uguale a Dio. No, ma vuotò se stesso e prese la forma d’uno schiavo, divenendo simile agli uomini. Per di più, quando si trovò nella forma d’un uomo, umiliò se stesso e divenne ubbidiente fino alla morte, sì, la morte su un palo di tortura”; Giovanni 5:19: “Gesù proseguì e disse loro: ‘Verissimamente vi dico: Il Figlio non può fare una sola cosa di propria iniziativa, ma solo ciò che vede fare dal Padre. Poiché qualunque cosa Egli faccia, questa fa pure il Figlio in modo simile’”; Efesini 1:7: “Mediante lui abbiamo la liberazione per riscatto per mezzo del suo sangue, sì, il perdono dei nostri falli, secondo la ricchezza della sua immeritata benignità”; Giovanni 3:16: “Poiché Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figlio, onde chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna”; I Giovanni 4:9, 10: “Da questo l’amore di Dio fu reso manifesto nel nostro caso, perché Dio mandò il suo unigenito Figlio nel mondo affinché ottenessimo la vita per mezzo di lui. L’amore è in questo, non che noi abbiamo amato Dio, ma che egli amò noi e mandò il suo Figlio come sacrificio propiziatorio per i nostri peccati”; e Rivelazione 7:9, 10, 14-17: “Dopo queste cose vidi, ed ecco, una grande folla, che nessun uomo poteva numerare, di ogni nazione e tribù e popolo e lingua, che stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello, vestiti di lunghe vesti bianche; e nelle loro mani erano rami di alberi delle palme. E continuano a gridare ad alta voce, dicendo: ‘La salvezza la dobbiamo al nostro Dio, che siede sul trono, e all’Agnello’. . . . ‘Questi sono quelli che vengono dalla grande tribolazione, e hanno lavato le loro lunghe vesti e le han rese bianche nel sangue dell’Agnello. Perciò sono davanti al trono di Dio, e gli rendono sacro servizio giorno e notte nel suo tempio; e colui che siede sul trono spiegherà su loro la sua tenda. Non avranno più fame né sete, né li colpirà più il sole né ardore alcuno, perché l’Agnello, che è in mezzo al trono, li pascerà e li guiderà alle fonti delle acque della vita. E Dio asciugherà ogni lagrima dai loro occhi’”. Entrambi i figli ebbero l’opportunità di servire Geova fedelmente, recando onore al Padre loro e alla sua casa per innumerevoli epoche. Notate il risultato dell’addestramento e dell’ubbidienza nel caso di Gesù. Egli fu impiegato da Geova nella creazione, secondo Colossesi 1:16, 17 e Giovanni 1:1-3, 10: “Perché per mezzo di lui tutte le altre cose furono create nei cieli e sulla terra, le cose visibili e le cose invisibili, siano troni o signorie o governi o autorità. Tutte le altre cose sono state create per mezzo di lui e per lui. Ed egli è prima di tutte le altre cose e per mezzo di lui tutte le altre cose furon fatte esistere”. “Nel principio era la Parola, e la Parola era con il Dio, e la Parola era dio. Questi era nel principio con il Dio. Tutte le cose sono venute all’esistenza per mezzo di lui, e senza di lui neppure una cosa è venuta all’esistenza. . . . Egli era nel mondo, e il mondo venne all’esistenza per mezzo di lui, ma il mondo non l’ha conosciuto”. Egli si attenne alla dichiarazione della verità, anche quando non era popolare. (Matt. 23:13, 16, 23; 15:1-9) Anche se poteva fare miracoli e in effetti li compì, non divenne mai caparbio o altezzoso. (Luca 5:17-25; Giov. 5:19; Matt. 11:28, 29; 21:5) Andò dalle persone e parlò loro. (Matt. 19:14; 9:35-38) Un vero vantaggio per il popolo d’allora e una benedizione ora per noi.

