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  • La congregazione cristiana e come opera
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1978
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  • LA CONGREGAZIONE E LA SUA UNITÀ
  • CORPO CENTRALE DI ANZIANI
  • ANZIANI DELLE CONGREGAZIONI
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  • SALA DEL REGNO E FONDI
  • Anziani nominati per pascere il gregge di Dio
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1972
  • Nuove disposizioni per l’organizzazione della congregazione
    Il servizio del Regno 1977
  • Un “corpo degli anziani” con presidenza a turno
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1972
  • La congregazione sia edificata
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 2007
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1978
w78 1/4 pp. 21-28

La congregazione cristiana e come opera

AL PRESENTE l’umanità è molto divisa. Le barriere religiose, razziali, nazionali, sociali e linguistiche si sono dimostrate insormontabili. Ma non era proposito di Dio che esistessero tali divisioni. In principio, Adamo ed Eva, primogenitori della razza umana, erano in piena unità e armonia l’uno con l’altro e, soprattutto, con Dio e con la sua famiglia celeste di figli angelici. (Gen. 1:27-31; Giob. 38:7) Dio si propone di ristabilire questa unità e armonia nell’universo. Parlando del ‘sacro segreto della volontà di Dio’, la Bibbia dice: “È secondo il suo beneplacito, che egli propose in se stesso per l’amministrazione al pieno limite dei tempi fissati, cioè per radunare di nuovo tutte le cose nel Cristo, le cose che sono nei cieli e le cose che sono sulla terra. Sì, in lui”. — Efes. 1:9, 10.

Non possono esserci pace e felicità sulla terra senza unità. Ma non può trattarsi di un’unità conseguita con la paura, come quella che le nazioni sperano di conseguire oggi per proteggersi dalla guerra nucleare. La vera pace dev’essere basata sull’unità sincera, sull’amore gli uni verso gli altri e verso Dio. Questo radunamento “di tutte le cose” in Cristo significa che sono radunate sotto l’autorità di Geova Dio, che lo riconoscono come Sovrano. Negli scorsi 1.900 anni egli ha radunato persone di ogni razza, nazione e lingua per formare la congregazione cristiana, con Cristo come Capo. In questo tempo del termine del presente sistema di cose mondiale, Dio raduna anche persone che sperano di sopravvivere alla fine di questo sistema di cose, per vivere per sempre sulla terra sotto la sovranità di Geova. Inoltre, durante il dominio millenario del suo regno Cristo riporterà in vita i morti mediante la risurrezione, per radunare in un corpo armonioso tutti gli ubbidienti. — 1 Cor. 15:22, 23.

LA CONGREGAZIONE E LA SUA UNITÀ

Che cos’è la congregazione? La parola “congregazione” traduce la parola greca ekklesia, che, letteralmente, significa “chiamare fuori”, da ek, “fuori di”, e klesis, “chiamata”. Il termine veniva usato dagli antichi Greci per indicare un gruppo di cittadini radunati per discutere gli affari di stato. Parole italiane equivalenti sono “assemblea” e “congregazione”. In alcune versioni della Bibbia la parola ekklesia è resa “chiesa”. L’equivalente parola ebraica è qahal, usata in riferimento alla congregazione d’Israele. — Confronta Salmo 22:22, 25 ed Ebrei 2:12.

L’espressione “congregazione” si applica, nel senso più ampio, all’intero corpo di discepoli cristiani sotto Cristo come Capo. (Col. 1:18; Rom. 12:5) Nella Bibbia è anche usata in riferimento a corpi locali di cristiani. (Atti 15:41; Riv. 1:4) Ciascuna congregazione dev’essere unita in se stessa e con l’intera congregazione mondiale: formano un tutto unico. Il tipo di unità che la congregazione deve avere è descritto in I Corinti 1:10: “Ora vi esorto, fratelli, per il nome del nostro Signore Gesù Cristo a parlare tutti concordemente, e a non avere fra voi divisioni, ma ad essere perfettamente uniti nella stessa mente e nello stesso pensiero”.

