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  • L’umiltà è d’aiuto in tempo di avversità

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  • L’umiltà è d’aiuto in tempo di avversità
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1971
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  • L’UMILTÀ È D’AIUTO NELLA CERCHIA FAMILIARE
  • L’UMILTÀ È D’AIUTO NELL’AVVERSITÀ ECONOMICA
  • L’UMILTÀ È D’AIUTO QUANDO SI RICEVONO CONSIGLI
  • L’UMILTÀ NEL MINISTERO DI CAMPO
  • L’AVVERSITÀ DA PARTE DI FRATELLI CRISTIANI
  • L’UMILTÀ È D’AIUTO NELLA PERSECUZIONE
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1971
w71 1/2 pp. 86-90

L’umiltà è d’aiuto in tempo di avversità

L’UMILTÀ, o modestia di mente, si addice moltissimo alle creature umane. Perfino alcuni saggi del mondo riconoscono evidentemente tale fatto.

Pertanto Sir Isaac Newton, uno dei massimi scienziati esistiti fra gli uomini, dichiarò: “Se ho visto più lontano, è perché son salito sulle spalle dei giganti”. Similmente, il defunto dott. Otto Hahn, che per primo scoprì che si poteva scindere l’atomo, disse nella sua autobiografia: “Ripensando alla mia lunga vita, riconosco che la mia carriera scientifica fu dovuta in grande misura a una serie di casi fortunati”.

Non solo l’umiltà è appropriata, ma ogni cosa la raccomanda. Soprattutto, può essere utile per metterci nella giusta relazione con Geova Dio, poiché leggiamo: “Dio si oppone ai superbi, ma dà immeritata benignità agli umili”. (Giac. 4:6) L’umiltà contribuisce anche alla nostra pace mentale e contentezza. E ci aiuta nelle relazioni coi nostri simili.

Inoltre, l’umiltà è specialmente utile quando siamo provati dall’avversità. Problemi familiari, difficili tempi economici e severi consigli possono essere difficili da affrontare. L’avversità può anche assumere la forma di opposizione nel ministero cristiano, o di grave persecuzione. Può includere i torti ricevuti da un apparente amico. Come vedremo, l’umiltà ci aiuterà a sopportare.

L’UMILTÀ È D’AIUTO NELLA CERCHIA FAMILIARE

Non c’è dubbio in merito; spesso s’incontra avversità nella cerchia familiare. Quanti matrimoni infelici ci sono! Quanti uomini abbandonano la famiglia a causa di una specie o l’altra di avversità! Quante coppie chiedono il divorzio per ragioni simili! L’umiltà permetterà di sopportare l’avversità e spesso aiuterà a eliminarne le cause stesse.

Certo l’umiltà è necessaria al marito e padre. Essa gli permetterà di vedere i propri difetti, nonché quelli della sua famiglia. Sarà così in grado di supplire alle loro manchevolezze, applicando il principio che ‘i forti devono portare i pesi dei deboli’. (Rom. 15:1) L’umiltà gli permette di avere empatia, di vedere le cose come le vedono gli altri suoi familiari. Lo aiuta a tenere aperte le vie di comunicazione fra lui e la sua famiglia, rendendo loro facile esprimersi, evitando così i malintesi, che sono un frequente problema nella vita familiare. È vero che può saperne più di loro su una certa faccenda, ma riconosce d’essere maggiormente in grado di aiutare la sua famiglia conoscendo realmente quello che passa per la mente di ciascuno.

Alcune mogli moderne mostrano talvolta mancanza di rispetto per l’autorità del marito; possono essere indipendenti e ostinate. Per esempio, possono fare importanti acquisti senza prima consultare il marito, colui che guadagna il pane. Similmente, molti figli sono ostinati e non mostrano il rispetto che dovrebbero mostrare. Essendo umile, riconoscendo che anch’egli ha delle mancanze, il capofamiglia sarà in grado di rimanere calmo e longanime quando i componenti della sua famiglia mettono alla prova la sua pazienza. Non alzerà la voce né griderà per dominarli ma darà la necessaria correzione in modo gentile e fermo. — 2 Tim. 2:24.

L’umiltà spinge anche il capofamiglia a tener conto della sua famiglia prima di prendere importanti decisioni che li riguardano. Sarà pronto a chiedere suggerimenti (anche un ragazzo a volte può avere una buona idea!) e soppeserà debitamente tali suggerimenti. L’umiltà gli permette di riflettere sulla grande benedizione che sono sua moglie e i suoi figli. L’aiuta anche ad essere pronto ad ammettere gli sbagli; lo rende disposto a fare lavori umili che si devono fare. L’umiltà lo aiuta ad essere ‘teneramente compassionevole, perdonando liberamente’. — Efes. 4:32.