22. (a) Come possiamo seguire questo esempio nelle famiglie umane? (b) Quali domande potrebbero considerare utilmente i padri?

22 Ecco dunque un esempio assai vigoroso di un Padre amorevole e di un figlio ubbidiente e delle benedizioni che ciò reca ad altri. Questo esempio può incoraggiare ora i padri e può aiutarli ad apprezzare il bene che è in serbo per quelli che seguono la sola via sicura per allevare la famiglia, e cioè di fare della Parola di Geova la base per l’operato della famiglia. Proverbi 1:33 menziona questo punto: “In quanto a chi mi ascolta, risiederà in sicurtà e sarà indisturbato dal terrore della calamità”. Quanto vale l’avere un figlio che va a finire bene? Quanto tempo siete disposto a investire come genitore? Quanto tempo potete risparmiare per impartire addestramento e disciplina? Potete inculcare nei vostri giovani una meta utile? Avete trovato il modo per rendere felice la condotta dell’ubbidienza? I vostri figli riscontrano che il servizio di Geova è la via desiderabile, la via che vogliono seguire a tempo indefinito?

IL VALORE RAPPRESENTATO DALL’ALLEVARE FIGLI

23-25. (a) Come possono operare i genitori per evitar di allevare figli che facciano loro vergogna? (b) Che cosa si faceva ai figli ribelli nell’antico Israele, ma come si poteva evitare? (c) Matteo 11:29, 30 quale rammemoratore porta alla nostra attenzione?

23 Il tempo impiegato nell’allevare la famiglia, nel provvedere cibo materiale e spirituale equivale a metter denaro in banca. È un investimento che dovrebbe cominciare presto a rendere. Ma l’ammaestramento dei figli non può essere una cosa così meccanica come mettere denaro in banca. Ciascun bambino è diverso e reagisce a varie specie di disciplina. C’erano anni in passato in cui l’umanità credeva che i genitori fossero stati troppo severi, sia in casa che a scuola. Quindi le restrizioni furono allentate. Ai giovani si concessero più libertà, fu permesso di agire da soli, di svilupparsi, come dicevano gli educatori. Abbiamo bisogno di parlare dei risultati o di mettere per iscritto i fatti o la prova delle conseguenze? I frutti che si raccolgono in ogni luogo mostrano la veracità della scrittura di Proverbi 29:15: “La verga e la riprensione sono ciò che dà sapienza; ma il ragazzo lasciato senza freno farà vergogna a sua madre”. Come sarebbe difficile condurre il proprio figlio disubbidiente dagli anziani della città perché fosse giustiziato mediante lapidazione come facevano ai giorni d’Israele, secondo Deuteronomio 21:18-21, dove leggiamo:

24 “Nel caso in cui un uomo abbia un figlio ostinato e ribelle, che non ascolta la voce di suo padre né la voce di sua madre, ed essi l’abbiano corretto ma egli non li ascolti, suo padre e sua madre devono pure afferrarlo e condurlo agli anziani della sua città e alla porta del suo luogo, e devono dire agli anziani della sua città: ‘Questo nostro figlio è ostinato e ribelle; non ascolta la nostra voce, essendo ghiotto e ubriacone’. Quindi tutti gli uomini della sua città lo devono lapidare ed egli deve morire. Devi così togliere ciò che è male di mezzo a te, e tutto Israele udrà e realmente avrà timore”.

25 Era difficile ai genitori agire per mettere in pratica ciò. Tuttavia si poteva evitare mediante l’amorevole disciplina. Sarebbe difficile immaginare una madre che minacciava suo figlio: ‘Se non ubbidisci, ti consegneremo agli anziani della città’. Possiamo prontamente capire ciò che aveva in mente il saggio scrittore di Proverbi 19:18 quando suggerisce come i genitori potevano evitare questa drastica azione. Questo medesimo consiglio giunge opportuno anche mentre addestriamo i nostri figli: “Castiga tuo figlio mentre esiste speranza”. La migliore sapienza fu mostrata da Gesù nei rapporti con altri, e certo questo include la cerchia familiare. In quanto al suo proprio modo d’agire, egli disse: “Io sono d’indole mite e modesto di cuore, e troverete ristoro per le anime vostre. Poiché Il mio giogo è piacevole e il mio carico è leggero”. (Matt. 11:29, 30) Gesù cercava l’ubbidienza di tutto il genere umano, quindi se tale maniera attrae migliaia di persone a Gesù nell’amorevole ubbidienza, questa stessa maniera può avvicinare maggiormente la famiglia a un capo amorevole.

