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  • Perseveriamo con gioia nonostante la persecuzione

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  • Perseveriamo con gioia nonostante la persecuzione
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1982
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  • Vari tipi di persecuzione
  • Scopo della persecuzione
  • Come sopportare la persecuzione
  • Come operare nonostante il bando
  • Importanza delle adunanze
  • Predicazione nonostante il bando
  • Ottimi risultati mantenendo l’integrità
  • I cristiani devono aspettarsi la persecuzione
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1967
  • I cristiani affrontano la persecuzione con perseveranza
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1983
  • Potete prepararvi ora per la persecuzione?
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1985
  • ‘Felici voi quando vi perseguiteranno’
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1982
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1982
w82 15/10 pp. 21-27

Perseveriamo con gioia nonostante la persecuzione

“Esultiamo mentre siamo nelle tribolazioni, giacché sappiamo che la tribolazione produce perseveranza; la perseveranza, a sua volta, una condizione approvata; la condizione approvata, a sua volta, speranza, e la speranza non conduce alla delusione”. — Romani 5:3-5.

1. Cosa è evidente nonostante la persecuzione contro i cristiani in questi “ultimi giorni”?

LE ESPERIENZE del popolo di Geova in questi “ultimi giorni” hanno dimostrato con certezza la veridicità delle seguenti parole di Gesù: “Felici voi, quando gli uomini vi odieranno, e quando vi escluderanno e vi biasimeranno e ripudieranno il vostro nome come malvagio a causa del Figlio dell’uomo. Rallegratevi in tale giorno e saltate, poiché, ecco, la vostra ricompensa è grande in cielo, poiché queste stesse cose i loro antenati facevano ai profeti”. (Luca 6:22, 23; II Timoteo 3:1) Sì, i servitori di Dio possono sopportare fedelmente e con gioia ogni sorta di persecuzione.

2. (a) Chi è più perseguitato riceverà una ricompensa maggiore? (b) Quali sono alcuni risultati positivi che si ottengono perseverando sotto persecuzione?

2 Non è che proviamo gioia nell’essere perseguitati, perché la persecuzione è spiacevole e di solito dolorosa. Non è la persecuzione in sé, ma il suo esito, a darci motivo di essere gioiosi. (Giacomo 1:2, 3) I cristiani non desiderano essere perseguitati. Non cercano di fare i martiri, come se più persecuzione si affrontasse più meriti si acquisissero agli occhi del Padre celeste. Chi incontra più persecuzione non riceverà un premio maggiore, né è necessariamente più fedele di chi è meno perseguitato. Ma notate la reazione a catena che si verifica quando un cristiano sopporta fedelmente la tribolazione: “La tribolazione produce perseveranza; la perseveranza, a sua volta, una condizione approvata; la condizione approvata, a sua volta, speranza, e la speranza non conduce alla delusione”. — Romani 5:3-5.

3. (a) Come indica Romani 5:3, in che modo la tribolazione produce perseveranza? (b) Come risultato, in che modo la nostra fede ne esce rafforzata? (Ebrei 10:38, 39)

3 Quando leggiamo della persecuzione che i nostri conservi cristiani devono affrontare in certi luoghi, forse ci chiediamo: “Sarei in grado di sopportare una cosa simile?” Ma poi, quando all’improvviso ci troviamo dinanzi a opposizione o prove, e, anziché cedere o smettere di servire Dio, ci rivolgiamo a lui per chiedergli aiuto, ci accorgiamo che egli esaudisce le nostre preghiere, e sperimentiamo come la tribolazione produce perseveranza. Allora non ci chiediamo più se potremmo sopportarla; sappiamo di potervi riuscire, con la forza che ci dà Geova. Forse la prima prova non sarà difficilissima, ma ciò nondimeno la nostra fede ne sarà provata e diverrà più forte. La prova successiva può essere più dura, ma anche la nostra fede è più forte per il fatto che non ci siamo tirati indietro alla prima prova. Così, con la forza di Geova, possiamo in effetti affrontare qualsiasi prova della nostra fede, sapendo che egli non permetterà che siamo tentati oltre ciò che possiamo sopportare e che non ci ‘abbandonerà’. — I Corinti 10:13; II Corinti 4:8-10.

