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  • w91 1/3 pp. 15-19
  • “La pace di Dio” custodisca il vostro cuore

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  • “La pace di Dio” custodisca il vostro cuore
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1991
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  • Come fu persa la pace con Dio
  • Pace in un mondo ostile
  • Un fondamento migliore per la pace
  • Un patto di pace
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1991
w91 1/3 pp. 15-19

“La pace di Dio” custodisca il vostro cuore

“Geova alzi verso di te la sua faccia e ti conceda pace”. — NUMERI 6:26.

1. Cosa scrisse Paolo a Timoteo poco prima di morire, e cosa capiamo dalle sue parole?

NEL 65 E.V. l’apostolo Paolo era prigioniero a Roma. Anche se di lì a poco lo attendeva una morte violenta per mano di un carnefice romano, Paolo era in pace. Questo è evidente dalle parole che scrisse al suo amico Timoteo, che era più giovane di lui: “Ho combattuto l’eccellente combattimento, ho corso la corsa sino alla fine, ho osservato la fede. Da ora in poi mi è riservata la corona della giustizia, che il Signore, il giusto giudice, mi darà come ricompensa in quel giorno”. — 2 Timoteo 4:7, 8.

2. Cosa aveva custodito il cuore di Paolo durante tutta la sua vita intensa, fino al momento della sua morte?

2 Come poteva Paolo essere così calmo davanti alla morte? La ragione era che “la pace di Dio che sorpassa ogni pensiero” custodiva il suo cuore. (Filippesi 4:7) Questa stessa pace l’aveva protetto in tutti gli anni di intensa attività che erano passati da quando si era convertito al cristianesimo. L’aveva aiutato a sopportare attacchi di folle inferocite, prigionia, fustigazioni e la lapidazione. L’aveva rafforzato quando si era schierato contro l’apostasia e le influenze giudaizzanti. E l’aveva aiutato a combattere contro le invisibili forze demoniche. Evidentemente, questa pace lo rafforzò sino alla fine. — 2 Corinti 10:4, 5; 11:21-27; Efesini 6:11, 12.

3. Quali domande sorgono riguardo alla pace di Dio?

3 Paolo riscontrò che questa pace è una forza potente. È possibile oggi sapere in che consiste? Ci aiuterà a custodire il nostro cuore e ci rafforzerà mentre ‘combattiamo l’eccellente combattimento della fede’ in questi “tempi difficili”? — 1 Timoteo 6:12; 2 Timoteo 3:1.

Come fu persa la pace con Dio

4. Quali sono alcuni significati che la parola “pace” ha nella Bibbia?

4 Nella Bibbia la parola “pace” ha molti significati. Eccone alcuni, come li elenca il Dizionario dei concetti biblici del Nuovo Testamento (ed. Dehoniane, Bologna, 1986): “In tutto l’AT [Antico Testamento] ebraico la parola shālōm [pace] abbraccia i significati di stare bene, benessere nel senso più ampio (Gdc 19, 20); di fortuna, prosperità (Sal 73, 3) anche in riferimento agli empi; di salute fisica (Is 57, 18 [e 19]; Sal 38, 4); di contentezza . . . (. . . Gn 15, 15 e altrove . . .); di rapporto pacifico d’intesa fra popoli e persone (. . . Gdc 4, 17; 1Cr 12, 17. 18); di salvezza (. . . Ger 29, 11), anche salvezza durevole (Ger 14, 13)”. La cosa più importante è essere in pace con Geova, poiché altrimenti qualsiasi altro tipo di pace è, nella migliore delle ipotesi, solo temporanea e limitata. — 2 Corinti 13:11.

5. Come fu infranta la pace di cui godeva in origine la creazione di Dio?

5 In origine, tutta la creazione era completamente in pace con Geova. A ragione Dio dichiarò che tutte le sue opere creative erano molto buone. Anche gli angeli celesti proruppero in urla d’applauso vedendole. (Genesi 1:31; Giobbe 38:4-7) Ma purtroppo quella pace universale non durò. Fu infranta quando la creatura spirituale ora nota come Satana ingannò la più giovane delle creature intelligenti di Dio, Eva, inducendola a disubbidire a Dio. Il marito di Eva, Adamo, la seguì, ed essendoci tre ribelli in libertà ci fu discordia nell’universo. — Genesi 3:1-6.