L’amore, il fondamento dell’unità, è il principale segno che contraddistingue la vera congregazione cristiana. Gesù disse: “Da questo tutti conosceranno che siete miei discepoli, se avrete amore fra voi”. (Giov. 13:35) La Bibbia dà ai cristiani il comando: “Rivestitevi d’amore, poiché è un perfetto vincolo d’unione”. (Col. 3:14) Per conseguire questa unità basata sull’amore tutti i componenti della congregazione devono studiare la Parola di Dio ispirata dal Suo spirito e seguirla. In tal modo coltivano la mente e lo spirito, o forza motivante, di Cristo e ne imitano il modo di pensare. (Rom. 8:9; 1 Cor. 2:16) Imparano a conoscere Dio, la sua personalità, le sue eccellenti qualità e vie così da poterlo imitare. (Efes. 5:1) Questo reca unità ma non uniformità. ‘Rivestendo la nuova personalità’, ciascun componente della congregazione non perde la sua identità. (Efes. 4:22-24) Conserva i suoi gusti, le sue doti e le sue capacità. Questo contribuisce alla piacevole varietà e alla felicità della congregazione.

CORPO CENTRALE DI ANZIANI

È necessario compiere uno sforzo unito e concertato affinché in tutta la terra si proclami la “buona notizia”. I cristiani del primo secolo ebbero questa unità, come scrisse l’apostolo Paolo alla congregazione cristiana che era nella città di Filippi, in Macedonia: “Solo comportatevi in maniera degna della buona notizia del Cristo, affinché, sia che io venga e vi veda o che sia assente, io oda delle cose che vi riguardano, che state fermi in un solo spirito, combattendo a fianco a fianco con una sola anima per la fede della buona notizia”. (Filip. 1:27) Le congregazioni del primo secolo cooperarono con la congregazione di Gerusalemme. Poiché era la congregazione più vecchia, e il suo corpo di anziani includeva gli apostoli, le altre congregazioni si rivolgevano a questo corpo per ricevere consigli e guida.

Oggi i Testimoni di Geova si sono impegnati per apprendere come operava la congregazione cristiana primitiva e per seguirne il modello scritturale. Le oltre 41.000 congregazioni di Testimoni di Geova in tutta la terra cooperano con un corpo centrale di anziani che si trova a Brooklyn (New York). Questo corpo è formato di membri maturi ed esperti della congregazione di Cristo, di varie nazionalità e di vari paesi. Questi uomini, inoltre, hanno i requisiti esposti in I Timoteo 3:1-7 e in Tito 1:5-9 per essere pastori e sorveglianti del gregge di Dio.

In Atti capitolo 15 è illustrato come operava il corpo di anziani del primo secolo a Gerusalemme. Lì è indicato che Dio trattava col suo popolo ovunque si trovasse sulla terra, con la sua intera congregazione. Per mezzo del Capo della congregazione, Gesù Cristo, Dio fece in modo che i suoi servitori Paolo e Barnaba, predicando in paesi non ebraici, venissero a trovarsi in una situazione problematica: I Gentili che accettavano il cristianesimo dovevano circoncidersi prima d’essere accolti nella congregazione? Alcuni cristiani ebrei dicevano di sì.

Perciò l’apostolo Paolo e altri presentarono il problema a Gerusalemme, dove risiedevano il resto degli apostoli e gli anziani di quella congregazione. (Atti 15:1, 2) Paolo e Barnaba esposero la questione all’intero corpo radunato. Ne seguì una discussione in cui Pietro descrisse come lo spirito aveva diretto le cose in relazione al primo convertito gentile, Cornelio. (Atti cap. 10) Poi Paolo e Barnaba resero una testimonianza simile. Così lo spirito di Dio ‘rese testimonianza’ alla volontà di Dio al riguardo. (Giov. 15:26) Quindi, per decidere la questione secondo le Scritture, lo spirito di Dio agì da rammemoratore per rivolgere l’attenzione di Giacomo, fratellastro di Gesù Cristo, ad Amos 9:11, 12, e da insegnante affinché Giacomo afferrasse il significato di quella profezia. (Giov. 14:26) Così la questione fu decisa, in effetti dallo spirito santo. Perciò, fu scritta una lettera a tutte le congregazioni per guidarle in armonia con la volontà di Dio. — Atti 15:22-29.

