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  • w75 15/12 pp. 756-763
  • Siate saldi nella preghiera

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  • Siate saldi nella preghiera
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1975
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  • SINCERITÀ NELLA PREGHIERA
  • SOSTENIAMO LE VIE DI DIO
  • LA PREGHIERA PUÒ ESSERE IMPEDITA
  • QUANDO NON CI SI SENTE PIÙ DI PREGARE
  • PREGHIERA FERVIDA
  • PREGHIERA PERSONALE
  • PREGHIAMO INSIEME
  • Come pregare ed essere uditi da Dio
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1969
  • Non siate mai “troppo occupati da non pregare”
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1972
  • Vengono all’Uditore di preghiera
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1975
  • La preghiera: un prezioso e amorevole provvedimento
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1959
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1975
w75 15/12 pp. 756-763

Siate saldi nella preghiera

“Ogni leale ti pregherà”. — Sal. 32:6.

1, 2. (a) Perché si deve comunicare con Dio? (b) Come si mostra preferenza per la volontà di Dio?

IN QUESTA epoca moderna pare che la maggioranza delle persone abbia poco tempo, se non nulla, da riservare a Dio. Presentano molte scuse sul perché non tengono conto di lui nella loro vita quotidiana. Tuttavia, chi afferma di servire il vivente e vero Dio, deve lealmente comunicare con lui, rivolgendosi a lui come colui che si deve servire e ubbidire in tutto.

2 Specialmente dopo avere preso l’impegno di servire Geova si deve considerare seriamente la preghiera. Anziché considerarla un dovere, vi si dovrebbe provare piacere come in un privilegio. Chi ha preferenza per il compimento della volontà di Dio e sottomissione teocratica ad essa pregherà: “Fammi conoscere le tue proprie vie, o Geova; insegnami i tuoi propri sentieri. Fammi camminare nella tua verità e insegnami, poiché tu sei il mio Dio di salvezza”. — Sal. 25:4, 5.

SINCERITÀ NELLA PREGHIERA

3. Come possiamo essere sinceri nelle richieste che rivolgiamo a Dio?

3 Dovete essere sinceri quando parlate all’Altissimo se volete che presti attenzione alle vostre richieste. In tutta serietà e nel pieno possesso delle nostre facoltà, dobbiamo fare un’onesta valutazione di noi stessi. Per essere leali alle giuste vie di Dio, non giustificheremo le nostre abitudini errate o i nostri discutibili modi di pensare. Non è possibile ingannare Colui al quale dobbiamo rendere conto. (Ebr. 4:12) Sarebbe follia da parte nostra pregare in un modo e agire in disaccordo con la nostra richiesta.

4. Che cosa dobbiamo fare per piacere all’Uditore di preghiera?

4 Quelli che osservano lealmente i suoi comandamenti hanno la promessa: “Gli occhi di Geova sono sopra i giusti, e i suoi orecchi sono volti alla loro supplicazione; ma la faccia di Geova è contro quelli che fanno cose malvage”. (1 Piet. 3:12) Se chiediamo perdono, dobbiamo quindi esercitare il perdono, di cuore. (Matt. 18:35) Se preghiamo per il regno di Dio, dobbiamo cercarlo per prima cosa nella nostra vita. (Matt. 6:10, 33) Se chiediamo a Dio più conoscenza scritturale, allora oltre a pregare dobbiamo riservare regolarmente del tempo allo studio della sua Parola, la Bibbia. Essendo ripieni di accurata conoscenza, saremo aiutati a prestare attenzione alle cose più importanti, e le avremo in mente quando pregheremo. — Filip. 1:9, 10.

SOSTENIAMO LE VIE DI DIO

5. Descrivete le preghiere che non sono accettevoli.

5 Possiamo essere certi che Dio sosterrà sempre il suo buon nome e le sue giuste vie. Non abbasserà mai le sue norme al livello di quelli che, con le parole o con i fatti, sono sleali o malvagi. Perché Dio dovrebbe prestare attenzione alle preghiere fatte per ostentazione da cuori che sono in disaccordo con lui? La preghiera di chi pratica la malvagità può ‘divenire un peccato’. (Sal. 109:3-7) Chi ipocritamente gira le spalle a Dio eppure prega non può attendere d’essere favorevolmente udito, come mostra Proverbi 28:9: “Chi distoglie l’orecchio dall’udire la legge, perfino la sua preghiera è qualche cosa di detestabile”. Nemmeno le lunghe preghiere di uomini millantatori e superbi sono accettevoli, come spiegò quell’autorità in materia di preghiera che è Cristo Gesù. (Matt. 6:5, 7; Luca 18:10-14) Se non impariamo a fare il bene e a seguire la Parola di Dio, questo equivale in effetti a respingere la Parola stessa di Dio. A sua volta, non ci aiuterebbe a far udire favorevolmente le nostre preghiere.

