Benefici derivanti dal riconoscere la sovranità di Dio
OGGI milioni di persone in 207 paesi e isole del mare acquistano conoscenza del vero Dio, Geova, e rimodellano la loro vita riconoscendo la sovranità di Dio, conformandosi alla sua norma di ciò ch’è bene e ciò ch’è male. Fra loro ci sono ricchi e poveri, cittadini osservanti della legge ed ex criminali, persone religiosissime come pure persone deluse dalla religione. In realtà, “ogni sorta di uomini”. — 1 Tim. 2:4.
Che effetto ha sulle persone il riconoscimento della sovranità di Dio? Reca benefici? È quanto ci aspetteremmo, poiché le Scritture parlano della “distinzione fra il giusto e il malvagio, fra chi serve Dio e chi non lo ha servito”. (Mal. 3:18) Possiamo vedere oggi tale distinzione?
In molti casi i cambiamenti che si devono fare per sottomettere la propria vita alla sovranità di Dio possono non sembrare straordinari. A volte, però, avvengono cambiamenti notevoli. Consideriamo alcune recenti esperienze.
SUPERATA LA FORTE DEPRESSIONE
Le malattie gravi possono rendere misera la vita ad alcuni. Che effetto può avere la conoscenza di Dio in tale situazione? Notate l’esperienza di una donna di El Salvador, affetta da grave schizofrenia:
“Cercavo luoghi solitari, come i monti, e spesso passavo tutta la giornata nella mia camera da letto per non vedere altri. Quando ero sola mi buttavo per terra e mi rotolavo per la disperazione sul pavimento. La mia famiglia mi portò in cliniche, ospedali e da specialisti, ma inutilmente. Pensavo che un cane vivesse meglio di me.
“Poi una mattina i testimoni di Geova vennero a casa mia e chiesero di parlarmi. Acconsentii, ma ero così a disagio che tenni la faccia nascosta”.
Ben presto questa donna acconsentì a un regolare studio della Bibbia. “Ma ogni volta che arrivavano i Testimoni per condurre lo studio”, ella osserva, “il mio cuore batteva velocemente per il timore di incontrarli. Pensai addirittura di interrompere lo studio”. Ma non lo interruppe. Perché no?
“Quando mi resi conto che stavo imparando la verità, risolsi di chiedere aiuto a Dio in preghiera e di fare il mio meglio per vincere la mia tendenza a isolarmi dagli altri. Cominciai a frequentare le adunanze alla Sala del Regno, ma dapprima fu molto difficile. Talvolta arrivavo alla porta e poi tornavo indietro e andavo a casa. Quando in effetti entravo, in principio non alzavo la testa per guardare quelli che mi salutavano. Ma con la preghiera e l’amorevole aiuto dei conservi cristiani, a poco a poco feci progresso.
“Ora sono in grado di pronunciare brevi discorsi biblici di fronte all’intera congregazione essendo iscritta alla Scuola di Ministero. Ho dedicato la mia vita a Geova e ora vado di casa in casa per condividere con altri le verità bibliche che hanno reso tanto felice la mia vita.
“Quando i miei familiari notarono il potente effetto che aveva esercitato la Parola di Dio su di me, anch’essi chiesero che qualcuno studiasse le Scritture con loro. Come sono felice che qualcuno avesse sufficiente amore da venire a casa mia per parlare della verità biblica. Non mi ritraggo più dalle persone, ma sono felice e mi impegno ad aiutare altri. Di questo ogni ringraziamento va a Geova Dio”.
Oggi molti sono privi di guida nella loro vita, e questo causa spesso deprimenti problemi familiari. Possono la fiducia in Dio, il conformarsi alle esigenze della sua Parola, essere d’aiuto anche in questo? Una donna degli Stati Uniti narra:
“La mia situazione era divenuta molto critica. Ero confusa e mentalmente depressa a causa di problemi coniugali. Mio marito e io stavamo per ottenere il divorzio.
