Domande dai lettori
● Chi è il “Signore” menzionato in Romani 10:12, il Signore Gesù Cristo o il Signore Geova?
Romani 10:12 dice: “Poiché non vi è distinzione fra Giudeo e Greco, poiché sopra tutti è lo stesso Signore, che è ricco verso tutti quelli che lo invocano”. L’identità di colui che è chiamato “Signore” non può essere stabilita con certezza dal contesto.
Nel corso dei secoli gli studiosi biblici non sono stati d’accordo nel dire se Paolo intendesse il Signore Gesù Cristo o il Signore Geova. Romani 10:9 si riferisce chiaramente a Gesù Cristo come Signore, e la citazione di Isaia 28:16 che si trova in Romani 10:11: “Chiunque ripone fede in lui non sarà deluso”, si riferisce pure a Gesù. Quindi se Romani 10:11 si deve collegare direttamente al Signore di Romani 10:12, allora il Signore a cui si fa riferimento è Gesù Cristo.
D’altra parte, in Romani 10:9 Paolo parla di ‘esercitare fede nel proprio cuore che Dio lo ha destato dai morti’. Questo indica che la fede in Geova Dio è pure essenziale per la salvezza. Inoltre, Romani 10:13, citazione di Gioele 2:32, dice: “Poiché ‘chiunque invoca il nome di Geova sarà salvato’”. Quindi se il Signore invocato in Romani 10:12 è lo stesso invocato in Romani 10:13, Geova Dio è il Signore menzionato da Paolo. Il pensiero sarebbe allora lo stesso di quello menzionato in Romani 3:29: “È egli l’Iddio dei soli Giudei? Non lo è anche delle persone delle nazioni? Sì, anche delle persone delle nazioni”.