4. Dopo aver fedelmente superato la tentazione o la persecuzione, quali validi motivi abbiamo di essere gioiosi?

4 Perseverare nella tribolazione è davvero causa di esultanza. Possiamo essere lieti di non aver ceduto alla tentazione ma di esserci attenuti a ciò che è giusto. Sappiamo che questo è ciò che Dio approva, per cui la nostra perseveranza ci avvicina di più a lui, e questo è un ulteriore motivo di gioia, come dice chiaramente Giacomo 1:12.

Vari tipi di persecuzione

5. Qual è oggi la situazione in molti paesi per quanto riguarda la persecuzione e le molestie contro i nostri fratelli? Perché avviene questo? (Amos 7:10-17)

5 Oggi l’opera dei testimoni di Geova è sottoposta a restrizioni in più di 40 paesi, in molti dei quali i servitori di Dio hanno dovuto affrontare dure prove e persecuzioni per il solo fatto di essere decisi a servire fedelmente il loro Dio, Geova. In molti casi sono stati messi al bando dietro istigazione del clero, che ha rappresentato falsamente la loro neutralità nei riguardi della politica allo scopo di fermare la nostra opera di predicazione. I funzionari informati sanno che i testimoni di Geova non sono affatto sovversivi o pericolosi per la sicurezza dello stato. Funzionari governativi illuminati sanno che i Testimoni sono cittadini coscienziosi e osservanti delle leggi, i quali fanno del loro meglio per sostenere le leggi del paese e ubbidire ad esse. Per i testimoni di Geova, però, la loro lealtà a Dio viene al primo posto. Per questo non partecipano alla politica in alcun paese. Quando si verifica un conflitto con le leggi di Dio, essi, come gli apostoli, ‘ubbidiscono a Dio quale governante anziché agli uomini’. — Atti 5:29.

6. (a) Quali sono alcuni tipi di persecuzione che i testimoni di Geova hanno dovuto affrontare? (b) Sapreste menzionare altri casi analoghi?

6 In molti luoghi turbe sfrenate, capeggiate a volte da ecclesiastici o politicanti fanatici, hanno maltrattato i servitori di Geova. Molti nostri fratelli spirituali sono stati costretti ad abbandonare le loro case e i loro beni e a fuggire per aver salva la vita, come è accaduto negli ultimi anni nel Malawi e in Etiopia. Alcuni sono stati licenziati o cacciati dai luoghi di lavoro, mentre altri sono stati privati delle loro attività commerciali solo perché erano testimoni di Geova. (Rivelazione 13:16, 17) Le loro adunanze cristiane di studio biblico sono state ostacolate e sciolte; le loro case perquisite e le loro Bibbie e pubblicazioni bibliche confiscate. Nel tentativo di spaventarli si è fatto ricorso all’intimidazione e alle minacce, e molti sono stati arrestati e imprigionati, alcuni addirittura uccisi. La persecuzione è stata particolarmente spietata durante le guerre mondiali, ma ancora oggi è in atto in molti paesi.

7. Anche in paesi dove non è in atto una persecuzione da parte delle autorità, quali situazioni devono affrontare molti servitori di Dio?

7 In tutta la terra, inoltre, migliaia di nostri fratelli e sorelle devono affrontare ogni giorno l’opposizione e la persecuzione da parte dei loro familiari e parenti perché vogliono servire Geova come discepoli di Gesù Cristo. Come predisse Gesù, “i nemici dell’uomo saranno quelli della sua propria casa”. — Matteo 10:35, 36.

Scopo della persecuzione

8. I testimoni di Geova vengono forse perseguitati perché sono delinquenti o violatori della legge?

8 Cosa sperano di ottenere i persecutori del popolo di Dio? Perseguitano i Suoi testimoni forse perché questi sono delinquenti o criminali? No. I testimoni di Geova sono universalmente noti come persone irreprensibili e osservanti delle leggi. Sono lavoratori scrupolosi, persone cordiali, amichevoli, benevole e ragionevoli, che non si comportano come fanatici religiosi. In effetti sono le persone migliori da avere come vicini. (Tito 2:6-10; Galati 6:9, 10) Il loro messaggio è pacifico e reca conforto a coloro che sono afflitti e che fanno cordoglio. Predicano la “buona notizia” che il regno di Dio presto eliminerà gli oppressori e introdurrà un giusto nuovo ordine. — Matteo 6:10; Salmo 37:10, 11.