6. Cosa significò per l’umanità perdere la pace con Dio?

6 Perdere la pace con Dio fu disastroso per Adamo ed Eva, i quali cominciarono così un lento processo di deperimento che finì con la loro morte. Anziché godere la pace nel Paradiso, per dar da mangiare alla sua famiglia sempre più numerosa Adamo dovette combattere con il terreno incolto al di fuori dell’Eden. Anziché dare alla luce con gioia una razza umana perfetta, Eva partorì figli imperfetti con dolore e sofferenza. La perdita della pace con Dio portò a gelosia e violenza fra gli uomini. Caino uccise suo fratello Abele, e al tempo del Diluvio l’intera terra era piena di violenza. (Genesi 3:7–4:16; 5:5; 6:11, 12) Quando i nostri primogenitori morirono, senz’altro non andarono alla tomba soddisfatti, “in pace”, come fece Abraamo molti secoli dopo. — Genesi 15:15.

7. (a) Quale profezia pronunciò Dio per indicare che la pace sarebbe stata ripristinata in maniera completa? (b) Fino a che punto crebbe l’influenza di Satana, il nemico di Dio?

7 Dopo che Adamo ed Eva persero la pace, troviamo menzionata per la prima volta nella Bibbia l’inimicizia. Rivolgendosi a Satana, Dio disse: “Io porrò inimicizia fra te e la donna e fra il tuo seme e il seme di lei. Egli ti schiaccerà la testa e tu gli schiaccerai il calcagno”. (Genesi 3:15) Col passare del tempo, l’influenza di Satana crebbe al punto che l’apostolo Giovanni poté dire: “Tutto il mondo giace nel potere del malvagio”. (1 Giovanni 5:19) Un mondo che è in mano a Satana non può certo essere in pace con Dio. Appropriatamente, quindi, il discepolo Giacomo avvertì i cristiani dicendo: “Non sapete che l’amicizia del mondo è inimicizia con Dio?” — Giacomo 4:4.

Pace in un mondo ostile

8, 9. Dopo il peccato di Adamo, come potevano gli uomini essere in pace con Dio?

8 Quando nell’Eden Dio menzionò per la prima volta la parola “inimicizia” predisse anche in che modo la creazione avrebbe riavuto pace completa. Il promesso seme della donna di Dio avrebbe schiacciato la testa di colui che per primo infranse la pace. Dal tempo dell’Eden in poi, coloro che hanno esercitato fede in questa promessa sono stati in pace con Dio. Nel caso di Abraamo, questa relazione pacifica si trasformò in amicizia. — 2 Cronache 20:7; Giacomo 2:23.

9 Al tempo di Mosè Geova costituì i figli di Israele, nipote di Abraamo, in nazione. A questa nazione egli offrì la sua pace, come è evidente da una benedizione che Aaronne, il sommo sacerdote, doveva pronunciare su di essa: “Geova ti benedica e ti custodisca. Geova faccia splendere verso di te la sua faccia, e ti favorisca. Geova alzi verso di te la sua faccia e ti conceda pace”. (Numeri 6:24-26) La pace di Geova avrebbe portato a ricche ricompense, ma veniva offerta a una condizione.

10, 11. Nel caso di Israele, da cosa dipendeva la pace con Dio e quali risultati avrebbe prodotto?

10 Geova disse alla nazione: “Se continuate a camminare nei miei statuti e a osservare i miei comandamenti e in effetti li eseguite, certamente vi darò anche i vostri rovesci di pioggia al loro tempo debito, e la terra darà in realtà il suo prodotto, e l’albero del campo darà il suo frutto. E certamente metterò nel paese la pace e in realtà giacerete, senza che alcuno vi faccia tremare; e di sicuro farò sparire dal paese la dannosa bestia selvaggia, e per il vostro paese non passerà la spada. E in realtà camminerò in mezzo a voi e mi mostrerò vostro Dio, e voi, da parte vostra, vi mostrerete mio popolo”. (Levitico 26:3, 4, 6, 12) Israele poteva avere pace essendo protetto dai suoi nemici, avendo abbondanza di cose materiali e avendo una stretta relazione con Geova. Ma tutto questo dipendeva dall’attenersi alla Legge di Geova. — Salmo 119:165.

11 In tutta la storia della nazione, gli israeliti che cercarono fedelmente di osservare gli statuti di Geova furono in pace con lui, e spesso questo li portò a ricevere molte altre benedizioni. Nei primi anni di regno del re Salomone la pace con Dio portò Israele ad avere prosperità e a non avere conflitti con le nazioni vicine. Descrivendo quel periodo la Bibbia dice: “Giuda e Israele continuarono a dimorare al sicuro, ognuno sotto la sua propria vite e sotto il suo proprio fico, da Dan a Beer-Seba, per tutti i giorni di Salomone”. (1 Re 4:25) Anche quando nascevano ostilità con i paesi vicini, gli israeliti fedeli continuavano ad avere la pace che conta veramente, la pace con Dio. Perciò il re Davide, famoso guerriero, scrisse: “In pace certamente giacerò e anche dormirò, poiché tu, sì, tu solo, o Geova, mi fai dimorare al sicuro”. — Salmo 4:8.