6. (a) Come le proprie parole o azioni possono influire sulle preghiere rivolte a Dio? (b) Che cosa si deve mantenere onorevole?

6 Per mantenere un’ottima relazione con il nostro Dio e Padre, dobbiamo osservare le sue elevate norme morali. Con le proprie parole e/o linea di condotta si può mostrare di approvare o disapprovare le opere immorali o, forse, rivelare inclinazioni in tal senso. “O voi che amate Geova, odiate ciò che è male. Egli guarda le anime dei suoi leali”, consiglia Salmo 97:10. Quelli che hanno superato ogni senso morale si sono alienati da Dio dandosi alla condotta dissoluta. (Efes. 4:17-19) Chi pratica l’immoralità o anche la condona rende inefficaci le proprie preghiere. Essendo una persona onorata, apprezza la divina disposizione relativa al sesso e al matrimonio e sostienila lealmente per non impedire od ostacolare le tue preghiere. — Ebr. 13:4.

LA PREGHIERA PUÒ ESSERE IMPEDITA

7. Descrivete alcuni modi in cui le preghiere possono essere impedite.

7 Per mantenere aperte le linee di comunicazione con Dio, è essenziale camminare con circospezione in questo malvagio sistema di cose. In tal modo potete avere la fiducia di cui scrisse l’apostolo Giovanni: “Qualsiasi cosa chiediamo la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo le cose che sono piacevoli agli occhi suoi”. (1 Giov. 3:22) Le espressioni verbali hanno poca importanza presso Dio se le nostre azioni non sono in armonia con le nostre supplicazioni. Chi è negligente indebolirà l’efficacia delle richieste che fa a Dio. Pertanto, ai mariti è rivolta l’esortazione: “Mariti, continuate a dimorare in maniera simile con [le vostre mogli] secondo conoscenza, assegnando loro onore come a un vaso più debole, il femminile, giacché siete anche eredi con loro dell’immeritato favore della vita, onde le vostre preghiere non siano impedite”. (1 Piet. 3:7) Questo indica come anche nella vita domestica si possono fare cose che ostacolano il favorevole ascolto delle nostre preghiere da parte di Dio. Questo fatto dovrebbe far capire a tutti noi la necessità d’essere svegli per camminare nella via giusta in ogni aspetto della vita, non approfittando mai della misericordia e della compassione di Dio.

8. (a) Perché dobbiamo andare d’accordo con i fratelli? (b) Che cosa è bene ricordare?

8 È pure indispensabile mantenere una relazione pacifica con i fratelli cristiani della congregazione, mentre ci sforziamo di avere forti legami con l’Iddio che serviamo. Se siamo pronti a seguire il consiglio di Gesù riportato in Matteo 5:23, 24, non lasceremo che alcun problema, grande o piccolo, con il nostro fratello resti insoluto. Dobbiamo capire che, se non mettiamo a posto le cose in modo scritturale, le nostre preghiere e i nostri sacrifici possono non essere graditi a Dio. È bene soffermarsi a pensare che tante volte Geova probabilmente è stato misericordioso e paziente con noi, dandoci un’ulteriore opportunità di correggere un modo d’agire errato o un modo di vedere non teocratico. Imitando sotto questo aspetto il nostro Dio possiamo renderci molto utili ad altri, specialmente a quelli che hanno stretto un’intima relazione con lui come nostri fratelli spirituali. Man mano che diverremo operatori delle vie di Dio, saremo più felici e le nostre preghiere non saranno inutilmente impedite da qualche azione avventata da parte nostra. — 1 Tess. 4:1.