“In precedenza avevo chiesto consiglio al sacerdote cattolico. Ma egli aveva detto di non potermi aiutare. Ero così depressa che, lasciatolo, volevo andare a sbattere con l’auto contro un albero, ma esitai, perché sul sedile accanto a me c’era il mio bambino”.
Poi accadde qualcosa che mutò lo stato di depressione di questa donna. Ella continua: “Mio fratello mi fece un’interurbana dalla California. Mi disse che studiava la Bibbia e che essa prediceva come presto verrà un nuovo sistema di cose in cui si otterrà la vita eterna sulla terra trasformata in paradiso. Ma a quel tempo non vi badai”.
In seguito, però, vide il fratello in occasione del suo matrimonio in una Sala del Regno dei testimoni di Geova. Ella fu veramente sbalordita per la pace e la contentezza che aveva conseguita, lui che prima faceva uso di droga, e per la cordialità e la sincerità degli altri presenti. Ma nutriva ancora dei dubbi sulla nuova religione del fratello.
“Ciò che veramente mi convinse”, ella aggiunge, “fu il discorso sul matrimonio. Notai che il ministro leggeva direttamente dalla Bibbia. Il discorso menzionò il principio che le mogli devono essere ‘sottoposte ai loro mariti’. (Efes. 5:22) Mi chiesi perché al mio matrimonio non me lo avessero detto.
“Tornata a casa, cominciai a studiare la Bibbia e ad applicare a me stessa quello che imparavo. Come risultato mio marito fece questo commento: ‘Sono felice di vederti decisa a essere mia moglie e una madre per i nostri figli. Qualsiasi cosa ti facciano alla Sala del Regno, continua ad andarci’. Di questo ogni ringraziamento va a Geova Dio”.
UNA “PERSONALITÀ” VERAMENTE “NUOVA”
Le Scritture comandano a tutti i cristiani: “[Toglietevi] la vecchia personalità che si conforma alla vostra condotta di un tempo . . . ma [siate] rinnovati nella forza che fa operare la vostra mente, e . . . [rivestite] la nuova personalità che fu creata secondo la volontà di Dio in vera giustizia e lealtà”. (Efes. 4:22-24) L’esperienza di Antonio, dell’isola di Cipro, illustra il potere della Parola di Dio per effettuare tale cambiamento:
“Nacqui in un villaggio del distretto di Famagosta. Benché allevato da genitori religiosi, verso i diciassette anni cominciai a portare la pistola. Un giorno tre persone mi si avvicinarono in un campo e cercarono di farmi del male. Ne colpii una a una gamba e le altre scapparono. Questo portò al primo dei molti periodi che passai in prigione.
“Non mi emendai, però, poiché quando uscii cominciai a occuparmi del traffico di narcotici. Allora il denaro non era una preoccupazione per me, poiché avevo una redditizia fonte di guadagno da due amiche che lavoravano per me come prostitute nella città vecchia. Le mettevo a estremità opposte della zona per paura che l’una mi vedesse frequentare la casa dell’altra. Oltre a ciò, appartenevo a una banda di protettori di altre prostitute, e assalivamo e derubavamo i visitatori ignari che venivano in città. Cercavo sempre di attaccare briga. Un giorno due amici e io picchiammo così forte un sergente di polizia che dovette stare per parecchi giorni all’ospedale”.
Ma nel 1958 quest’uomo cominciò a cambiare. In che modo? Egli spiega: “Quell’anno un missionario venne alla mia bottega di biciclette e si mise a parlarmi della Bibbia e della speranza di un nuovo sistema di cose in cui tutta l’umanità sarà forte e sana e tutti vivranno insieme come fratelli. Come mi piacque questo! Volevo vivere in quel nuovo sistema. Iniziai dunque lo studio biblico e ben presto dedicai la mia vita al meraviglioso Dio che recherà queste cose rallegranti! Questo avveniva nel 1960”. Che effetto ebbe su quest’uomo il riconoscere la sovranità di Dio e il mettere in pratica la Bibbia nella sua vita? Quattordici anni dopo un suo associato nella congregazione cristiana scrive:
“Personalmente, non avrei mai creduto che Antonio, un così zelante sostenitore dei princìpi di Dio, un fratello così mansueto e umile, potesse avere un simile passato. Non posso fare a meno di ammirare lo straordinario potere della Parola di Dio”.