Un fondamento migliore per la pace

12. In che modo Israele alla fine rigettò la pace con Dio?

12 Alla fine, il Seme che doveva ristabilire la pace completa arrivò nella persona di Gesù, e alla sua nascita gli angeli cantarono: “Gloria a Dio nei luoghi altissimi, e sulla terra pace fra gli uomini di buona volontà”. (Luca 2:14) Gesù nacque in Israele, ma quella nazione nell’insieme, pur essendo in una relazione di patto con Dio, lo rigettò e lo consegnò ai romani perché fosse messo a morte. Poco prima di morire Gesù pianse su Gerusalemme, dicendo: “Se tu, sì, tu, avessi compreso in questo giorno le cose che hanno relazione con la pace, ma ora esse sono state nascoste ai tuoi occhi”. (Luca 19:42; Giovanni 1:11) Rigettando Gesù, Israele perse completamente la pace con Dio.

13. Quale nuovo mezzo provvide Geova per permettere all’uomo di rappacificarsi con Lui?

13 Nondimeno, i propositi di Dio non furono frustrati. Gesù fu risuscitato dai morti, e offrì a Geova il valore della sua vita perfetta come riscatto per gli esseri umani dalla giusta disposizione di cuore. (Ebrei 9:11-14) Il sacrificio di Gesù divenne un mezzo nuovo e migliore per permettere agli uomini, sia israeliti naturali che gentili, di rappacificarsi con Dio. Nella lettera che scrisse ai cristiani di Roma, Paolo disse: “Quando eravamo nemici, fummo riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo”. (Romani 5:10) Nel I secolo, coloro che facevano la pace in questo modo erano unti con spirito santo per essere adottati come figli di Dio e divenire membri di una nuova nazione spirituale chiamata l’“Israele di Dio”. — Galati 6:16; Giovanni 1:12, 13; 2 Corinti 1:21, 22; 1 Pietro 2:9.

14, 15. Descrivete la pace di Dio, e spiegate in che modo essa protegge i cristiani anche quando devono subire l’ostilità di Satana.

14 Questi nuovi israeliti spirituali avrebbero subìto l’ostilità di Satana e del suo mondo. (Giovanni 17:14) Comunque, avrebbero avuto “pace da Dio Padre e da Cristo Gesù nostro Signore”. (2 Timoteo 1:2) Gesù disse loro: “Vi ho detto queste cose affinché per mezzo di me abbiate pace. Nel mondo avete tribolazione, ma fatevi coraggio! Io ho vinto il mondo”. — Giovanni 16:33.

15 Questa è la pace che aiutò Paolo e gli altri cristiani a perseverare nonostante tutte le difficoltà. Essa nasce da una serena e armoniosa relazione con Dio, resa possibile dal sacrificio di Gesù. Chi la possiede ha serenità e pace mentale, rendendosi conto che Geova ha cura di lui. È una sensazione di pace analoga a quella che prova un bambino che, stretto fra le braccia di un padre amorevole, ha la certezza di essere protetto da qualcuno che ha cura di lui. Paolo incoraggiò i filippesi dicendo: “Non siate ansiosi di nulla, ma in ogni cosa le vostre richieste siano rese note a Dio con preghiera e supplicazione insieme a rendimento di grazie; e la pace di Dio che sorpassa ogni pensiero custodirà i vostri cuori e le vostre facoltà mentali mediante Cristo Gesù”. — Filippesi 4:6, 7.

16. In che modo la pace con Dio influiva sui rapporti che i cristiani del I secolo avevano gli uni con gli altri?

16 La perdita della pace fra l’uomo e Dio portò, fra le altre cose, a odio e discordia. Per i cristiani del I secolo, trovare la pace con Dio significò ottenere il risultato opposto: pace e unità fra di loro, quello che Paolo definì l’“unificante vincolo della pace”. (Efesini 4:3) Essi ‘pensavano concordemente e vivevano in pace, e l’Iddio dell’amore e della pace era con loro’. Oltre a ciò, predicavano “la buona notizia della pace”, la quale, in sostanza, era la buona notizia della salvezza per gli ‘amici della pace’, coloro che accettavano la buona notizia. — 2 Corinti 13:11; Atti 10:36; Luca 10:5, 6.