9. Che cosa può impedire la preghiera della congregazione?

9 Nella congregazione, ci si dovrebbe accostare alla preghiera in modo puro. Non si dovrebbe nutrire alcun sentimento di animosità o ira verso altri. Quelli che sono saggi e hanno intendimento coltiveranno la mansuetudine che appartiene alla sapienza e condivideranno il desiderio dell’apostolo Paolo: “Che in ogni luogo gli uomini preghino, alzando mani leali, senza ira e dibattito”. — 1 Tim. 2:8; Giac. 3:13, 17.

10. In che modo amore e umiltà aiutano a mantenere la pace nella congregazione?

10 Il fratello umile non discuterà con i suoi fratelli cristiani per difendere o stabilire i suoi presunti diritti personali. Anche chi ha la libertà di fare una cosa deve stare attento a fare solo ciò che è edificante. Ci vuole amore per mantenere la pace e ciascuno può esercitare il perdono in modo illimitato. (Matt. 18:21, 22) Ci vuole umiltà per ammettere uno sbaglio e chiedere perdono. Come risultato, tale umile condotta reca pace alla persona e alla congregazione. Elimina qualsiasi senso di umiliazione. Fa nascere e rafforza nella persona l’ottima qualità dell’umiltà, che Dio apprezza. (1 Piet. 5:5) Voi cristiani sentitevi liberi di cercare la ricca benedizione di Geova mentre ‘fate tutte le vostre cose con amore’. — 1 Cor. 16:14.

11. Che cosa si raccomanda per piacere a Dio?

11 Come dobbiamo fare uno sforzo per mantenere un’ottima relazione con quelli della congregazione, così vogliamo fare tutto il possibile per non causare nessuna frattura nella preziosa intimità di cui godiamo col Padre nostro che è in cielo. Se vogliamo piacergli, dobbiamo essere santi in tutta la nostra condotta. (1 Piet. 1:14-16) La lealtà spingerà il cristiano e evitare qualsiasi tendenza ad allontanarsi dalla via della verità e a macchiarsi col mondo. Chi apprezza l’onnipotenza di Dio e il fatto che non ci si può far gioco di Dio e che egli non è da beffeggiare pregherà Geova di guidarlo per non inciampare e non commettere alcuna sorta di trasgressione. Non camminando sotto ogni aspetto nella via giusta si possono suscitare ostacoli che impediranno di pregare liberamente. — Gal. 6:7.

QUANDO NON CI SI SENTE PIÙ DI PREGARE

12. Che cosa può indurre a non sentirsi di pregare Dio?

12 Chi pensa di non potersi accostare a Dio, di non poter più pregare, deve esaminare la propria condotta. Forse ha commesso una mancanza o una serie di mancanze a causa di un’errata veduta della vita, di cattive norme di condotta o, possibilmente, a motivo di qualcosa di più profondo, come le qualità del cuore. Forse ha smesso di fare ciò che sa esser giusto, poiché la Parola di Dio dice: “Se uno sa fare il bene e non lo fa, commette peccato”. (Giac. 4:17) Per continuare a comunicare con Dio, dobbiamo evitare di dedicare la nostra vita ad attività che ci mettano in opposizione a lui. Ci vogliono sapienza e discernimento da parte nostra per non farci coinvolgere in alcuna cosa che metta a repentaglio la nostra reputazione presso l’Iddio che amiamo e adoriamo.

13. Che cosa indurrà a trattenersi dal pregare?

13 Qualsiasi allontanamento dalla condotta giusta e vera può far avere una cattiva coscienza e quindi indurre a trattenersi dal pregare regolarmente. Chi rifiuta di sottomettersi alla volontà di Dio o agisce sconvenientemente in opposizione ad essa non è guidato dalla santa sapienza e quindi commetterà sbagli. Quando ci rendiamo conto di aver perduto anche minimamente l’amicizia di Dio, è bene che ci esaminiamo e correggiamo le cause per cui non comunichiamo. Non si possono stabilire le proprie leggi e piacere ugualmente a Dio. Piuttosto, chi è leale a Dio può attendersi il suo aiuto. Se abbiamo il suo sorriso di approvazione in tutte le nostre vie possiamo essere certi che egli ascolterà le nostre richieste e nel tempo e nel modo da lui fissato ci ricompenserà.

PREGHIERA FERVIDA

14. (a) Come si possono comunicare i propri pensieri in preghiera? (b) Come potete far sì che una preghiera sia proprio vostra?