NON PIÙ SCHIAVA DI UN TRANQUILLANTE
Il vizio dei narcotici affligge oggi l’umanità. Questo accade non solo agli hippies e ai giovani ribelli, ma spesso accade a coloro che prendono farmaci prescritti da un medico. Il desiderio di piacere a Dio può aiutare a ottenere la libertà da tale schiavitù?
Una donna degli Stati Uniti narra: “La mia salute non era mai stata buona, neppure quando ero proprio giovane. Avevo gravi problemi di nervi e così, sotto la sorveglianza del medico, cominciai a prendere un certo tranquillante”. Prese quel farmaco per otto anni interi. Ma poi questa donna lesse alcune informazioni basate sulla Bibbia che cominciarono a farla pensare. Esse includevano l’insegnamento scritturale che i veri cristiani devono essere disposti a ‘prendere il loro palo di tortura’ e a seguire Cristo Gesù, anche fino al punto di morte, se necessario. (Luca 9:23, 24; Giov. 12:25) Questa donna poteva dire realmente che faceva questo se non era disposta a sopportare il disagio dei ‘sintomi di astinenza’ da un tranquillante? Ella continua: “Decisi di smettere di prenderlo”. Che cosa accadde allora?
“Come previsto, ebbi gravi sintomi di astinenza. Passai notti insonni. Non potevo stare né seduta né sdraiata né potevo leggere. Piangevo istericamente e il mio corpo sussultava in modo incontrollabile. Ma con l’aiuto di un medico, di un marito amorevole e, soprattutto, di Geova Dio, mi liberai da questa schiavitù ai narcotici.
“Naturalmente, ogni tanto ho ancora sentimenti di depressione. Ma altri hanno detto che ho un aspetto e un comportamento molto migliori. Ora quando si verifica una situazione penosa, l’affronto, invece di prendere una pillola. La mia principale fonte di forza è stata una stretta relazione con Geova Dio in preghiera.
“Mi rendo conto che alcuni hanno gravi malattie per cui devono prendere quei tipi di farmaci. Ma ho scritto questo perché credo che vi siano molti proprio come me che vogliono smettere e non sanno come. Il solo vero rimedio è la preghiera a Dio e una tenace forza di volontà basata sulla potenza dei principi biblici che sono uno sprone”.
“AMORE VICENDEVOLE E VERSO TUTTI”
Per riconoscere la sovranità di Dio bisogna pure dare ascolto al consiglio scritturale: “Il Signore poi vi faccia crescere e abbondare nell’amore vicendevole e verso tutti”. (1 Tess. 3:12, La Bibbia di Gerusalemme) Un modo importante in cui i cristiani possono mostrare amore “vicendevole” è menzionato in Ebrei 10:24, 25: “Consideriamoci a vicenda per incitarci all’amore e alle opere eccellenti, non abbandonando la nostra comune adunanza”.
Molti fanno considerevoli sforzi per ubbidire a questo comando scritturale. La famiglia Cheballier dell’Argentina, per esempio, fa regolarmente ogni mese un tragitto di quasi cinquanta chilometri e spende il 25 per cento del guadagno familiare per assistere alle adunanze settimanali e studiare la Bibbia con i conservi cristiani. Interrogato in merito a questa spesa, il sig. Cheballier rispose:
“Benché per questo abbia dovuto privarmi di alcune cose, lo considero il migliore investimento che possa fare in questo tempo. Geova merita questo e molto di più. E le adunanze sono di capitale importanza per i miei figli”.