Osservando come operava quel corpo cristiano a Gerusalemme, possiamo vedere come funziona il corpo centrale di anziani del nostro giorno. Quando sorge il bisogno di ulteriore aiuto, gli uomini che formano il corpo centrale di anziani scelgono altri uomini esperti e qualificati perché prestino servizio in questo corpo con loro. Questo corpo dirige anche l’esame delle raccomandazioni degli anziani fatte dalle congregazioni e la nomina degli uomini per questi incarichi. Un’altra sua funzione è la supervisione degli articoli e della pubblicazione delle riviste Torre di Guardia e Svegliatevi! di Bibbie e di altre pubblicazioni bibliche, con l’impiego della Watch Tower Bible and Tract Society of Pennsylvania e della Watchtower Bible and Tract Society di New York, Inc., come strumenti legali.

Oltre ad amministrare queste cose, il corpo centrale si tiene in stretto contatto con tutte le congregazioni del mondo mediante sedi filiali. Tiene la scuola missionaria di Galaad a Brooklyn (New York), dirige l’invio di missionari in tutta la terra e dispone che proclamatori della “buona notizia” del Regno raggiungano i luoghi isolati. Di tanto in tanto membri di questo corpo visitano questi altri paesi. Ciò serve a mantenere unità di pensiero e d’azione in tutto il mondo. (1 Cor. 1:10) Questi uomini si associano alle locali congregazioni di New York e vi prestano servizio come anziani. Non sono “signori” sulla vita o sulla fede dei testimoni di Geova, ma sono considerati fratelli su un piano di parità ai quali è affidato il compito di economi. — 1 Cor. 4:1, 2; 2 Cor. 1:24; 1 Piet. 4:10.

ANZIANI DELLE CONGREGAZIONI

Ciascuna congregazione locale, a sua volta, ha il proprio corpo di “anziani” o “sorveglianti” (greco, episkopoi). Gli anziani non sono in alcun modo superiori, ma sono in effetti servitori del “gregge” di Dio. Il loro atteggiamento e il loro lavoro sono descritti dall’apostolo Pietro in I Pietro 5:1-4, dove sono chiamati ‘pastori’. Essi devono aiutare il “gregge” loro affidato. I termini applicati a questi uomini non sono titoli ma, in effetti, indicano che sono “anziani”, cristiani maturi nominati per compiere un’opera pastorale e per sovrintendere a questioni spirituali. Fra i testimoni di Geova non vengono usati titoli speciali per appartare una classe “clericale” dai “laici”. — Giob. 32:21, 22.

Gli uomini raccomandati da ciascuna congregazione per essere riconosciuti come anziani o sorveglianti sono scelti secondo i requisiti spirituali esposti in I Timoteo 3:1-7, Tito 1:5-9 e in altre scritture che descrivono le qualità e l’opera dei veri sorveglianti. In tal modo è lo “spirito santo” a indicare al corpo centrale di anziani chi dovrebbero nominare per “pascere la congregazione di Dio”. — Atti 20:28.

La sorveglianza del gregge di Dio è un’opera “pastorale”. Parlando del compito di ‘aver cura della congregazione di Dio’, l’apostolo Paolo usa la parola greca epimeléomai, che significa “aver cura di”, ciò che include prevedere e provvedere, in quanto epi indica ‘il dirigere la mente verso l’oggetto di cui si ha cura’. (1 Tim. 3:5) In Luca 10:34, 35 viene usata questa parola in riferimento alle cure del buon Samaritano verso l’uomo ferito.