In quanto alla moglie e ai figli, la sottomissione può talvolta essere molto difficile, perché i capifamiglia sono imperfetti come chiunque altro; anch’essi fanno sbagli. Ma l’umiltà renderà più facile la sottomissione. Ricordate che la Parola di Dio consiglia alle mogli e ai figli: ‘Le mogli siano sottoposte ai loro mariti in ogni cosa’. “Figli, siate ubbidienti ai vostri genitori in ogni cosa, poiché questo è grato al Signore”. — Efes. 5:24; Col. 3:20.

Nella cerchia familiare sorgeranno senz’altro divergenze. Gli uomini e le donne vedono le cose in modo diverso, e la stessa cosa può dirsi della generazione giovane e di quella vecchia. L’umiltà aiuterà tutti a sopportare gli sforzi e le tensioni derivanti da queste divergenze nonché quelle dovute all’imperfezione umana. Infatti, aiuterà ad eliminarne molte.

L’UMILTÀ È D’AIUTO NELL’AVVERSITÀ ECONOMICA

Inoltre, l’umiltà è di grande aiuto quando c’è avversità economica. Per svariate ragioni, la persona può perdere il lavoro; o può perdere la casa e tutti i suoi possedimenti, come nel caso di un uragano. L’umiltà può essere di grande aiuto in tali occasioni. Spinge la persona a pensare non solo a sé, ma ad altri che sono in una situazione simile e a offrire loro aiuto e incoraggiamento. In tale tempo l’umiltà aiuterà ad accontentarsi di meno cose materiali. Aiuterà a trarre il massimo profitto dalle circostanze, essendo grati, nel caso di un tifone, che sia stata risparmiata la vita.

Chi è veramente umile non penserà che la società gli debba il meglio di tutto, così che sia infelice e frustrato se non ha ciò che hanno gli altri, o che rubi. (Prov. 30:7, 8) No, sarà sinceramente grato d’avere del cibo da mettere sulla tavola, anche se è semplice, e d’avere abiti da indossare, anche se non sono della migliore stoffa o all’ultima moda. Avendo di che mangiare e di che coprirsi, come consiglia la Bibbia, sarà contento. — 1 Tim. 6:8.

L’UMILTÀ È D’AIUTO QUANDO SI RICEVONO CONSIGLI

L’umiltà è pure di grande aiuto quando si ricevono consigli o rimproveri. Il superbo s’offende dei consigli; con le sue azioni egli vuol dire che non fa mai sbagli. Come risultato, quando riceve consigli può perdere la calma, andare su tutte le furie o abbattersi. Ad ogni modo, non fa altro che peggiorare le cose. La persona umile accetta prontamente il consiglio e la correzione, sapendo che può benissimo aver fatto uno sbaglio. Per tale motivo la Parola di Dio ammonisce: “Se lo spirito del governante si inalberasse contro di te, non lasciare il tuo proprio luogo, poiché la calma stessa allevia grandi peccati”. — Eccl. 10:4.

Consigli e rimproveri, se accettati umilmente, recano grandi benefici, poiché “le riprensioni della disciplina sono la via della vita”. (Prov. 6:23) Accettando umilmente tale disciplina si è aiutati a evitare la calamità ora e a camminare nella via che reca l’approvazione di Dio e quindi conduce alla vita eterna. — Prov. 12:28.

L’UMILTÀ NEL MINISTERO DI CAMPO

Incontrando avversità mentre si è impegnati nel ministero di campo, l’umiltà può pure essere di grande aiuto. Aiuterà a dare ascolto al consiglio di Gesù: “Non resistete a chi è malvagio; ma a chiunque ti schiaffeggia sulla guancia destra, porgi anche l’altra”. Mostrando dunque benignità, mitezza e gentilezza vincerete il male con il bene invece di farvi vincere dal male. — Matt. 5:39; Rom. 12:21.

Quando andate di casa in casa, se siete respinto da qualcuno che dice d’essere troppo occupato, non vi affretterete a darne un giudizio sfavorevole. L’umiltà vi aiuterà a capire che a volte anche voi potete essere occupato quando altri vengono alla vostra porta. Se il padrone di casa sembra irritato, l’umiltà vi aiuterà a capire che può dipendere dalle sue circostanze, e quindi non la prenderete come una cosa personale. L’umiltà vi impedirà pure di pensare che dobbiate avere l’ultima parola in una discussione o che dobbiate essere in grado di rispondere a ogni obiezione che il padrone di casa fa. Avete un meraviglioso messaggio da annunciare e siete lieti di condividerlo con quelli che vogliono ascoltare. Se fanno domande a cui non sapete rispondere, potete umilmente offrirvi di cercare le informazioni e tornare se si interessano sinceramente.