9. Quale attività da noi svolta gli oppositori vorrebbero fermare, e perché?

9 Tuttavia la predicazione di questa “buona notizia” smaschera i capi religiosi della cristianità, mostrando che essi non hanno alcun messaggio di speranza per il popolo. Per questo essi cercano di far tacere coloro che la predicano! Anche alcuni esponenti governativi, pur essendo disposti a permettere che i testimoni di Geova credano quello che vogliono, obiettano alla loro opera di predicazione. Come i capi religiosi giudei davanti alla zelante attività dei primi cristiani, essi in effetti dicono: ‘Diciamo loro con minacce di non parlare più a nessun uomo in base al nome di Gesù’. (Atti 4:17, 18) Sì, è la nostra predicazione ciò che essi vogliono fermare. — Vedi anche Atti 5:28, 40.

10. (a) Oltre a cercare di fermare la nostra opera di predicazione, cos’altro vorrebbe fare Satana? (b) Come lo si comprende dal tipo di bando a cui spesso sono sottoposte le nostre attività?

10 Ricordate inoltre che il vero istigatore della persecuzione è Satana il Diavolo. (I Pietro 5:8) Egli non vuole solo che smettiamo di predicare, ma vuole anche indebolire la nostra fede e farci infrangere l’integrità verso Dio, facendoci così perdere la vita eterna. Perciò un altro scopo della persecuzione è quello di tagliarci fuori dal cibo spirituale e dall’associazione con i nostri fratelli alle adunanze. Infatti quando la nostra opera viene messa al bando, in genere ciò che viene proibito sono la nostra predicazione e le nostre adunanze. Spesso ci dicono: “Potete essere testimoni di Geova, ma non dovete predicare o tenere adunanze”. Ma se non predicassimo e non tenessimo adunanze, non saremmo testimoni di Geova Dio e di Cristo Gesù, perché un testimone che tace non è affatto un testimone. (Isaia 43:10, 12; Atti 1:8) E che ne sarebbe della nostra fede se non ubbidissimo più al comando di Dio di radunarci insieme? — Ebrei 10:24, 25.

Come sopportare la persecuzione

11. Come hanno reagito i cristiani fedeli alla persecuzione scatenata contro di loro?

11 Come hanno reagito i servitori di Dio alla persecuzione scatenata contro di loro nei tempi moderni? Come i primi cristiani, non si sono lasciati intimorire, ma hanno perseverato con baldanza nell’opera di predicazione nonostante bandi e minacce. Come Paolo, anch’essi hanno motivo di ‘provare gioia e rallegrarsi’. Il fatto che si siano fermamente schierati dalla parte di Geova nella contesa dimostra che il Diavolo è un bugiardo. Che privilegio poter partecipare alla glorificazione del nome di Geova! — Filippesi 2:17, 18; II Tessalonicesi 1:4.

12. C’è qualche motivo di essere spaventati per le minacce dei persecutori?

12 Non c’è alcun motivo di temere quelli che ci perseguitano. Ai filippesi Paolo scrisse: “Solo comportatevi in maniera degna della buona notizia . . . non essendo per nulla spaventati dai vostri oppositori. Questa stessa cosa [il fatto che non vi fanno paura] è prova di distruzione per loro, ma di salvezza per voi; questa indicazione è da Dio”. — Filippesi 1:27, 28.

13, 14. (a) Cosa hanno fatto di recente in un paese alcuni funzionari nel tentativo di spaventare i testimoni di Geova? (b) Cosa dimostrano in realtà queste esperienze?

13 Di recente in un paese europeo dove l’opera dei testimoni di Geova non è riconosciuta legalmente un fratello è stato arrestato per aver pronunciato un breve e confortante discorso biblico a un funerale. Anche il fratello che aveva detto la preghiera è stato arrestato. Secondo i funzionari locali, ai funerali possono prendere la parola solo persone autorizzate dallo stato, e la preghiera è vietata “perché si può usare la preghiera per insegnare”. Un altro fratello è stato arrestato nella stessa località per aver letto la Bibbia con la propria famiglia. Nessuna accusa è stata formalmente presentata nei confronti di questi fratelli. Dopo essere stati trattenuti per un po’ sono stati rilasciati. Evidentemente l’intenzione era quella di spaventarli e indurli a smettere.

