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  • w84 1/8 pp. 13-15
  • Il rifiuto di ‘prendere la spada’ è una protezione

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  • Il rifiuto di ‘prendere la spada’ è una protezione
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1984
  • Sottotitoli
  • Vedi anche
  • La minaccia di finire in carcere
  • Protetta la famiglia, ma senza armi!
  • La vera protezione
  • ‘Se possibile, siate pacifici con tutti’
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1978
  • Domande dai lettori
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1984
  • Camminiamo con Dio in un mondo violento
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1984
  • ‘Cerchiamo la pace e perseguiamola’
    La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1984
Altro
La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1984
w84 1/8 pp. 13-15

Il rifiuto di ‘prendere la spada’ è una protezione

“RIPONI la tua spada al suo posto”! Questo fermo comando di Gesù fu dato in un momento in cui poteva sembrare logico ricorrere all’uso della forza. Gesù aveva davanti “una gran folla con spade e bastoni”, intenzionata ad arrestarlo per sottoporlo a un processo da burla. Uno dei discepoli di Gesù trasse una spada, deciso a proteggerlo con la forza. Lo biasimereste per questo?

Gesù, però, non voleva avere niente a che fare con questa violenza. Comandando a Pietro di riporre l’arma, spiegò: “Tutti quelli che prendono la spada periranno di spada. O credi tu che non mi possa appellare al Padre mio perché mi provveda in questo momento più di dodici legioni di angeli?” — Matteo 26:47, 52, 53.

Anche i cristiani odierni evitano di confidare in armi come pistole e coltelli, sia pure in questi pericolosi “tempi difficili”. (II Timoteo 3:1) Prendono seriamente il comando biblico di ‘trasformare le spade in vomeri’, e non cercano di fare del male ai loro simili. (Isaia 2:4) Non portando armi per difendersi, invece di ricorrere alla violenza sono più inclini a tentare di ragionare con coloro che vorrebbero far loro del male. “Se possibile, per quanto dipende da voi, siate pacifici con tutti gli uomini”, è il consiglio che seguono. (Romani 12:18) Ciò nondimeno non è sempre facile rifiutarsi di ‘prendere la spada’. Possono sorgere situazioni che mettono a dura prova il desiderio del cristiano di ‘essere pacifico con tutti gli uomini’.

Questo è ciò che accadde in una nazione africana alcuni anni fa. In quel paese c’era una lotta per il potere. Infuriava la guerra civile, e gli attacchi dei guerriglieri erano frequenti. I cittadini venivano perciò obbligati ad arruolarsi nei corpi di polizia. D’altra parte, altri loro connazionali esercitavano forti pressioni perché si unissero ai guerriglieri. A volte i cittadini erano presi di mira sia dai guerriglieri, i quali volevano reclutare uomini, che dalle truppe regolari, brutali verso chiunque aiutasse i guerriglieri.

In tutto il paese cominciarono a verificarsi episodi di violenza. Una coppia di pionieri rammenta che tale era il pericolo di essere attaccati che, quando andavano nel servizio di campo in macchina, mettevano la borsa dei libri all’altezza del torace fra loro e la portiera della macchina, per proteggersi dalle pallottole. Essi riuscirono a evitare danni, ma un’anziana coppia che avevano visitato non se la cavò altrettanto bene. Il marito rimase colpito mortalmente. A un’altra famiglia che avevano visitato, una sera i guerriglieri bruciarono la casa con tutto ciò che conteneva. (In seguito questa famiglia scrisse alla Watch Tower chiedendo il libro Vera pace e sicurezza, da quale fonte?, un titolo appropriato).

In un’atmosfera così tesa, non è strano che molti intendessero reagire in modo aggressivo per proteggersi. ‘Si deve stare a guardare senza far nulla e lasciare che uccidano te o i tuoi familiari?’ era il ragionamento di costoro. Molti cominciarono ad andare in giro armati. E i testimoni di Geova di quella nazione lacerata dalla guerra si chiedevano cosa fare.

La minaccia di finire in carcere

In linea di massima, i testimoni di Geova giunsero a questa conclusione: rimanere completamente neutrali nella guerra civile ed evitare di andare in giro con armi pericolose. Ma non era questa una decisione poco realistica, anzi, pericolosa? Ciò che accadde loro ha dimostrato che è stata una decisione giusta.