14 In effetti, la preghiera è più che un semplice parlare con Dio. Questo è posto in rilievo nelle molte preghiere messe per iscritto per nostra guida nella sua Parola ispirata. Naturalmente, queste preghiere furono appropriate al tempo e all’occasione. Oggi chi rivolge i suoi pensieri a Dio non dev’essere legato a qualche formula. La preghiera non deve mai diventare un’abitudine meccanica senza senso né deve attenersi rigidamente a uno schema di parole preferite imparate a memoria. Gli esempi biblici mostrano che gli uomini di preghiera parlarono con lo stesso linguaggio che usavano ogni giorno conversando con altri. Non c’è nessun bisogno di usare un vocabolario speciale nel parlare a Dio. Dite la vostra preghiera con parole che esprimano i pensieri del vostro cuore. Chi adora Dio con spirito e verità si guarderà bene dal pagare qualcun altro perché preghi per lui o dal servirsi delle preghiere altrui scritte in un libro. — Giov. 4:24.

15. Quando possiamo pregare, e come dobbiamo rivolgere le nostre richieste?

15 La preghiera modello che Gesù diede ai suoi discepoli ci aiuta a capire quali sono le cose di primaria importanza da includere nelle nostre preghiere all’Altissimo. (Matt. 6:9-13) Questa preghiera modello è degna di nota per la sua semplicità e dovremmo imitarla nelle nostre preghiere allorché veniamo a Colui che può risolvere qualsiasi problema abbiamo. Chiedetegli aiuto ogni volta che sentite indebolirsi la vostra fede o vi accorgete di qualche tendenza ad allontanarvi dalla pura adorazione. Di giorno o di notte, in ogni situazione o impresa, in pericoli, tentazioni, affari, viaggi, piaceri o infermità, siate ansiosi di venire all’Iddio che ascolta, l’Uditore di preghiera. Valetevi pienamente di questa fonte di forza mentre vi dedicate a “ogni forma di preghiera e supplicazione”. (Efes. 6:18) Chiedetegli favore e aiuto; levate la voce con gratitudine. Ricordate che l’autore del linguaggio non è impressionato dalle belle parole; solo apritegli il cuore. — Sal. 62:8.

16, 17. (a) È bene meditare prima di pregare? Perché? (b) Come potete fare una preghiera coerente?

16 È utile meditare prima di accostarvi a Dio, per dire quello che volete. Avendo in mente ottimi pensieri eviterete di divagare, o di dire solo ripetutamente le stesse cose in modo monotono. Non state parlando a un vicino o a una persona qualsiasi, ma al più grande dell’universo, Geova Dio stesso. Per essere accettevole la preghiera dev’essere non solo rivolta a lui, ma deve anche essere detta per cose appropriate. Quindi è del tutto opportuno pensare prima di pregare, ponderare le cose più importanti. Così eviterete che le vostre richieste degenerino in formalismo o divengano inefficaci a motivo della ripetizione. — Matt. 6:7.

17 Sarà bene trovare un luogo tranquillo per pregare. Gesù cercò di allontanarsi dalle persone e dalle distrazioni per dedicare tempo alla preghiera. (Mar. 1:35; Luca 9:18) Nel silenzio potete mentalmente ripensare alle cose necessarie, alle cose utili per voi e per quelli che amate. Pensando prima di comunicare a Dio i vostri pensieri sarete aiutati a fare una preghiera coerente.

PREGHIERA PERSONALE

18. (a) Quale qualità dovrebbe distinguere le preghiere personali? (b) Come possiamo esprimere apprezzamento?

18 Nelle preghiere personali, venite a Dio con umiltà, non cercando di fargli impressione o, in effetti, di dirgli che cosa fare. Ricordate la vostra piccolezza e umiliatevi agli occhi di Geova. (Giac. 4:10) Che la vostra preghiera sia espressa udibilmente o pronunciata silenziosamente nel vostro cuore, siano i vostri sentimenti come quelli di Davide: “I detti della mia bocca e la meditazione del mio cuore divengano piacevoli dinanzi a te, o Geova”. (Sal. 19:14) Non solo dovremmo fare preghiere accettevoli, ma dovremmo trarre gioia e ristoro dal presentare al Padre celeste i nostri più intimi pensieri. Comprendendo che gli apparteniamo, facciamo bene a riconoscere i suoi provvedimenti per noi e per tutti gli altri componenti della famiglia umana. Ovunque guardiate, vedete la prova di un Creatore assai generoso e premuroso. Essendo oggetto dell’amore e della bontà di Dio, ognuno di noi dovrebbe dirgli ‘Grazie’ lealmente e regolarmente. Vi siamo incoraggiati con queste parole: “Siate sempre allegri. Pregate incessantemente. Circa ogni cosa, rendete grazie”. — 1 Tess. 5:16-18.