14 Ma in realtà chi è che ha paura? Se i funzionari locali si sentono minacciati da un uomo che legge la Bibbia con la sua famiglia o da un fratello che pronuncia un discorso o dice una preghiera a un funerale, devono avere proprio paura del messaggio biblico e di quelli che lo predicano! Perché mai dovremmo essere noi a temere loro? Come disse Paolo, la nostra unità e il nostro coraggio ‘sono prova di distruzione per loro, ma di salvezza per noi’. — Filippesi 1:28.

15. Che effetto può avere sul proseguimento della persecuzione il nostro modo di reagire alle minacce?

15 In certi luoghi i proclamatori della “buona notizia” vengono convocati a intervalli di poche settimane alla stazione di polizia, dove vien fatta loro la predica e spesso sono minacciati di gravi punizioni se non smettono di parlare del regno di Dio. Ma di solito quando i fratelli e le sorelle ignorano le minacce e proseguono intrepidamente nell’opera, i funzionari si arrendono e li lasciano in pace. Se però notano il minimo segno di indebolimento da parte dei proclamatori del Regno, allora continuano nei loro tentativi di intimidirli.

Come operare nonostante il bando

16, 17. (a) Come si è cercato di far pervenire il cibo spirituale ai fratelli nei luoghi in cui l’opera è al bando e a quelli imprigionati? (b) Perché questo è importante?

16 In paesi dove l’opera è al bando e la diffusione della nostra letteratura è vietata, i Testimoni si rendono conto dell’importanza di procurarsi regolarmente il cibo spirituale. Poiché in certi paesi La Torre di Guardia e altre pubblicazioni dei testimoni di Geova non possono essere pubblicate legalmente e spedite per posta, si prendono altre disposizioni per fare in modo che tutti ricevano il cibo spirituale. In Germania, durante la persecuzione al tempo di Hitler, gli articoli di studio venivano ciclostilati, dattiloscritti e a volte perfino copiati a mano. La stessa cosa si deve fare oggi in molti luoghi. Se non si possono produrre copie sufficienti per darne una a testa, vengono passate di mano in mano così che ognuno ha la possibilità di leggerle. La cosa importante è prendere regolarmente il cibo spirituale. — Matteo 4:4.

17 L’esperienza mostra che Geova ha sempre guidato le cose in modo da far pervenire il cibo spirituale anche nelle circostanze più difficili. Sono stati usati vari mezzi per introdurlo di nascosto nelle prigioni e nei campi di concentramento. E come è stato incoraggiante questo per coloro che vi erano detenuti!

18. Perché è importante considerare regolarmente il cibo spirituale insieme ad altri, e come si può farlo anche in condizioni difficili?

18 Ogni volta che è possibile, i fedeli servitori di Dio prendono regolarmente il cibo spirituale insieme, anche se le adunanze sono vietate e anche se sono imprigionati. La quotidiana considerazione di un versetto biblico, se possibile fatta insieme ad altri, serve a rivolgere la mente alle cose spirituali. Anche una breve considerazione ogni giorno dà molta forza spirituale. — Salmo 1:2; Atti 17:11.

Importanza delle adunanze

19. (a) Cosa capitò all’improvviso a molti fratelli in Liberia? (b) Secondo l’Annuario del 1978, cosa aiutò i fedeli a perseverare?

19 Nel marzo del 1963, a Gbarnga, in Liberia, circa 400 persone che assistevano a un’assemblea di distretto dei testimoni di Geova furono circondate e trattenute per quattro giorni senza cibo in un campo militare. Nel tentativo di costringerli a fare compromesso e a violare le loro convinzioni religiose salutando la bandiera liberiana, i Testimoni furono maltrattati e depredati degli oggetti di loro proprietà. Anche se in quel particolare caso la maggioranza cedette e fece compromesso, un considerevole gruppo mantenne l’integrità. Notate il commento che ne fa l’Annuario dei testimoni di Geova del 1978, a pagina 175: “Essi provenivano da ogni classe sociale, analfabeti e molto istruiti. Il gruppo dei leali era costituito di fedeli che erano stati assidui alle adunanze”.

