Effetti del fumo sul fumatore
L’immagine pubblicitaria dà un senso di freschezza. Sullo sfondo di un limpido lago di montagna c’è un pacchetto di sigarette puntato contro di voi che leggete. È un tipo di pubblicità molto efficace. Collega il fumo con sensazioni piacevoli. Ogni anno vengono spesi miliardi per stabilire un nesso tra il fumo e le cose belle della vita. Ma cosa c’è dietro l’immagine?
FATTI SUL FUMO
Nel 1979 la Canadian Lung Association fece questa allarmante e perentoria dichiarazione: “Ogni anno 50.000 canadesi muoiono prematuramente per gli effetti del fumo. Molti altri continuano a vivere coi polmoni menomati e il cuore affaticato”.
Lo stesso anno il ministro della Sanità degli Stati Uniti, dott. Julius B. Richmond, pubblicò un esteso rapporto citando “prove schiaccianti” secondo cui il fumo è pericoloso per la salute. Secondo il rapporto, ogni anno il fumo uccide circa 350.000 americani. Anche sir George Young, sottosegretario dello stato per la sanità in Inghilterra, ha detto recentemente che ogni anno il fumo causa 50.000 morti in quella nazione.
Come vengono calcolate queste elevate cifre di decessi? In sostanza facendo un paragone tra gli indici di mortalità dei fumatori e dei non fumatori. L’Encyclopedia Americana fa questi commenti su un esauriente studio effettuato su oltre un milione di persone: “In un periodo in cui sono stati tenuti sotto osservazione, ad ogni 100 decessi di non fumatori hanno fatto riscontro 168 decessi in un gruppo paragonabile di fumatori, vale a dire 68 morti in più”.
Ma si tratta di prove conclusive? Sì. “Sono fatti indiscutibili”, osserva la Canadian Lung Association. “Sono documentati da migliaia di studi accurati. Nessun importante organismo medico o sanitario li contesta”. Science 80, pubblicazione dell’Associazione Americana per il Progresso della Scienza, lo conferma: “Esistono schiaccianti prove che le sigarette accorciano la vita; il nesso è chiaramente stabilito in medicina”.
Studi conclusivi sono stati resi possibili dal gran numero di persone che fumano da quasi tutta la vita. “In retrospettiva”, fa rilevare John Cairns, esperto di biologia molecolare e di cancerologia, “è quasi come se le società occidentali si fossero accinte a condurre un esperimento di carcinogenesi [produzione di cancro] di vaste proporzioni e sotto attento controllo, causando parecchi milioni di morti e usando i propri cittadini come cavie”.
Sì, il fumo ha abbreviato milioni — molti, molti milioni — di vite. “Gli studi di medicina”, spiega The World Book Encyclopedia, “mostrano che la vita media di un fumatore è di tre o quattro anni inferiore a quella di un non fumatore. La probabilità di vita di un forte fumatore — quello che fuma due o tre pacchetti di sigarette al giorno — può essere di ben otto anni inferiore a quella di un non fumatore”.
Nel tentativo di minimizzare i pericoli, sono ora immesse sul mercato sigarette cosiddette “innocue”. Ma sono veramente innocue? In che modo il fumo danneggia il fumatore?
UNA SIGARETTA INNOCUA?
La nicotina e un’altra sostanza contenuta nel fumo delle sigarette — detta comunemente catrame — sono a quanto pare i principali agenti che causano malattie. Per cui la quantità di catrame e nicotina presenti nelle sigarette è stata notevolmente ridotta. Anzi, in alcune marche il catrame è stato praticamente eliminato, e questo è qualcosa che spesso la pubblicità sottolinea. Le sigarette a basso contenuto nicotinico e di catrame sono a volte reclamizzate come “innocue”. Nel Constitution di Atlanta (U.S.A.) un titolo tipico di prima pagina annunciava: “Un pacchetto al giorno di certe sigarette può non essere pericoloso”.
Ma cosa mostrano i fatti? Innanzi tutto, alle sigarette a basso contenuto di catrame sono aggiunte sostanze aromatizzanti. “Se non ci fossero sostanze aromatizzanti in queste sigarette a basso contenuto nicotinico e di catrame, non si sentirebbe nessun sapore”, spiega Peter Micciche, uno dei massimi esperti dei prodotti del tabacco. Ma cosa sono queste sostanze aromatizzanti? Sono “segreti del mestiere” noti solo alle ditte produttrici di tabacco e ai loro fornitori. Ma questi aromi chimici potrebbero essere nocivi alla salute, come dice un analista: “Non si sa se alcune di queste sostanze sono peggiori del catrame”.
I fatti indicano pure che quando si fumano sigarette a basso contenuto di catrame e di nicotina, se ne fumano di più e si trattiene più a lungo il fumo nei polmoni. Questo al fine di soddisfare il forte desiderio di nicotina, una droga che può dar luogo ad assuefazione più dell’eroina. Ma in questo modo chi fuma sigarette a basso contenuto nicotinico e di catrame potrebbe assumere quasi la stessa quantità di queste sostanze nocive che dalle altre sigarette.
Per di più, è possibile che la componente più pericolosa del fumo delle sigarette sia l’ossido di carbonio anziché il catrame o la nicotina. E alcune sigarette a basso contenuto di catrame e di nicotina emettono più ossido di carbonio delle sigarette normali!
Due ricercatori danesi, il prof. Poul Astrup e il dott. Knud Kjeldsen, hanno pubblicato i risultati dei loro studi sugli effetti dell’ossido di carbonio emesso quando si fuma. Sulla base di un cumulo di prove ottenute dagli esperimenti, hanno concluso che “l’ossido di carbonio, non la nicotina, è il composto tossico che più contribuisce ad aumentare il rischio corso dai fumatori d’essere colpiti da aterosclerosi e malattie cardiache”. E bisogna notare che la maggioranza dei decessi collegati al fumo è evidentemente da attribuire a malattie vascolari e cardiache, e non al cancro.
Il buon senso dovrebbe far capire a chi aspira il fumo delle sigarette che questo danneggia il suo apparato respiratorio. E i fatti lo dimostrano. Le ciglia vibratili all’interno dei canali bronchiali sono danneggiate per cui non possono più muoversi avanti e indietro per espellere germi e polvere. Inoltre il fumo riduce la capacità dei polmoni di liberarsi delle impurità aspirate. Questo significa che i fumatori corrono un maggior rischio di contrarre malattie causate da sostanze nocive trasportate dall’aria.
In effetti è disonesto far pensare che esistano sigarette “innocue”. Il dott. Julius Richmond, massima autorità sanitaria degli Stati Uniti, ha detto: “Nella gran quantità di prove scientifiche raccolte sui pericoli del fumo non c’è nessun dato che faccia sperare che esista una sigaretta innocua o una quantità di sigarette non pericolosa”. Il dott. Richmond conclude dicendo: “L’unica sigaretta innocua è quella che non si accende mai”.
Anche se non siete fumatori, siete al sicuro dagli effetti deleteri del fumo altrui?
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GLI STESSI ESSERI UMANI SONO SERVITI DA CAVIE E HANNO DIMOSTRATO CHE IL FUMO È MICIDIALE