Domande dai lettori
● Che cosa s’intende con l’espressione ‘si comportava da profeta’, che compare in I Samuele 18:10 e 19:20-24? — U.S.A.
Geova Dio, per mezzo del suo spirito santo, incaricò i suoi profeti. Riferendosi a se stesso, il profeta Michea disse: “Io stesso son divenuto pieno di potenza, con lo spirito di Geova, e di diritto e possanza, per dichiarare a Giacobbe la sua rivolta e a Israele il suo peccato”. (Mich. 3:8) Comunque, questo non significa evidentemente che Michea e altri profeti parlassero di continuo sotto ispirazione. Piuttosto, certe volte lo spirito di Dio ‘venne su di loro’, rivelando i messaggi da annunciare. Questo ebbe sui profeti uno stimolante effetto, che li spinse a parlare. Come disse il profeta Geremia: “Mi stancai di contenerlo, e non lo potevo sopportare”. — Ger. 20:9.
Quando lo spirito di Dio venne su di loro per ‘empirli di potenza’ non solo i profeti fecero cose fuori del comune, ma anche la loro espressione e la loro maniera dovettero riflettere l’intensità del loro sentimento. Prendete il nostro proprio caso. Possiamo udire alcune notizie importantissime, forse gioiose, forse preoccupanti. Non è vero che spesso, prima di poter dire tale notizia a un altro, egli chiede: ‘Perché agisci in modo così diverso, o perché hai un aspetto così diverso?’
Può darsi, perciò, che l’espressione ‘si comportavano da profeti’ si riferisca al modo insolito in cui si esprimevano o si comportavano i profeti. La loro totale concentrazione e la zelante baldanza con cui nell’occasione adempivano il loro incarico facevano apparire il loro aspetto strano, perfino irrazionale, ad altri. Per esempio, il profeta che unse come re Ieu parve pazzo ai capi militari. Ma, avendo compreso che l’uomo era profeta, i capi accettarono il suo messaggio con piena serietà. — 2 Re 9:1-13.
In I Samuele 18:10 leggiamo che Saul ‘si comportava come un profeta’ mentre Davide suonava l’arpa. Non che Saul pronunciasse profezie, ma mostrava un turbamento fisico simile a quello di un profeta immediatamente prima di profetizzare o quando profetizzava. Mentre era in quell’insolito stato di turbamento, Saul lanciò due volte la lancia contro Davide. — 1 Sam. 18:11.
In seguito, al tempo in cui il re Saul mandò messaggeri per prendere Davide a Naiot, questi messaggeri ‘si comportavano da profeti’. In apparenza essi si comportarono in maniera simile a quella in cui si comportavano i profeti poco prima di profetizzare o durante la dichiarazione della profezia. Pare che lo spirito di Dio operasse verso questi messaggeri in modo tale che dimenticarono completamente lo scopo della loro missione. — 1 Sam. 19:20, 21.
Quando Saul decise poi di andare personalmente all’inseguimento di Davide, fu indotto a ‘comportarsi da profeta’. Mentre ‘si comportava da profeta’, Saul si strappò le vesti e “giacque nudo tutto quel giorno e tutta quella notte”, tempo in cui Davide si diede evidentemente alla fuga. (1 Sam. 19:22–20:1) Significa questo che i profeti andassero frequentemente nudi? No, poiché ci sono solo due casi di profeti che comparvero nudi. Questi sono Isaia e Michea, ed essi andarono nudi per un definito scopo, per rappresentare alcuni aspetti delle loro rispettive profezie. (Isa. 20:2-4; Mich. 1:8-11) La ragione della nudità di Saul non è dichiarata. Può darsi che servisse a mostrare che egli era un semplice uomo, svestito degli abiti reali e impotente contro la regale autorità e potenza di Geova stesso. Egli non poteva sperar di avere successo in alcuna cosa contraria al proposito di Dio riguardo a Davide.