20. Quali strenui sforzi fanno molti per non ‘abbandonare la comune adunanza’, e questo nonostante quali pericoli?

20 L’ispirata Parola di Dio ci consiglia di non abbandonare la comune adunanza. (Ebrei 10:24, 25) L’importanza di radunarci non diminuisce in tempi di persecuzione. Le adunanze possono doversi tenere in piccoli gruppi in case private; luoghi e orari possono dover essere variati, e non saranno sempre comodi, in quanto alcune adunanze potrebbero essere tenute la sera tardi. Ma nonostante i pericoli i nostri fedeli fratelli e sorelle fanno ogni sforzo per essere presenti a ogni adunanza. E i fratelli sono felici di mettere a disposizione la loro casa per queste adunanze, anche se questo potrebbe significare per loro la perdita della libertà qualora venissero scoperti.

21. (a) Quali opportunità ci sono per trarre pienamente beneficio dal cibo spirituale in tali circostanze? (b) Quali scritture mostrano l’importanza di frequentare regolarmente tali adunanze e prendervi parte?

21 Tenendo le adunanze in piccoli gruppi non tutti potranno forse ricevere beneficio dai migliori insegnanti della congregazione, ma in compenso ci sono maggiori opportunità di partecipare e quindi trarre maggiore beneficio dalle adunanze stesse. A volte gruppi più numerosi possono riunirsi in occasione di un picnic, una gita o, in certi casi, come per un invito privato. La regolare frequenza alle adunanze è un fattore importante per ‘mantenere salda sino alla fine la nostra presa sulla fiducia che avemmo nel principio’, così da mantenere l’integrità e ottenere l’adempimento delle promesse per ‘non aver smesso’. — Ebrei 3:14; 10:36; Galati 6:9.

Predicazione nonostante il bando

22. (a) Perché gli odierni servitori di Dio non possono smettere di parlare delle cose che hanno viste e udite? (b) Come viene fatto questo in certi luoghi?

22 Come gli apostoli, oggi i servitori di Geova ‘non possono smettere di parlare delle cose che hanno viste e udite’. (Atti 4:20) Gesù disse che ‘in tutte le nazioni si deve predicare la buona notizia’, e nessuno strumento umano o demonico può impedirlo. (Marco 13:10) In certi luoghi, anche se l’opera dei testimoni di Geova è al bando, è possibile andare di casa in casa come privati cittadini usando solo la Bibbia.

23, 24. (a) Come viene svolta l’opera di predicazione nei luoghi in cui non è consigliabile andare di casa in casa? (b) Sapreste narrare qualche esperienza comprovante che in questo modo si possono ottenere buoni risultati?

23 Dove non è consigliabile andare di casa in casa, la “buona notizia” si può predicare in altri modi. Forse si possono fare visite isolate in varie parti del territorio, senza bussare nello stesso palazzo a un appartamento dopo l’altro. Ma non è detto che per dare testimonianza dobbiamo aspettare che la gente sia in casa. In molti paesi i nostri fratelli ottengono splendidi risultati parlando alle persone ovunque si trovino: per strada, nei cimiteri, nei parchi o sui mezzi di trasporto. Alcuni addirittura si recano come turisti in zone dove non ci sono Testimoni e cercano di iniziare conversazioni con la gente ovunque sia possibile. Il nemico non può assolutamente riuscire a impedirci di parlare in questi vari modi finché abbiamo fiato e ci sono persone a cui parlare.

24 Con l’esperienza, i servitori di Geova sono diventati esperti nell’iniziare conversazioni amichevoli su molti argomenti diversi, per arrivare poi opportunamente a parlare della Bibbia. In un paese un Testimone si avvicinò a una giovane coppia in un parco mentre bevevano a un ruscello. Il Testimone chiese loro se gli sarebbe piaciuto sapere dove trovare un’acqua migliore. Così cominciò a parlare loro dell’acqua vivificante che ci sarà nell’imminente Paradiso, e la conversazione durò tre ore. Questo portò a uno studio biblico, e dopo tre mesi la coppia cominciò a partecipare al ministero di campo. Un anno dopo erano entrambi battezzati, e in seguito lui cominciò a prestare servizio nella congregazione come servitore di ministero. — Confronta Giovanni 4:7-15.