Che dire del mostrare amore “verso tutti”, inclusi quelli fuori della congregazione cristiana? Gesù lo mostrò predicando pubblicamente “la buona notizia del regno” di Dio e comandò ai suoi discepoli di fare altrettanto. (Matt. 4:23; 10:5-7; 24:14) Oggi quest’opera ha raggiunto proporzioni mondiali. Considerate, per esempio, il resoconto di un ministro viaggiante dei testimoni di Geova della regione montuosa di Durango, nel Messico settentrionale:
“Il servizio dei fratelli in questa parte del paese richiede amore verso Geova e amore verso il prossimo, perché devono attraversare monti alti e bassi per arrivare dove abitano le persone. Talvolta è necessario fare anche quattro ore a piedi su terreno accidentato e roccioso per arrivare in una zona dove ci sono soltanto da otto a dieci famiglie.
“Ciò nonostante, si fanno sforzi regolari per arrivare da queste persone isolate. Talvolta i fratelli trascorrono una settimana o due nelle zone di montagna, portando con sé solo una coperta e da mangiare. Anche quelle persone lontane odono e accettano la ‘buona notizia’”.
LA PAROLA “VIVENTE” DELL’“IDDIO VIVENTE”
Le Scritture si riferiscono ripetutamente al Creatore come all’“Iddio vivente”. (Ger. 10:10; 23:36) In modo corrispondente leggiamo della Parola di Dio: “La parola di Dio è vivente ed esercita potenza”. (Ebr. 4:12) Ma perché la Bibbia, più di qualsiasi altra raccolta di scritti, spinge le persone a trasformare la propria vita in meglio?
Essendo ‘ispirati da Dio’, gli elevati princìpi di vita contenuti nella Bibbia toccano una corda sensibile nel cuore di chi desidera fare ciò ch’è giusto. (2 Tim. 3:16) Talvolta a qualcuno basta solo un breve contatto con la verità biblica per intraprendere un modo di vivere interamente nuovo.
Questo è ciò che accadde a Dora, una giovane Argentina che un tempo era una fervente cattolica. Benché Dora conducesse una vita agiata e il suo matrimonio fosse ragionevolmente felice, i suoi bisogni spirituali erano inappagati. In cerca di pace e giustizia era stata associata per quattro anni con il Movimento dei Giovani Comunisti e con la Commissione Mondiale Pro-Pace. Poi un giorno Dora si mise a leggere una copia delle Scritture Greche Cristiane (“Nuovo Testamento”). Profondamente colpita dalla saggezza delle parole di Gesù, si rivolse a Geova Dio in preghiera e chiese ai testimoni di Geova di aiutarla a studiare la Bibbia. “Oggi”, dice una notizia dall’Argentina, “ella ringrazia Geova di averle fatto trovare vera pace e gioia!”
Un’altra ragione per cui la Bibbia sprona a tenere una condotta eccellente è che aiuta a conoscere come Dio ha agito con il genere umano e qual è il suo proposito per esso. Pertanto, lo studio biblico aiuta le persone assetate di verità a conoscere lo scopo della vita, le ragioni per cui la storia umana è stata così turbolenta e dà una ferma speranza per il futuro. La rapidità con cui il messaggio biblico di speranza può aiutare qualcuno è indicato dal caso di una donna della Turchia che aveva perso sia il marito che la figlia morti prematuramente:
“Essendo priva di speranza, questa donna si ammalò e si indeboliva sempre più, tanto che alla fine non riusciva neppure a camminare diritta.
“Poi un giorno in una drogheria sentì un testimone di Geova parlare di Dio e del conforto e della speranza che la Bibbia offre [inclusa la speranza della risurrezione dei morti (Atti 24:15)]. Ella diede immediatamente il suo indirizzo al Testimone e cominciò a studiare la Bibbia.
“Man mano che questa donna progrediva nella conoscenza della verità e acquistava forza spirituale, la sua condizione fisica migliorò nettamente. Ora cammina di nuovo diritta e la sua raggiante espressione facciale rispecchia la speranza che ha ottenuta studiando la Parola di Dio”.
Riconoscendo la sovranità di Dio milioni di persone in tutto il mondo hanno trovato in anni recenti felicità, contentezza e speranza. Vi piacerebbe vedere direttamente come questo è possibile? I testimoni di Geova saranno felici di condurre gratuitamente con voi a casa vostra o in un altro luogo uno studio biblico.