26, 27. (a) Quanto c’è voluto per condurre voi giovani al punto in cui siete ora nel corso del tempo? (b) Che cosa dovrebbero mostrare i giovani ai genitori?

26 Esaminate e soppesate ora tutti i fatti, voi giovani che avete l’età in cui si comincia a ragionare, voi che dipendete ancora dalla guida di vostro padre. Quanto valete? I vostri genitori possono perfino cercare di determinare il vostro valore. Essi non hanno tenuto conto delle ore di pazienti cure o della quantità di cose materiali necessarie per condurvi fino a questo punto. È stato un enorme investimento. Ora, mentre ci pensate, recate qualche sorta di beneficio ai vostri genitori e agli altri componenti della vostra famiglia? Si pagano gli utili come risultato di un saggio investimento. Siete voi un saggio investimento?

27 Fu trovato un piccolo ritaglio di giornale in una Bibbia di oltre cent’anni. Non era menzionato l’autore né la fonte delle informazioni, solo queste poche righe che, col passar degli anni, hanno assunto anche più significato e menzionano il punto: “A dieci anni un ragazzo pensa che suo padre sappia molte cose, a quindici egli ne sa quanto suo padre, a venti sa due volte di più, a trenta è disposto ad accettarne il consiglio, a quaranta comincia a pensare che dopo tutto suo padre sa qualche cosa, a cinquanta comincia a chiedergli consiglio e a sessanta — dopo che suo padre è morto — pensa che suo padre era l’uomo più intelligente che sia mai vissuto’. Ci vollero tanti anni per imparare ad apprezzare colui che aveva fatto tanto per metterli al mondo e far loro avere la vita. I vostri genitori avrebbero potuto trascurarvi alla nascita e affidarvi a qualcun altro perché vi provvedesse vitto, alloggio e ammaestramento. Alcuni bambini sono effettivamente custoditi in istituti, ma anche nel migliore di tali istituti manca l’amore del padre e della madre.

28. Come possono i giovani accrescere il loro apprezzamento per la guida e le cure provvedute dai genitori?

28 Forse a volte voi giovani siete insoddisfatti della vostra vita domestica e vedete tanti difetti nel modo in cui si fanno le cose. Avete idee migliori? Ci pensate soltanto senza far nulla per aiutare a migliorare le cose? C’è la probabilità che se foste voi a dirigere la famiglia avreste gli stessi difetti, poiché siete il frutto di vostro padre e vostra madre. Potete pensare che i migliori metodi d’istruzione vi preparino a far meglio, ma un momento! Gli uomini intelligenti di questo mondo non possono risolvere i problemi che si presentano loro. L’istruzione superiore e i complicati cervelli elettronici non sono serviti per indirizzare la famiglia umana verso la pace e la contentezza. Ogni volta che dubitate del valore dei vostri genitori, chiedete a un amico quanto farebbe pagare per assumere la responsabilità di provvedere da mangiare, da vestire, alloggio, allattamento, istruzione, disciplina, trattenimento e per aiutare un piccolo bambino dal suo primo respiro fino a quando raggiunge l’età adulta. Il costo di ciò sarebbe enorme, e, tenete presente, questo non include l’altra qualità che non si può comprare, l’amore.