19. Che cosa dovrebbe regolare il contenuto delle preghiere? Fate esempi.

19 Nella preghiera privata potete includere ogni aspetto della vita. Forse a volte l’ispirata Parola di Dio esprime meglio i vostri pensieri mentre riflettete su certi versetti scritturali. L’accurata conoscenza della volontà di Dio dovrebbe regolare il contenuto della preghiera, poiché Geova non può andare contro i suoi stessi propositi, malgrado le vostre richieste. Se siete leali alla sovranità di Geova, il suo nome deve avere un posto nelle vostre richieste oltre che nella vostra vita. Altre questioni attinenti di fondamentale importanza sono incluse nella preghiera che Gesù diede amorevolmente ai discepoli: “Venga il tuo regno. Si compia la tua volontà, come in cielo, anche sulla terra”. Le altre cose menzionate nella preghiera riguardano il desiderio di chi prega di vivere nel favore di Dio. — Matt. 6:9-13.

20. Perché è bene chiedere lo spirito di Dio?

20 Una cosa che è appropriato chiedere è lo spirito di Dio. Questa forza attiva spinge a seguire la via giusta, la via di Dio. (Luca 11:13) Se avete intenzione di rendervi sommamente utili al vostro Dio e a suo Figlio Gesù Cristo, allora continuerete a chiedere la guida divina per impiegare le vostre risorse così da ottenere i migliori risultati. Per condurre una vita veramente dedicata dobbiamo riscattare il tempo opportuno. (Efes. 5:15, 16) Una cristiana dedicata si espresse in questo modo: “Chiedo a Geova di farmi capire quando sbaglio o quando non mi comporto da cristiana”. Colui che conosce i segreti del cuore discernerà se riconosciamo vivamente il bisogno di dipendere in tutto da lui affinché, come Cristo Gesù, abbiamo successo nella nostra via. — Sal. 44:21; si paragoni Giosuè 1:8.

21. Menzionate alcuni interessi di Dio e i vostri stessi interessi per cui pregare.

21 Sarete spinti a pregare pensando a tutte le ragioni per cui dovete continuare a rivolgere le vostre richieste e anche considerando tutte le cose che è necessario chiedere. “Siate costanti nella preghiera, rimanendovi svegli con rendimento di grazie”. (Col. 4:2) Continuate a pregare circa i vostri errori, problemi, bisogni quotidiani, una crisi che può sorgere nella vostra vita, i vostri sentimenti, le vostre gioie e delusioni e frustrazioni. Pregate per avere ulteriore forza al fine di continuare a essere leali e devoti adoratori del vero Dio nonostante le difficoltà della vita quotidiana. Dando importanza alla predicazione della buona notizia del Regno, continuate a includere nelle vostre richieste e chiedete di potere anche voi cingere la mente per la zelante attività. (Matt. 24:14; 1 Piet. 1:13) Accentrando i vostri pensieri sugli interessi di Dio, oltre che sui vostri, sarete svegli per lodare e glorificare il suo nome e raccomandare fedelmente ad altri la sua adorazione. Non dimenticate quello che potete fare per altri e chiedete a Geova di benedirli mentre anch’essi si sforzano di adorarlo e servirlo. — Ebr. 13:15, 16.

PREGHIAMO INSIEME

22. Descrivete i vantaggi della preghiera familiare.

22 È bello vedere una famiglia che prega all’ora dei pasti e in altre occasioni, come quando prendono cibo spirituale. La preghiera familiare può essere una meravigliosa benedizione per la casa, favorendo ubbidienza, ordine e decoro nella vita familiare. La famiglia è una disposizione di Dio, e si dovrebbe chiedere la sua guida per essa. Tutti i familiari possono imparare a pregare. Quando era molto piccolo, Gesù imparò senz’altro a inginocchiarsi e pregare in casa sua. Una volta cresciuto, apprezzò profondamente la preghiera; infatti, fu il mezzo per insegnare ad altri come pregare nel modo giusto. (Matt. 21:13; Luca 11:1) Si può insegnare ai bambini, nella loro fanciullesca semplicità, a parlare con riverenza al Padre loro che è in cielo, esprimendo gratitudine per la vita che hanno e per avere dinanzi la speranza di una terra paradisiaca sotto il regno di Dio. Sia giovani che vecchi possono prendere l’abitudine di pregare, abitudine da seguire in qualsiasi luogo vadano, in qualsiasi circostanza si trovino.