Ma indipendentemente dall’accoglienza che potete ricevere, l’umiltà è molto utile quando vi impegnate nel ministero cristiano, perché vi incoraggia a cercar di capire il punto di vista degli altri e quindi aiutarli. Vi permette di fare come fece l’apostolo Paolo, che scrisse: “Sebbene io sia libero da tutti, mi son reso schiavo di tutti, affinché guadagni la maggioranza delle persone. . . . Son divenuto ogni cosa a persone di ogni sorta, per salvare a tutti i costi alcuni. Ma faccio tutto per amore della buona notizia, per divenirne partecipe con altri”. Sì, l’umiltà vi permetterà di mettervi sullo stesso piano degli altri. — 1 Cor. 9:19, 22, 23.

L’AVVERSITÀ DA PARTE DI FRATELLI CRISTIANI

A volte l’avversità può venire sotto forma di trattamento non cristiano da parte di uno che professa d’essere della stessa religione. Allora ci può essere la tendenza a infuriarsi e sfogare la giusta indignazione o anche a inciampare smettendo di associarsi con la congregazione cristiana. Ma l’umiltà ci aiuta ad avere la necessaria perspicacia che farà placare la nostra ira facendoci così passar sopra alla trasgressione. (Prov. 19:11) Davide dell’antichità ci diede un buon esempio in questo. Benché inseguito dal re Saul, e addirittura in pericolo di vita, Davide non permise che l’attitudine di Saul verso di lui lo rendesse amareggiato o vendicativo. Lasciò umilmente che Geova Dio si occupasse della cosa, e a tempo debito Geova se ne occupò, dando a Davide il regno sopra Israele.

Sì, quando siamo stati offesi, l’umiltà ci aiuterà a dare ascolto all’ispirato consiglio: “Non rendete a nessuno male per male. . . . Non vi vendicate, diletti, ma fate posto all’ira”. Infatti, se solo ci riflettiamo possiamo vedere che è presunzione da parte nostra voler punire quelli che possono averci offesi. Dio è il giudice. L’umiltà ci farà essere contenti di attendere che Geova metta le cose a posto. — Rom. 12:17, 19.

L’UMILTÀ È D’AIUTO NELLA PERSECUZIONE

L’umiltà ci è similmente di grande aiuto quando subiamo grave persecuzione. Tale trattamento spesso abbatte le persone o le induce a fare compromesso o a gettare al vento i loro princìpi e scrupoli. A questo riguardo i cristiani testimoni di Geova si sono fatti ripetutamente un’eccellente reputazione. Come fu notato da un testimone oculare che era nei campi di concentramento nazisti: “I testimoni di Geova erano come rocce in un mare di fango”.

Anzitutto l’umiltà può impedirci di ribellarci contro Dio, se egli permettesse che soffriamo in tal modo. Ci aiuterà a sopportarlo, comprendendo la contesa implicata, cioè: Può una creatura mantenere l’integrità verso Dio nonostante tutto quello che Satana può fare? Giobbe subì grande avversità, sia a causa delle circostanze che a causa delle persone. Sua moglie lo esortò: “Maledici Dio e muori”. Ma no, Giobbe sopportò tutto umilmente e alla fine fu rivendicato da Dio stesso. Il suo esempio, nonché la conoscenza della contesa implicata, ci aiuteranno a perseverare. — Giobbe capitoli 1, 2 e 42.

Ma, naturalmente, il più grande esempio a questo riguardo è Gesù Cristo. Egli accettò umilmente la volontà del Padre suo per lui, lasciò la gloria celeste come principale creatura spirituale e venne sulla terra per essere semplicemente un uomo mortale. E “per di più, quando si trovò nella forma d’un uomo, umiliò se stesso e divenne ubbidiente fino alla morte, sì, la morte su un palo di tortura”, una morte molto vergognosa e dolorosa. Non assunse l’atteggiamento: “Chi pensate che io sia per dover soffrire così!” No, con quello che fece diede il massimo esempio d’umiltà. Stabilì il modello per noi. — Filip. 2:8.

ACQUISTIAMO UMILTÀ

Come possiamo fare per ottenere questa eccellente qualità dell’umiltà? Non si ottiene automaticamente. Come con tutte le altre buone qualità, dobbiamo sforzarci per ottenerla. Ci vorrà tempo, per cui non dobbiamo scoraggiarci e pensare: A che serve? Serve a qualche cosa, anche se ci vogliono tempo e sforzi e continuiamo a fare sbagli.