29. Quale debita attitudine Proverbi 23:22 esorta tutti i figli e le figlie ad avere?

29 Voi giovani potete facilmente vedere perché in Proverbi 23:22 la Bibbia dice questo: “Ascolta tuo padre che ti ha generato, e non disprezzare tua madre solo perché è invecchiata”.

30. Perché non si dovrebbe considerare la vita come tutta un gioco?

30 Alcuni dicono che la vita è un gioco, e per impedire che divenga monotona vogliono che sia tutta un divertimento. Ma la vita è una cosa seria; tutt’al più avete solo alcuni anni da godere. Una volta un uomo maturo disse ad altri: “Tutte le cose di seria considerazione . . . continuate a considerare queste cose”. (Filip. 4:8) “Le donne dovrebbero similmente esser serie”. (1 Tim. 3:11) “Gli uomini di età avanzata siano . . . seri”. (Tito 2:2) Non è dunque strano che Geova si aspetti che i padri maturi ammaestrino voi figli “con ogni serietà”. (1 Tim. 3:4) La vita non è tutta un gioco. Avete molte eccellenti qualità nascoste nella vostra mente e nel vostro corpo fisico e non è saggio non farle sviluppare e perdere molti anni piacevoli con la felicità che ne deriva. Disciplina, addestramento, lavoro e amore fanno venir fuori queste qualità, per il vostro bene e godimento.

31, 32. Perché dovremmo interessarci di acquistare varie capacità?

31 Che piacere portare a termine un lavoro! Dopo aver ricevuto istruzione e sorveglianza potete avere il piacere di fare un mobile che sia usato dalla famiglia. Grazie all’ammaestramento della mamma, potete avere l’occasione di fare tende o tendine per la casa. Potete imparare a cucinare, fare la spesa con economia, verniciare, divenire musicista, meccanico, costruttore, giardiniere, architetto, sarta, e avere molte altre utilissime nonché piacevoli doti. Non solo potete provar piacere in queste attività, ma possono essere utili alla famiglia. In effetti usandole rendete ai vostri genitori gli utili sugli investimenti che hanno fatto in voi.

32 Naturalmente, potete capire quanta felicità ciò reca ai vostri genitori. Che soddisfazione per tre figlie, di otto, nove e dieci anni, poter preparare e cucinare l’intero pasto per la famiglia e un numeroso gruppo di ospiti. I genitori furono molto soddisfatti dell’opera delle loro mani. Un adolescente tinteggiò così bene la casa della sua famiglia che il suo lavoro fu valutato come di gran lunga superiore alla media, come lavoro eccellente. Due ragazzi coltivarono abbastanza ortaggi nell’orto dietro casa che la loro famiglia ne ebbe per tutta l’estate. Essi li avevano visti crescere da piccoli semi a prodotti commestibili. Potete tenervi un lavoro in cui altri non riescono se badate alla qualità, cercando di farlo correttamente e di produrre buon lavoro. Oggigiorno si distingue nettamente dal lavoro fatto generalmente in ogni luogo solo per tirare avanti, e si riflette realmente su di voi, sulla vostra famiglia e sul vostro interesse per la vita. Tenete presente che i princìpi resi noti in Proverbi 13:20 si applicano sotto ogni aspetto alla nostra vita, cioè: “Chi cammina con le persone sagge diverrà saggio, ma chi tratta con gli stupidi se la passerà male”.

COM’È CONSIDERATA L’UBBIDIENZA?