Perciò, la primaria funzione degli anziani è quella di badare bene alla spiritualità della congregazione, insegnando, aiutando, rimproverando, correggendo, esortando. Gli anziani si interessano della congregazione non come massa di persone, ma si interessano del benessere spirituale di ogni singolo membro. Essendo ‘qualificati per insegnare’ gli anziani hanno la capacità di dare utili consigli ai singoli individui, alle coppie di sposi e alle famiglie sul modo di applicare le Scritture alla loro vita e ai loro problemi. — 1 Tim. 3:2; 2 Tim. 4:2; 2:24, 25.

Gli anziani di una congregazione tengono udienze relative a eventuali dispute sorte fra componenti della congregazione, o quando sono mosse accuse di trasgressione. Tuttavia, in questa funzione non devono essere considerati come severi giudici, ma, piuttosto, come amorevoli fratelli interessati al ricupero del trasgressore. Essi hanno l’obiettivo di aiutare le parti interessate a risolvere il loro problema come indica la Parola di Dio e di mantenere la purezza morale della congregazione, in armonia con le Scritture. Ci si assicura così il continuo favore di Dio e si protegge la congregazione di Dio dal disonore. (1 Piet. 2:15, 16) I fattori principali, quindi, sono la misericordia e la buona condizione spirituale della congregazione. Viene compiuto ogni sforzo per ‘guadagnare’ colui che ha sbagliato, aiutandolo a correggersi e a tornare in una sana condizione spirituale. (Matt. 18:15) Tuttavia, nel caso di chi commette gravi violazioni dei princìpi scritturali e non mostra nessun vero pentimento o inclinazione ad allontanarsi da una pratica cattiva, il corpo degli anziani può agire per “disassociare” il trasgressore. Questa azione nei suoi riguardi viene compiuta per troncare l’associazione spirituale e gli stretti rapporti sociali. — 1 Cor. 5:9-13.

Oltre a mantenere la congregazione libera dall’accusa di condonare la trasgressione, la disassociazione può aiutare il trasgressore a tornare in sé. (1 Tim. 1:20) Tale persona, se in seguito si pente e si allontana dalla condotta errata e chiede d’essere riassociata, può essere riaccettata dopo che il corpo degli anziani avrà considerato il suo mutato modo d’agire e di pensare. (2 Cor. 2:5-8) Mentre è disassociato, l’individuo non è maltrattato, ma è considerato come consigliò Gesù, “come un uomo delle nazioni”, cioè uno che appartiene al mondo esterno, non un componente della congregazione cristiana. — Matt. 18:17.

SERVITORI DI MINISTERO

I “servitori di ministero” (greco, diakonoi, servitori o ministri) sono scelti tenendo conto dei requisiti esposti in I Timoteo 3:8-13. Questi uomini operano sotto la direttiva degli anziani per aiutare a soddisfare i molteplici bisogni della congregazione. Si occupano delle registrazioni della congregazione, della pulizia dei luoghi di adunanza, di provvedere tutto il necessario, di accertarsi che gli abitanti della comunità odano sistematicamente la “buona notizia”, e a tal fine devono preparare le piante del territorio e assegnarle a persone e gruppi, provvedere letteratura biblica a tutti i membri della congregazione per l’opera di testimonianza e insegnamento, assistere i nuovi a proclamare la “buona notizia”, visitare gli interessati, aiutare i bisognosi o i malati, e così via. Essi, come gli anziani, rendono servizio secondo i “doni” che Dio ha ritenuto opportuno elargire loro. (Rom. 12:6-8) Nessun anziano o servitore di ministero riceve un salario per l’opera che svolge. I loro servizi sono gratuiti.

Sebbene le donne compiano l’opera di proclamare e insegnare ad altri la “buona notizia”, come le donne della primitiva congregazione cristiana, nessuna riceve la nomina di anziano. Questo è in armonia con le parole dell’apostolo Paolo in I Timoteo 2:12 e I Corinti 14:34.