23, 24. (a) Come si usa la preghiera all’ora delle adunanze? (b) Quali sono alcune cose per cui pregare in queste occasioni?

23 Di solito le adunanze cristiane si cominciano e si finiscono con una preghiera, affinché tutti i presenti considerino il loro Grande Istruttore come fonte dell’insegnamento. Anche in tal caso, è appropriato che chi rappresenta la congregazione dinanzi a Dio pensi attentamente prima di pregare a favore dei presenti. Si può chiedere la benedizione divina all’inizio dell’adunanza e, alla fine, si può ringraziare per quanto si è appreso e ascoltato. Chi prega dovrebbe dire parole appropriate, ricordando lo scopo della preghiera e l’occasione.

24 Si può dire molto in poche parole, come dimostra la preghiera modello contenuta in Matteo 6:9-13. Pregando, pensate! Di che cosa ha bisogno questa congregazione? Si può chiedere in merito all’opera di testimonianza nella zona, cioè che i fratelli presentino efficacemente il messaggio e divengano esperti insegnanti della verità biblica. Come nella preghiera personale, il contenuto della comune supplicazione pubblica varierà, essendoci un ampio raggio di pensieri appropriati. Perché la congregazione prosperi e l’amore abbondi, la preghiera è un provvedimento divino, come lo è l’associazione regolare con quelli che hanno la stessa preziosa fede. Tutti i presenti dovrebbero udire chiaramente la preghiera per poter dire “Amen” al termine. — 1 Cor. 14:16.

25. Di che cosa Geova si diletta?

25 È meraviglioso osservare persone di ogni razza che accettano l’invito di venire all’Uditore di preghiera. Come Padre generoso, si diletta di ricompensare quelli che lo servono lealmente. “Geova stesso non tratterrà alcuna cosa buona da quelli che camminano in maniera irreprensibile”. (Sal. 84:11) Tutti quelli che esprimono fede con la speranza della vita eterna possono rivolgersi a lui quale Padre e attendere il suo sorriso di approvazione mentre conformano le proprie richieste alla sua volontà.

26. Tutti noi che cosa dobbiamo amare se vogliamo che le nostre preghiere siano udite?

26 Con la piena fiducia che Dio porgerà orecchio in modo comprensivo ai pensieri espressi nella nostra preghiera, dobbiamo similmente amare ciò che egli ci ha comunicato per iscritto, nella sua Sacra Bibbia. Mentre assimiliamo sempre più i pensieri e le vie di Geova, avremo più profondo intendimento circa Colui che dobbiamo servire e ubbidire e apprezzeremo appieno l’eccellente relazione possibile con lui e con suo Figlio, il nostro canale di comunicazione. Qualsiasi progresso abbiate già fatto nel modellare la vostra vita secondo la volontà di Dio, continuate a chiedere l’aiuto e la guida che vengono dall’alto. Che vi inginocchiate accanto al vostro letto o preghiate lungo la via, che domandiate aiuto la mattina presto o a notte tarda, siate certi che il Fattore dell’orecchio può udire la vostra preghiera. — Sal. 119:62, 147.

27. Quale gioia si può provare e chi può provarla?

27 Quale gioia più grande può esserci se non di vedere esaudita una preghiera? Che sia esaudita all’istante o che aspettiate il tempo fissato da Dio, non perdete mai la fede nel potere della preghiera. Ogni leale sarà saldo nella preghiera, grato delle ricche benedizioni ricevute ogni giorno, e attenderà vivamente di godere dell’amicizia eterna dell’Uditore di preghiera.

[Immagine a pagina 757]

La vostra famiglia prega regolarmente?

[Immagini a pagina 759]

Non dimenticate di chiedere la benedizione di Dio quando studiate la sua Parola

È bene ringraziare Dio ogni giorno delle sue molte benignità

[Immagine a pagina 761]

Trovandovi in difficoltà, chiedete a Dio l’aiuto di mantenere la calma?

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