Un patto di pace

17. Cosa ha fatto Dio con il suo popolo odierno?

17 Si può trovare oggi una pace simile? Ebbene, sì. Da quando il Regno di Dio è stato istituito nelle mani del glorificato Gesù Cristo nel 1914, Geova ha radunato quelli che rimanevano dell’Israele di Dio facendoli uscire da questo mondo e stringendo con loro un patto di pace. In questo modo ha adempiuto la promessa che fece mediante il profeta Ezechiele: “Certamente concluderò con loro un patto di pace; un patto di durata indefinita è ciò che vi sarà con loro. E certamente li porrò e li moltiplicherò e porrò in mezzo a loro il mio santuario a tempo indefinito”. (Ezechiele 37:26) Geova ha fatto questo patto con i cristiani unti che, come i loro fratelli del I secolo, esercitano fede nel sacrificio di Gesù. Purificati dalla contaminazione spirituale, essi si sono dedicati al loro Padre celeste e si sforzano di seguire i suoi comandamenti, soprattutto prendendo la direttiva nell’opera mondiale di predicare la buona notizia dell’istituito Regno di Dio. — Matteo 24:14.

18. Cosa hanno fatto alcuni delle nazioni quando hanno compreso che il nome di Dio è sull’Israele di Dio?

18 La profezia continua dicendo: “E il mio tabernacolo sarà realmente su di loro, e certamente diverrò il loro Dio, ed essi stessi diverranno il mio popolo. E le nazioni dovranno conoscere che io, Geova, santifico Israele”. (Ezechiele 37:27, 28) In armonia con ciò, centinaia di migliaia, sì, milioni di persone provenienti dalle “nazioni” hanno riconosciuto che il nome di Geova è sull’Israele di Dio. (Zaccaria 8:23) Queste persone provenienti da tutte le nazioni si sono riunite per servire Geova insieme a quella nazione spirituale, formando la “grande folla” predetta in Rivelazione. Avendo ‘lavato le loro lunghe vesti e avendole rese bianche nel sangue dell’Agnello’, esse sopravvivranno alla grande tribolazione per entrare in un pacifico nuovo mondo. — Rivelazione 7:9, 14.

19. Di quale pace gode oggi il popolo di Dio?

19 Insieme, l’Israele di Dio e la grande folla godono di una pace spirituale paragonabile alla pace di cui godette Israele sotto il re Salomone. Riguardo a loro Michea profetizzò: “Dovranno fare delle loro spade vomeri e delle loro lance cesoie per potare. Non alzeranno la spada, nazione contro nazione, né impareranno più la guerra. E realmente sederanno, ciascuno sotto la sua vite e sotto il suo fico, e non ci sarà nessuno che li faccia tremare”. (Michea 4:3, 4; Isaia 2:2-4) In armonia con ciò, essi hanno abbandonato la guerra e le lotte, trasformando simbolicamente le loro spade in vomeri e le loro lance in cesoie per potare. In questo modo in tutta la loro comunità internazionale c’è una pacifica fratellanza, indipendentemente da nazionalità, lingua, razza o estrazione sociale. E il fatto di sapere che Geova li protegge e ha cura di loro li rende felici. ‘Nessuno li fa tremare’. Sì, ‘Geova stesso ha realmente dato forza al suo popolo. Geova stesso ha benedetto il suo popolo con la pace’. — Salmo 29:11.

20, 21. (a) Perché dobbiamo operare per preservare la nostra pace con Dio? (b) Cosa possiamo dire riguardo agli sforzi di Satana per distruggere la pace del popolo di Dio?

20 Come nel I secolo E.V., tuttavia, la pace dei servitori di Dio ha suscitato l’ostilità di Satana. Da quando è stato cacciato dal cielo dopo l’istituzione del Regno di Dio nel 1914, Satana ha fatto guerra “contro i rimanenti del seme” della donna. (Rivelazione 12:17) Già al suo tempo Paolo avvertì: “Abbiamo un combattimento non contro sangue e carne, ma contro . . . le malvage forze spirituali che sono nei luoghi celesti”. (Efesini 6:12) Ora che Satana è confinato nelle vicinanze della terra, quell’avvertimento è ancora più urgente.

21 Satana ha usato ogni tattica a sua disposizione nel tentativo di distruggere la pace del popolo di Dio, ma non vi è riuscito. Nel 1919 erano meno di 10.000 quelli che si sforzavano di servire Dio fedelmente. Oggi coloro che vincono il mondo mediante la loro fede sono più di quattro milioni. (1 Giovanni 5:4) Per loro la pace con Dio e fra di loro è una realtà, anche mentre subiscono l’ostilità di Satana e del suo seme. Ma in vista di questa ostilità, nonché della nostra imperfezione e del fatto che viviamo in “tempi difficili”, dobbiamo operare in maniera diligente per salvaguardare la nostra pace. (2 Timoteo 3:1) Nel prossimo articolo vedremo cosa implica questo.

Sapreste spiegare?

◻ Perché in origine l’uomo perse la pace con Dio?

◻ Nel caso di Israele, da cosa dipendeva la pace con Dio?

◻ Su cosa si basa oggi la pace con Dio?

◻ Che cos’è “la pace di Dio” che custodisce il nostro cuore?

◻ Quali ulteriori benedizioni abbiamo se siamo in pace con Dio?

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