Per dare agli anziani un addestramento speciale, periodicamente viene tenuto un corso, in località adatte. Tutti gli anziani delle congregazioni sono invitati a questo corso, chiamato “Scuola di Ministero del Regno”, dov’è loro fornito un apposito testo. I corsi sono tenuti da insegnanti qualificati. Le congregazioni locali possono provvedere vitto e alloggio a quelli che vengono al corso da luoghi distanti. Viene tenuto un corso simile per addestrare i Testimoni “pionieri”, coloro che dedicano regolarmente ogni mese novanta o più ore all’opera diretta di proclamare la buona notizia.

SORVEGLIANTI VIAGGIANTI DI CIRCOSCRIZIONE E DI DISTRETTO

Alcuni anziani che sono in grado di dedicare tutto il loro tempo o una notevole parte d’esso per prestare servizio come sorveglianti di circoscrizione sono nominati per visitare regolarmente una ventina di congregazioni in una data zona. Il sorvegliante di circoscrizione deve cooperare con gli anziani delle congregazioni che visita, considerando i problemi che sorgono e incoraggiando la congregazione con la sua compagnia e partecipando col maggior numero possibile di componenti della congregazione all’eccellente servizio di proclamare la “buona notizia”. Pronuncia anche discorsi incoraggiando tutti a progredire nella fede. — Rom. 1:11, 12.

L’opera del sorvegliante di distretto è simile a quella del sorvegliante di circoscrizione. Un distretto è formato di solito da una ventina di circoscrizioni o parti d’esse. Il sorvegliante di distretto visita queste circoscrizioni, e in tali occasioni si tengono “assemblee di circoscrizione” in città adatte o in una Sala dei Congressi dei Testimoni di Geova situata centralmente. Egli funge da presidente a tali raduni. Queste assemblee durano di solito due giorni. I sorveglianti di circoscrizione e di distretto e altri anziani locali tengono edificanti discorsi e considerazioni scritturali in relazione alla vita del cristiano, alla sua opera e ai suoi problemi. Il corpo centrale di anziani sovrintende alla preparazione del programma di queste assemblee che si tengono due volte l’anno. A queste assemblee c’è un servizio battesimale.

ADUNANZE

I Testimoni di Geova, come congregazione, tengono ogni settimana le seguenti adunanze, nei giorni e nelle ore più indicati localmente.

Studio di libro di congregazione. Una volta la settimana i testimoni di Geova e le persone che studiano la Bibbia con loro si riuniscono in certe case nei vari quartieri per uno studio di un’ora; usano la Bibbia e un testo biblico pubblicato secondo le istruzioni del Corpo Direttivo dei Testimoni di Geova. Qui ognuno può fare buona conoscenza con altri del posto che servono Dio. Essendo il gruppo piccolo si è incoraggiati a esprimersi liberamente e ad abituarsi a dichiarare la propria fede ad altri. (Ebr. 13:15) Si ha anche l’opportunità di fare domande e ricevere risposte, oltre a considerare le scritture a sostegno. Così si approfondisce la propria conoscenza della Bibbia. — Prov. 27:17.

La casa dove si tiene lo studio di libro di congregazione serve di solito come luogo di raduno del gruppo in altre occasioni, e si parte di lì per andare a visitare a domicilio le persone del quartiere recando loro la “buona notizia”. In questo modo coloro che fanno un buon progresso nello studio della Bibbia hanno la possibilità d’essere aiutati a partecipare alla proclamazione della “buona notizia”.

Adunanza pubblica. Ogni settimana, di solito la domenica, la congregazione si riunisce per udire un discorso pubblico sulla Bibbia. Sono provveduti schemi su una grande varietà di soggetti biblici, e oratori qualificati, di solito anziani, pronunciano i discorsi. Portando con sé la Bibbia si ha l’opportunità di seguire l’oratore mentre cita o menziona i riferimenti scritturali, avendo così la possibilità di comprendere ciò che la Bibbia insegna sul soggetto.

