“Aborrite ciò che è malvagio”: Perché?
“Aborrite ciò che è malvagio, stringetevi a ciò che è buono. Con amore fraterno abbiate tenero affetto gli uni per gli altri”. — Rom. 12:9, 10.
“ERA amante della pornografia”. Infatti, il suo sudicio appartamento di Yonkers (New York) era pieno di “letteratura pornografica e di scarabocchi”. Traeva anche molto piacere leggendo i ritagli di giornale che parlavano dei suoi orrendi delitti.
Chi era? Il 24enne che confessò d’essere il “figlio di Sam”, la cui notorietà aveva raggiunto anche le prime pagine degli organi ufficiali del Vaticano e della Russia sovietica. In 13 mesi l’assassino aveva ucciso sei giovani, cinque avvenenti ragazze e un bel giovanotto, ferendone altri sette. La sua tracotanza è indicata dal suo vanto: “Sparavo solo alle belle ragazze”. — Newsweek, 22 agosto 1977.
Potrebbe esserci qualche relazione fra il tipo di letture che piacevano a quest’uomo e la sua mente malata? Così parrebbe indicare il suo vanto di aver ucciso solo belle ragazze. Tale conclusione è avvalorata anche da ciò che la storia dice del marchese di Sade (1814 E.V.), un libertino francese dal cui nome viene la parola “sadismo”. Egli unì la pornografia ai delitti sessuali. Arrestato a più riprese per i suoi delitti, Sade trascorse gli ultimi anni della sua vita in un asilo per alienati, cercando verso la fine di indurre i ricoverati a rappresentare le sue opere sadiche e pornografiche.
Non pochi insistono che la pornografia sia un divertimento innocuo. Per esempio, alcuni anni fa una commissione nominata dal presidente degli Stati Uniti concluse che la pornografia non ha nessun “ruolo significativo quale causa di danno sociale o individuale”. Sei dei diciotto membri di questa commissione, però, espressero decisamente il loro disaccordo. Non si può certo ignorare il fatto che il grande aumento di materiale pornografico è stato accompagnato da un aumento di malattie veneree, nascite illegittime, aborti, stupri e altri delitti sessuali. Infatti, un ricercatore americano che intervistò alcuni individui detenuti per reati sessuali riscontrò che, secondo le loro stesse parole, quasi invariabilmente la loro rovina era cominciata sfogliando letteratura pornografica.
È stato opportunamente osservato che ‘la pornografia è stupro o fornicazione intellettuale’. Questa conclusione è in armonia con ciò che disse Gesù Cristo nel Sermone del monte: “Avete udito che fu detto: ‘Non devi commettere adulterio’. Ma io vi dico che chi continua a guardare una donna in modo da provar passione per lei ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore”. Queste sono le parole di uno che capiva la natura umana meglio di qualsiasi uomo vissuto prima o dopo di lui. — Matt. 5:27, 28.
Non senza buona ragione la Bibbia ci dice di ‘odiare ciò che è male’. (Sal. 97:10) Anzi, rende questa esortazione ancora più enfatica dicendoci: “Aborrite ciò che è malvagio”. (Rom. 12:9) Sì, “aborrire” è una parola più forte di “odiare”, come “ciò che è malvagio” è più forte di “ciò che è male”. “Aborrire” viene da una radice che significa ‘rabbrividire, raccapricciare’ e ha relazione con la parola “orrore”. Quindi, aborrire ciò che è malvagio significa guardarlo con orrore, con ripugnanza, con disgusto, detestarlo e allontanarsene.
Perché dovremmo aborrire questo tipo di malvagità? Perché dovremmo allontanarcene quando ci viene messa dinanzi? Anzitutto, se coltiviamo il pensiero di ciò che è malvagio, prima o poi ci danneggerà. È inevitabile: “Non siate sviati: Dio non è da beffeggiare. Poiché qualunque cosa l’uomo semini, questa pure mieterà; perché chi semina in vista della sua carne mieterà la corruzione dalla sua carne”. (Gal. 6:7, 8) Non possiamo essere moralmente o spiritualmente sani se ci nutriamo di veleno morale. Più abominevole è la malvagità, maggiore il danno. — Rom. 1:26, 27.
In secondo luogo, dovremmo aborrire ciò che è malvagio perché ci impedisce d’avere buone relazioni con altri. Gli uomini sposati che si dilettano di pornografia indeboliscono i teneri legami che li uniscono alla moglie, poiché in effetti sono infedeli al proprio coniuge. I pensieri sleali sono spesso il primo passo verso l’infedeltà coniugale. Il saggio consiglio che Salomone dà ai mariti di provare diletto nella propria moglie esclude il trarre piacere dalla pornografia. — Prov. 5:15-20.
È altrettanto indispensabile che i celibi aborriscano questo tipo di malvagità. Solo in questo modo le loro relazioni con l’altro sesso saranno buone, edificanti, piacevoli, veramente amichevoli. Non senza buona ragione l’apostolo Paolo diede ripetuti consigli al celibe Timoteo, consigli come questo: “Fuggi i desideri propri della giovinezza”. “Divieni un esempio . . . nella castità”. “[Supplica] le donne anziane come madri, le giovani come sorelle con ogni castità”. (2 Tim. 2:22; 1 Tim. 4:12; 5:1, 2) Per amare il prossimo come noi stessi dobbiamo anche evitare di contaminarlo con ciò che è male. — Rom. 13:8-10.
Tuttavia, la ragione più importante per cui dobbiamo aborrire ciò che è malvagio è perché impedisce d’avere buone relazioni con il nostro Fattore, Geova Dio. Nella sua Parola, egli sottolinea ripetutamente il fatto che è un Dio santo, buono, puro, un Dio giusto. (Deut. 32:4; 1 Piet. 1:15, 16) Non può guardare con approvazione ciò che è malvagio.
L’immoralità sessuale è uno strumento di cui oggi Satana il Diavolo si serve ampiamente per corrompere gli uomini e farli allontanare da Dio e dai suoi giusti principi. Usò questo laccio per sviare gli angeli dalla loro condizione celeste. (2 Piet. 2:4; Giuda 6) Con questo stesso laccio causò la morte di 24.000 Israeliti mentre stavano per entrare nella Terra Promessa. (Num. 25:1-18) E il fatto che cristiani professanti cadano oggi in questo laccio è una delle chiare evidenze che viviamo nei predetti “tempi difficili”. — 2 Tim. 3:1-5.
Perciò, tutti coloro che desiderano mostrarsi saggi, che amano il prossimo come se stessi e che desiderano piacere a Dio, diano ascolto al consiglio ispirato: “La fornicazione e l’impurità d’ogni sorta o l’avidità non siano neppure menzionate fra voi, come conviene a persone sante; né condotta vergognosa . . . né scherzi osceni, cose che non si addicono, ma piuttosto il rendimento di grazie”. — Efes. 5:3-12.
Riempite la mente di cose vere, giuste, caste, amabili, di cui si parla bene, virtuose e degne di lode. (Filip. 4:8) Così facendo vi proteggerete dal laccio della pornografia. Sì, come scrisse l’apostolo Paolo in Romani 12:9: “Aborrite ciò che è malvagio, stringetevi a ciò che è buono”.