Un giovane di nome Tony in precedenza aveva prestato servizio nelle forze armate. Ma divenuto cristiano ritenne di non potere coscienziosamente ‘portare la spada’ e fare del male a un suo simile. Perciò quando fu invitato a prestare nuovamente servizio si rifiutò, e gli fu inflitta una multa. Poco dopo gli fu nuovamente intimato di presentarsi, e questa volta fu condannato a sei mesi di prigione. Chiamato una terza volta, fu condannato a dieci mesi di prigione. Tuttavia ricorse in appello contro questa sentenza. Nei successivi due anni fece la spola dentro e fuori del tribunale, e ogni volta lui e la moglie si preparavano a una separazione di dieci mesi. “Mia moglie ed io ci siamo ‘salutati’ almeno tredici volte in due anni ma ogni volta accadeva qualcosa per cui l’esecuzione della sentenza veniva rinviata”, ha commentato.

Nel frattempo, assieme alla moglie, era diventato pioniere speciale e venne così riconosciuto come ministro. Ma la legge richiedeva sempre che scontasse la condanna a dieci mesi. Infine ricevette una lettera in cui gli veniva offerta la sospensione della pena a condizione che si dichiarasse colpevole. “Dissi loro che non potevo farlo, dato che ero innocente”, ha spiegato Tony, e si preparò ad andare in prigione. Con sua sorpresa ricevette una lettera in cui si diceva che i giudici dell’Alta Corte di giustizia avevano analizzato il caso e l’avevano respinto per motivi tecnici! Tony fu felice di essersi rifiutato di ‘portare la spada’.

Molti cristiani, però, furono costretti a scontare una serie apparentemente senza fine di pene detentive. Non appena erano rilasciati venivano nuovamente chiamati a prestare servizio, e si ricominciava da capo con il processo e la condanna al carcere. Immaginate che difficoltà questo presentava agli uomini sposati con figli! Nondimeno coloro che mantennero la neutralità non solo furono protetti dalla violenza di una guerra civile spietata ma poterono anche ‘mantenere una buona coscienza’ dinanzi a Geova. — I Pietro 3:16.

Protetta la famiglia, ma senza armi!

Il rifiuto di prendere parte agli atti di violenza fu una benedizione per un padre di famiglia di nome Will. Con la moglie e i cinque figli, possedeva un podere a una sessantina di chilometri dalla città. Quando questa famiglia andava alle adunanze o svolgeva altre attività si esponeva a grande pericolo. C’era la tentazione di portare armi per difendersi. Nondimeno Will era già stato benedetto da Geova per avere confidato in lui. Anni addietro aveva avuto una piantagione di tabacco molto produttiva. Quando seppe dalle pagine della Torre di Guardia che questo lavoro non si addice al cristiano, passò coraggiosamente ad altre colture. La comunità fu sbalordita da questa decisione apparentemente assurda. Nondimeno il buon tempo — anche durante le stagioni cattive — l’aiutò ad avere successo nella sua nuova difficile impresa. La comunità rimase di stucco! E Will e la sua famiglia videro avverarsi nel loro caso la promessa secondo la quale Dio non avrebbe ‘lasciato o abbandonato’ i suoi servitori. — Ebrei 13:5.

Dopo lo scoppio della guerra, Will affrontò un’altra prova per la sua integrità cristiana. Ma rafforzato dalla passata esperienza, decise che non avrebbe cominciato ad andare in giro armato. Decise invece di affittare una casa in città per la moglie e i figli affinché potessero andare facilmente a scuola e alle adunanze cristiane durante la settimana senza dover percorrere ogni giorno quasi 180 chilometri attraverso un territorio pericoloso.

Una notte, durante la loro assenza, un gruppo di guerriglieri fece irruzione nel loro podere e portò via alcuni loro averi. Ma — cosa sorprendente — non bruciarono la casa né causarono gravi danni alla proprietà. Perché? I guerriglieri dissero ai braccianti di Will che sapevano che “padrone Will” era un testimone di Geova e che era un brav’uomo il quale trattava con equità quelli alle sue dipendenze! La sua reputazione cristiana si dimostrò molto più efficace del fare affidamento su pericolose armi!

La vera protezione

Esperienze di questo genere sottolineano il fatto che Geova benedice coloro che mantengono la neutralità cristiana e si rifiutano di ‘portare la spada’. È vero che a volte Geova permette che qualcuno dei suoi servitori muoia, com’è accaduto in quello stesso paese a un sorvegliante di circoscrizione che è stato ucciso. Comunque, è meglio morire mostrando piena fiducia in Geova che lasciarsi dominare dal timore dell’uomo. (Matteo 10:28) I nostri tempi violenti non dovrebbero indurci a ‘portare la spada’ o a fare assegnamento in qualche modo su armi pericolose. La Bibbia ci assicura: “Il tremare agli uomini è ciò che pone un laccio, ma chi confida in Geova sarà protetto”. — Proverbi 29:25.

[Testo in evidenza a pagina 14]

I cristiani prendono sul serio il comando di ‘fare delle spade vomeri’

[Testo in evidenza a pagina 15]

“Se possibile, per quanto dipende da voi, siate pacifici con tutti gli uomini”

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