33. Come si dovrebbe considerare la disciplina?

33 C’è un’altra cosa a cui pensare. Come considerate la questione dell’ubbidienza? Vi risentite per la disciplina impartita dai vostri genitori? È vero che “nessuna disciplina sembra al presente esser gioiosa, ma dolorosa; ma a quelli che ne sono stati addestrati produce poi un pacifico frutto, cioè giustizia”. (Ebr. 12:11) Tuttavia abbiamo bisogno che qualcuno prenda la direttiva, che impartisca istruzione e dia l’esempio. Se vi avessero lasciato in balìa di voi stessi, succhiereste ancora il latte dalla bottiglia. Vi turbate quando v’accorgete che i vostri genitori impartiscono la disciplina in modo diverso a vostro fratello o a vostra sorella? Ma voi siete i primi a dire che non siete come loro e con ciò avete ragione. Perché dunque obiettare a un trattamento diverso? I vostri genitori cercano di ammaestrare ciascuno secondo la sua abilità. Questo è dunque il punto in cui potete rendere l’ubbidienza la condotta desiderabile per voi stesso, e fare quindi in modo che sia piacevole per gli altri vostri familiari.

34. Come si possono mostrare iniziativa e fidatezza?

34 Prendete, per esempio, le faccende che vi sono state assegnate in casa. Se le fate prontamente, senza che vi sia detto ogni volta, è molto più piacevole. Se ve ne occupate con l’idea di migliorare il modo di farle, acquisterete la qualità che si chiama iniziativa. Giorno dopo giorno fate queste cose fino al punto in cui tutti nella famiglia lo riconoscono e questo è ciò che si chiama fidatezza. È una vigorosa indicazione che state crescendo. Se rompete qualche cosa, o fate qualche cosa di sbagliato, ammettete voi stesso il danno e siate il primo ad andare direttamente a dirlo ai vostri genitori. Questa è riconosciuta come onestà, l’essere degni di fiducia. Voi coltivate molte altre qualità, ed esse cominciano presto nella vostra vita come parte della cerchia familiare. Ne troverete alcune elencate nella Bibbia in Galati, capitolo quinto, versetti ventiduesimo e ventitreesimo, dove leggiamo: “D’altra parte, il frutto dello spirito è amore, gioia, pace, longanimità, benignità, bontà, fede, mitezza, padronanza di sé. Contro tali cose non c’è legge”.

35. In che modo si può usare utilmente la curiosità dei giovani?

35 Essendo desti ai consigli per migliorare si rende anche molto più facile la vita. Anziché dovere i vostri genitori imprimere la disciplina nella vostra mente con la continua ripetizione e a volte con severa punizione, perché non cercare di capire le cose e di migliorare senza che si debbano impiegare drastiche misure? I giovani hanno sorprendente curiosità circa le cose che avvengono intorno a loro. Ora, perché non chiedere: ‘Che cosa accadrà nella nostra famiglia se non faccio le cose che i miei genitori insistono che faccia? Le mie azioni come influiscono sugli altri?’ Esaminiamo la situazione per mezzo di un’illustrazione. In qualsiasi campo ci sono due classi di persone, i partecipanti e gli osservatori. C’è più gioia, più conoscenza del soggetto e più azione nel partecipare che nell’osservare. Nella famiglia, siete un osservatore o un partecipante? È facile trovare persone che passano la vita a osservare, e talvolta vi chiedete se realmente provano piacere nella vita. Tuttavia, quando esaminate la Bibbia, essa mette la vita in relazione con l’azione. Leggete la descrizione che si trova in Atti 17:24, 25, 28: “L’Iddio che ha fatto il mondo e tutte le cose che sono in esso . . . dà a tutti la vita e il respiro e ogni cosa. Poiché da lui abbiamo la vita e ci muoviamo ed esistiamo”.

36, 37. Come si studia e si impara dalla creazione?

36 Per molti giovani lo studio è duro lavoro. Lo è. Ma reca ricompense, risultati, conoscenza e felicità. Lo studio è il campo dell’investigazione. Mediante esame provate le cose a vostra propria soddisfazione. Riguardo a ciò, notate Proverbi 18:15: “Il cuore di chi ha intendimento acquista conoscenza, e l’orecchio dei saggi cerca di trovar conoscenza”.