Anzitutto, dobbiamo avere il vivo desiderio d’essere umili. Dobbiamo continuare a rammentare a noi stessi che solo essendo umili possiamo piacere a Geova Dio. Questo è chiaramente mostrato in I Pietro 5:5, dove leggiamo: “Voi tutti cingetevi di modestia di mente gli uni verso gli altri, perché Dio si oppone ai superbi, ma dà immeritata benignità agli umili”. E non abbiamo bisogno dell’immeritata benignità di Dio? Possiamo permetterci che Geova Dio si opponga a noi? Leggendo regolarmente la Parola di Dio sapremo ciò che egli pensa dell’umiltà. — Matt. 18:4; 23:12; Giac. 4:6, 10; 1 Piet. 5:6.

La preghiera è un altro grande aiuto. Infatti, la preghiera stessa potrebbe dirsi un’espressione d’umiltà, poiché ci accostiamo a Geova Dio come mendicanti, come persone bisognose, che ci rendiamo conto dei nostri bisogni spirituali. (Matt. 5:3) E se chiediamo con fede e facciamo la nostra parte, operando per quello che chiediamo in preghiera, otterremo questa eccellente qualità dell’umiltà. Geova dà liberalmente a tutti quelli che chiedono non solo il suo spirito santo e la sua sapienza, ma anche altre eccellenti qualità, come l’umiltà. — Luca 11:13; Giac. 1:5-7; Filip. 4:6.

L’intendimento, opportunamente definito il debito apprezzamento per la propria relazione verso Geova Dio, è un altro grande aiuto ancora per acquistare umiltà. Significa comprendere che Egli, quale Sovrano Universale e Supremo Legislatore, ha il diritto di comandarci di ubbidire. E non solo, ma a motivo della sua onnipotenza può far rispettare la sua volontà e i suoi decreti. In paragone con lui, come siamo piccoli, come siamo insignificanti! Intere nazioni sono ai suoi occhi come una semplice goccia d’acqua che cade da un secchio vuoto! (Isa. 40:15) Quando otteniamo questo apprezzamento delle cose acquistiamo intendimento, ma il più grande nemico dell’intendimento è la superbia, o la presunzione. Non senza buona ragione, dunque, è scritto: “Con tutto ciò che acquisti, acquista intendimento”. — Prov. 4:7.

Da non trascurare è l’amore, l’altruistico amore basato sul principio, poiché esso aiuta a coltivare l’umiltà. “L’amore . . . non si vanta, non si gonfia”. L’amore si manifesta rendendo modesti di mente e facendo considerare gli altri superiori a sé. — 1 Cor. 13:4; Filip. 2:2, 3.

SFORZIAMOCI OGNI GIORNO DI ACQUISTARE UMILTÀ

Perché l’umiltà ci aiuti in tempo di avversità, dobbiamo esercitarla nella nostra vita quotidiana, in tutto ciò che pensiamo, che diciamo e che facciamo. Umiltà significa modestia di mente, non avere grandi idee e ambizioni e non essere inclini a disprezzare gli altri. Significa pensare come l’apostolo Paolo, che parlò di sé come di un “uomo da meno del minimo di tutti i santi” e come del “minimo degli apostoli”. — Efes. 3:8; 1 Cor. 15:9.

L’umiltà dovrebbe manifestarsi anche nella nostra conversazione. Vogliamo sempre parlare di noi stessi, di come noi la pensiamo, di ciò che noi abbiamo fatto o intendiamo fare? Parliamo spesso degli altri in modo critico? L’umiltà spinge a voler rivolgere l’attenzione a Geova Dio, alla sua Parola, alla sua opera e alle sue meravigliose qualità, e a parlare in modo favorevole dei propri conservi.

Ci accorgiamo spesso di monopolizzare la conversazione? L’umiltà spinge a dare agli altri l’occasione di parlare. Se gli altri sono lenti a esprimersi, aiutateli umilmente, con tatto e con amore a parlare, contribuendo così alla loro felicità e alla vostra edificazione. C’è più felicità nel dare ad altri l’occasione di parlare che nel parlare continuamente voi stessi. — Atti 20:35.

L’umiltà distingue le nostre azioni? L’umiltà impedisce di spingere gli altri o di voler sempre essere il primo quando si fa la fila. Aiuterà a fare lavori umili come le faccende domestiche o la pulizia della Sala del Regno. Essa aiuta a voler servire gli altri invece d’aspettarsi d’essere serviti. Ricordate l’esempio di Gesù. Egli venne non per essere servito, ma per servire altri. — Matt. 20:28.

In effetti, l’umiltà è molto lodevole. Contribuisce a pacifiche relazioni con Geova nostro Fattore. Favorisce la pace mentale. Contribuisce ad amichevoli relazioni con i nostri simili. Ed è di grande aiuto quando ne abbiamo più bisogno, in tempi di avversità.

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