25. Cosa dobbiamo cercare di evitare, specialmente dove la nostra opera di predicazione è al bando?

25 Svolgendo questa attività è saggio evitare lo scontro diretto con gli oppositori. Dobbiamo inoltre essere cauti per non dare informazioni ai nemici assecondando i loro tentativi di conquistarci mediante discorsi amichevoli o lusinghe. Dobbiamo ricordare questo consiglio di Gesù: “Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; perciò mostratevi cauti come serpenti e innocenti come colombe”. (Matteo 10:16) Paolo inoltre consiglia: “Se possibile, per quanto dipende da voi, siate pacifici con tutti gli uomini”. — Romani 12:18.

Ottimi risultati mantenendo l’integrità

26. Quali sono alcuni eccellenti risultati derivanti dal mantenere l’integrità nonostante l’intensa persecuzione?

26 Che meravigliosa testimonianza è stata data nel corso dei secoli da tutti coloro che hanno mantenuto saldamente l’integrità nonostante l’intensa persecuzione! Tutti gli sforzi del Diavolo e dei suoi rappresentanti per cercare di bloccare l’opera di testimonianza non fanno altro che dar luogo a una maggiore testimonianza a favore del nome di Geova. Che partecipazione meravigliosa è stata quella delle migliaia, anzi dei milioni di persone che hanno mantenuto (e continuano a mantenere) l’integrità sotto persecuzione, dimostrando così che il Diavolo è un bugiardo e dando prova della loro incrollabile fede e del loro amore per Geova Dio!

27. Quali benefìci riceviamo personalmente sopportando fedelmente prove e persecuzioni?

27 Quando perseveriamo fedelmente, abbiamo la coscienza a posto, sapendo di aver fatto ciò che è giusto e di avere l’approvazione di Geova. Questo rafforza la nostra speranza, ed essa, a sua volta, accresce la nostra gioia. La nostra fede è stata messa alla prova e, non essendoci tirati indietro e non essendo fuggiti dinanzi alla prova, Geova ci ha aiutati a perseverare. Di conseguenza ora la nostra fede è più forte che mai. Questa ‘provata qualità della nostra fede’ ci mette in condizione di affrontare meglio le prove future. — I Pietro 1:6, 7.

28. (a) Quali motivi di gioia ha ora la sorella finlandese menzionata in precedenza? (b) Cosa può continuare a sperare?

28 La sorella menzionata all’inizio dell’articolo precedente riscontrò che questo è vero. Ora è tornata a vivere nella sua città d’origine, dove da qualche tempo presta servizio come pioniera regolare (proclamatrice del Regno a tempo pieno). Anche se i suoi tre bambini non sono affidati a lei, ha il permesso di vederli tre volte al mese, e parla loro della “buona notizia”, con alcuni risultati incoraggianti. E chi sa quale potrà essere il risultato finale? Ci sono stati moltissimi casi in cui violenti oppositori e persecutori sono rimasti così colpiti dalla fedeltà dei nostri fratelli e sorelle da essere spinti a leggere la Bibbia, e alcuni alla fine sono diventati adoratori di Geova.

29. Quale ulteriore incoraggiamento abbiamo tutti noi per rimanere fedeli e provare gioia nonostante la persecuzione?

29 Giacomo scrisse: “Fratelli, prendete a modello di sofferenza del male e di esercizio della pazienza i profeti, che parlarono nel nome di Geova. Ecco, noi dichiariamo felici quelli che hanno perseverato”. (Giacomo 5:10, 11) E, avendo in più l’eccellente esempio dei cristiani del primo secolo e di quelli dei nostri giorni, siamo tutti grandemente incoraggiati a provare gioia nonostante la persecuzione.

[Immagine a pagina 22]

Gesù disse: “I nemici dell’uomo saranno quelli della sua propria casa”

[Immagine a pagina 24]

Anche se sono messi al bando i testimoni di Geova non smettono di predicare

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