37 È vero che l’uomo ha fatto progresso nel campo meccanico e scientifico della conoscenza, e molte invenzioni come telefoni, televisione, radio, cervelli elettronici, telescopi e altre cose ci aiutano a ottenere informazioni. Ma gli uomini studiano ancora la creazione di Dio e le cose che sono in essa. Gli uomini, prima che si facessero i moderni progressi nelle macchine, avevano studiato queste cose ed erano uomini di cultura. Anche voi potete imparare e ottenere realmente profondo apprezzamento per le cose che Dio ha create, investigandole, non solo osservandole. Scegliete un animale, un insetto, un uccello o un pesce ed esaminate il suo lavoro, le sue caratteristiche, la sua vita e la sua relazione con altri, e sarete sbalordito di ciò che scoprite. L’umanità in genere osserva la vasta esposizione di sapienza della terra, ma di rado l’umanità si prende il disturbo di partecipare o investigare. In Romani 1:20 Paolo dice: “Le sue [di Dio] invisibili qualità, perfino la sua sempiterna potenza e Divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo, perché si comprendono dalle cose fatte, così che sono inescusabili”. Non esaurirete il materiale da investigare per molto tempo avvenire, poiché Ecclesiaste 3:11 ci rammenta: “Ogni cosa egli ha fatto bella a suo tempo. Perfino il tempo indefinito ha posto nel loro cuore, affinché il genere umano non trovi mai l’opera che il vero Dio ha fatto dall’inizio alla fine”.

38. Quali vantaggi derivano dallo studio della Parola di Dio?

38 Riscontrerete che avviene la stessa cosa nello studio della Bibbia. La maggioranza delle persone la osservano solo superficialmente e la riconoscono come un buon libro, il libro più venduto, un buon esempio, un’opera letteraria e il libro che parla di Dio. I partecipanti scavano in essa e trovano che è ricca di sapienza, come ci dice Proverbi 2:4-6: “Se continui a cercarlo come l’argento, e continui a scrutarlo come i tesori nascosti, in tal caso comprenderai il timore di Geova, e troverai la medesima conoscenza di Dio. Poiché Geova stesso dà sapienza; dalla sua bocca sono conoscenza e discernimento”. Ora, come giovane pieno di curiosità, che desideri capire, non ti è posta una sfida? In realtà, se pensi che la vita sia monotona, sei tu a essere monotono, perché cammini letteralmente ogni giorno su infiniti campi di varietà.

39. Quale atmosfera dovrebbe esserci nella casa, com’è illustrato dal mare?

39 L’ubbidienza deve dunque essere la via desiderabile da seguire. Deve sempre essere strettamente legata alla felicità. Voi genitori, siate saggi, seguite l’esempio di Cristo Gesù, che disse: “Io sono d’indole mite e modesto di cuore, e troverete ristoro per le anime vostre. Poiché il mio giogo è piacevole e il mio carico è leggero”. (Matt. 11:29, 30) Non rimandate la disciplina. Impartitela con amore. Il nostro mondo moderno è pieno di meraviglie e aggeggi meccanici che possono tenerci occupati a lavorare per soddisfarne i pagamenti. Perché riempire la casa di moderne macchine ed essere genitori così stanchi e frustrati da non avere il tempo di rivestire la casa d’amore? Mentre osservate la risacca che batte sugli scogli e i cavalloni che avanzano velocemente infrangendosi sulla riva, tornando indietro per venire avanti di nuovo, sentite che il mare è così frettoloso che non può avvicinarvi. Ma in qualche altro posto lo stesso mare è così calmo, lambendo tranquillamente e dolcemente la riva. Il suo calore giunge fino a voi. Vi vien voglia di restare. Il suo tranquillo aspetto vi farà tornare di tanto in tanto in quell’atmosfera di contentezza. Così sarà la vostra casa, dove l’ubbidienza è la condotta desiderabile a motivo dell’amore.

[Immagine a pagina 18]

Quando Tommaso mancò a un’adunanza, Gesù non rese l’ubbidienza priva di gioia rimproverandolo. Aiutò Tommaso a ottenere la fede necessaria

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