Studio “Torre di Guardia”. Questa adunanza si tiene di solito dopo l’adunanza pubblica. Consiste di uno studio della Bibbia con l’aiuto della rivista Torre di Guardia. La procedura seguita, presente l’intera congregazione, è simile a quella seguita allo studio di libro di congregazione, dov’è presente un piccolo gruppo. Il presidente fa domande e l’uditorio fa commenti volontari.

Scuola Teocratica. Ogni congregazione tiene questa scuola per aiutare tutti gli iscritti ad essere meglio preparati a parlare efficacemente della verità ad altri. Essa prepara molti a divenire “un esempio per i fedeli nel parlare” quando pronunciano discorsi pubblici ed esortano e ammaestrano la congregazione dal podio. A tutti gli iscritti alla scuola sono assegnati discorsi su argomenti biblici, ed essi sono aiutati a progredire con benevoli consigli dati in privato dall’anziano che conduce la scuola. (1 Tim. 4:12, 13, 15; 2 Tim. 2:15) Possono iscriversi tutti coloro che si associano alla congregazione. In questo modo diventano più efficaci nel parlare e nell’insegnare nelle case degli interessati.

Adunanza di servizio. Questa adunanza, che di solito segue la Scuola Teocratica, la stessa sera, si chiama così perché riguarda specificamente il servizio che il cristiano rende a Geova Dio. Sono trattati aspetti della vita quotidiana nonché l’opera di proclamare e insegnare ad altri la “buona notizia”. Sono considerati modi di presentare ad altri la verità della Bibbia, l’addestramento e la disciplina dei figli, il comportamento, esperienze avute dai Testimoni nella proclamazione della “buona notizia”, nel far fronte ai problemi della vita, ecc. Il programma include anche discorsi e discussioni in gruppo. Inoltre, a questa adunanza vengono fatte dimostrazioni sul modo di considerare la Bibbia con chi è disposto ad ascoltare e su come condurre studi biblici nelle case degli interessati.

SALA DEL REGNO E FONDI

I Testimoni di Geova chiamano “Sale del Regno” i luoghi di adunanza delle congregazioni. A volte usano locali presi in affitto, ma spesso i Testimoni costruiscono belle sale, semplici e funzionali. In genere il lavoro di costruzione è fatto per la maggior parte dagli stessi Testimoni. I componenti della congregazione offrono contribuzioni volontarie e con esse si provvede alla costruzione e alla manutenzione delle Sale del Regno e a tutte le altre spese della congregazione. Alle adunanze dei Testimoni di Geova non si passa il piatto della colletta, e non si sollecitano offerte. Nella sala c’è una cassetta delle contribuzioni e chi desidera aiutare a pagare le spese può mettervi la sua contribuzione come ritiene opportuno. — Matt. 6:3, 4.

Allo stesso modo, l’opera mondiale dei Testimoni di Geova viene sostenuta con le contribuzioni di coloro che desiderano che “questa buona notizia del regno” sia predicata. (Matt. 24:14) Le contribuzioni inviate dalle persone interessate in cambio di letteratura biblica coprono in parte il costo della stampa e della distribuzione.

Comprendendo che la “congregazione dell’Iddio vivente” è “colonna e sostegno della verità” sulla terra, i Testimoni di Geova si attengono strettamente alla Bibbia per quanto riguarda la sua struttura e funzione. Essi desiderano che la congregazione aiuti veramente molte persone a venire a conoscenza delle disposizioni di Dio, a vivere secondo la verità, e a rendere gloria all’Iddio di verità. — 1 Tim. 3:15.

[Immagine a pagina 24]

Un corpo di anziani negli U.S.A.

[Immagine a pagina 26]

Una famiglia entra in una sala del Regno in Australia

Testimonianza in Brasile

. . . nella Costa d’Avorio

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