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Come far fronte allo stress
● “Il cuore calmo è la vita dell’organismo carnale”, dice la Bibbia. (Prov. 14:30) Lo stress della vita moderna mette a dura prova la calma della gente d’oggi. Che cosa accade all’“organismo carnale” quando è sottoposto a tale pressione?
I battiti cardiaci si accelerano, la pressione sanguigna sale, la digestione è rallentata e avvengono numerosi altri cambiamenti. Secondo un recente libro intitolato “Stress”, quando non si trae sollievo, il corpo continua a reagire in questo modo e si ha un effetto cumulativo, “che logora il motore del corpo senza che andiamo da nessuna parte”.
La tensione prolungata può recare gravi danni, dalle ulcere ai debilitanti mal di testa e ai disturbi cardiaci. Qual è la soluzione?
Molti ricorrono ai tranquillanti e agli psicofarmaci. Ma, come fanno rilevare gli autori di “Stress”, “queste pillole in realtà non risolvono mai nulla, lo nascondono soltanto”.
Il rimedio, secondo i ricercatori, è di trovare la causa dello stress e di cambiare la vostra vita per trarre sollievo o di cambiare la vostra attitudine per ridurne l’effetto sulla mente e sul corpo.
Alcune cose della vita l’uomo non le può proprio cambiare. E per modificare la propria attitudine bisogna capire le ragioni dei problemi della vita e ci vuole qualche cosa di più solido a cui ancorare le proprie speranze per qualcosa di migliore. “L’affievolito potere della religione”, osserva il libro “Stress”, “è una ragione per cui la vita è divenuta così tesa nel mondo occidentale”. Ma la religione che si basa sulla verità non perderà il suo potere. Quella verità si trova nella Parola di Dio e addita la via per avere un ‘cuore calmo’, ciò che contribuisce alla salute della mente e del corpo. — Prov. 3:4-8; Matt. 6:25-34; Filip. 4:6, 7.
Chiese nella stretta finanziaria
● A causa dei diminuiti guadagni molte chiese si trovano in difficoltà. A un’assemblea generale della Chiesa Presbiteriana Unita (la denominazione protestante al settimo posto per grandezza negli U.S.A.) fu detto che la chiesa è vicina al fallimento. In Inghilterra, l’arcivescovo di Canterbury entrante avvertì che “negli anni futuri la chiesa sarà spogliata di molti suoi possedimenti” a causa dell’inflazione. Alcune chiese anglicane hanno dovuto vendere pregiati piatti d’oro e d’argento per coprire le spese.
Temple Beth Am, sinagoga giudaica di Amherst, New York, ha scelto un metodo diverso, la tombola. Marshall Glickman, ex presidente della congregazione riformata, dice: “Ricorriamo alla tombola perché abbiamo quasi $400.000 di debiti. . . . Se insistiamo troppo per avere tributi più alti, costringiamo la gente ad andarsene”. Egli dice che un tempio giudaico della vicina Niagara Falls “cominciò a tenere la tombola e in tre anni ebbe un guadagno netto di $75.000”. Si paragoni ciò con gli spontanei doni da parte dei servitori di Dio descritti in Esodo 36:3-7 e in I Cronache 29:9.
Alternative alla trasfusione di sangue
● Senza trasfusione di sangue si può sopravvivere a una grave anemia causata da perdita di sangue? L’ossigeno è essenziale alla vita e l’emoglobina è la componente del sangue che trasporta l’ossigeno. L’anemia è considerata “grave” quando il conto dell’emoglobina scende a 6 grammi (per 100 millilitri di sangue) o al di sotto. (Da 13 a 15 grammi è normale). Anche quando il conto scende a soli 10 grammi, e c’è considerevole perdita di sangue, generalmente i medici vogliono trasfondere sangue.
Sotto l’intestazione “Anemia da eccezionale perdita di sangue”, il “Journal of the American Medical Association” (JAMA) del 20 maggio 1974 cita tre casi di testimoni di Geova in cui il livello dell’emoglobina scese rispettivamente a 6,9, 3,8 e 2,6 grammi. A motivo delle convinzioni religiose dei pazienti, i medici del Long Beach Naval Hospital provarono a somministrare un trattamento diverso dalla trasfusione di sangue. Insieme a iniezioni intramuscolari di dextran e iniezioni endovenose di soluzioni saline equilibrate, somministrarono “ossigeno iperbarico” per compensare la mancanza di emoglobina portatrice di ossigeno. I risultati?
“Sostanziale miglioramento, con la scomparsa dei segni e dei sintomi di ipossiemia [mancanza di ossigeno] in tutt’e tre i pazienti”, dichiara l’articolo.
Tale trattamento in se stesso può non risolvere la causa dell’anemia, ma darà al medico il tempo necessario per cercare la soluzione, o darà al corpo del paziente il tempo di usare la propria facoltà di guarire, senza il ricorso a trasfusioni di sangue. E illustra di nuovo che i medici possono spesso trovare altri metodi se sono disposti a rispettare le convinzioni basate sulla legge di Dio inerente all’uso del sangue. — Atti 15:28, 29.