Significato delle notizie
“Disumanante minaccia”
● Il “Daily Telegraph” di Londra ha pubblicato un’analisi della disco music a cura del consulente medico del giornale. Egli ha dichiarato che sotto le luci intermittenti e il ritmo incalzante della disco music l’allegria si trasforma in isterismo. “Si perde qualsiasi senso delle proporzioni, le inibizioni scompaiono, la maschera della civilizzazione cade e la natura umana appare in tutta la sua crudezza, bestialità e crudeltà”, scrive il medico. “Se poi l’atmosfera della discoteca si accompagna all’alcool o alla droga, i risultati possono essere catastrofici. In particolare sono i maschi della specie quelli che assumono in modo più ripugnante un comportamento antisociale sotto l’influsso di questa disumanante minaccia alla civilizzazione”.
La Bibbia preavvertì che negli “ultimi giorni” ci sarebbe stata questa “disumanante minaccia”, perché gli uomini sarebbero stati “senza padronanza di sé, fieri . . . amanti dei piaceri anziché amanti di Dio”. — II Tim. 3:1-4.
A che servono i batteri?
● La gente si chiede perché Dio abbia creato quelle minuscole forme di vita chiamate batteri. A questo proposito è interessante notare che in un recente libro (“The Medusa and the Snail”) il dott. Lewis Thomas precisa che il ruolo dei batteri riguarda il riciclaggio, non le malattie. Anche davanti a malattie gravi come la meningite, il dott. Thomas afferma che deve trattarsi di “un incidente”. Egli scrive: “È ancora un mistero perché in alcuni pazienti insorga la meningite, ma è improbabile che si tratti di una speciale predilezione dei batteri; può darsi che i meccanismi di difesa degli individui colpiti abbiano qualche difetto”.
I batteri si devono considerare nemici naturali dell’uomo? Il dott. Thomas spiega: “È vero che siamo circondati dai batteri; si trovano in gran numero nel suolo e abbondano nell’aria. Ma non è affatto vero che siano i nostri nemici naturali. È davvero sorprendente che solo un’insignificante percentuale delle popolazioni batteriche della Terra ha un qualche interesse per noi. Il più comune incontro fra i batteri e le forme di vita superiori ha luogo dopo la morte di queste ultime, nella fase di riciclaggio degli elementi della vita. Questo è ovviamente il compito principale del mondo microbico in generale, e non ha nulla a che vedere con le malattie”.
I batteri non furono creati per far ammalare gli uomini. Più l’uomo impara circa la creazione di Dio, più si rende conto della grande sapienza mostrata da Geova nel creare anche le più minuscole forme di vita. — Sal. 104:24.
Un teologo scrive al papa
● Giovanni Paolo II ha ribadito che i preti si devono attenere all’obbligo del celibato. Nuove norme hanno reso più difficile ai sacerdoti essere dispensati dal celibato. Secondo il “New York Times”, “dalla sua elezione nell’ottobre 1978, il papa non ha accolto nemmeno una delle quasi 6.000 richieste di dispensa pervenute in Vaticano”. A questo proposito il famoso teologo cattolico Hans Küng ha scritto l’anno scorso al papa una lettera sul celibato ecclesiastico della quale riportiamo alcuni brani:
“Sia Gesù che Paolo garantiscono esplicitamente la piena libertà di ogni singolo individuo [di rimanere celibe]: ‘Chi può comprendere, comprenda’ (Mt. 19,12). ‘Ciascuno ha il proprio carisma da Dio, chi uno, chi un altro’ (1 Cor. 7,7). Con questa libertà esplicitamente garantita — celibato come libero carisma — contrasta una legge generale del celibato imposta al clero.
“La tradizione antica conferma la Scrittura: Pietro, al quale Lei, nel Suo ministero, si richiama in maniera particolare, e gli Apostoli erano e rimasero — lo attesta lo stesso Paolo — sposati anche nella perfetta sequela di Gesù. E questa, fin oltre il primo millennio, è rimasta il modello per vescovi e preti. ‘Il vescovo dev’essere irreprensibile, uomo di una sola donna’ (1 Tim. 3,2). . . . Il celibato carismatico, che ebbe il suo posto originario soprattutto nelle comunità monastiche, nei secoli successivi è stato frainteso come esplicito divieto del matrimonio ed esteso a tutto il clero”. — “Corriere della Sera”, 15 aprile 1980.