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  • Cosa c’è di male nell’amore del denaro?

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  • Cosa c’è di male nell’amore del denaro?
  • La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1993
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  • Un concetto equilibrato del denaro
  • Una lezione del passato
  • Piaceri che non si possono comprare col denaro
  • ‘Si fa ali e se ne vola via’
  • La Fonte della felicità durevole
  • Un concetto equilibrato del denaro
    Svegliatevi! 2015
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La Torre di Guardia annunciante il Regno di Geova 1993
w93 15/2 pp. 8-11

Cosa c’è di male nell’amore del denaro?

PAUL e Mary gestivano un supermercato in una povera comunità africana.a Lavorando duramente giorno e notte, fecero un sacco di soldi. Col tempo Mary poté far mostra di una grande casa nuova arredata lussuosamente. In quanto a Paul, andava in giro con un’auto di lusso.

Un giorno Paul fu avvicinato da un gruppo di oppositori del governo, i quali gli intimarono: “Vogliamo che il tuo negozio offra [120.000 lire] al mese per sostenere la nostra causa”. Non volendo schierarsi né con gli uni né con gli altri nella lotta politica, Paul e Mary coraggiosamente rifiutarono. A causa del loro atteggiamento neutrale, furono sospettati di ricevere aiuti economici dal governo. Un fine settimana, mentre Paul e Mary erano fuori, il negozio fu saccheggiato e la loro auto e la bella casa vennero date alle fiamme.

Una storia davvero triste. Ma possiamo imparare una lezione? Molti che si sono sforzati duramente per diventare ricchi non sono stati colpiti da una calamità che li abbia privati della loro ricchezza, ma che dire del futuro? Perché la Bibbia dice che “quelli che hanno determinato di arricchire cadono in tentazione e in un laccio e in molti desideri insensati e dannosi, che immergono gli uomini nella distruzione e nella rovina”? — 1 Timoteo 6:9.

Un concetto equilibrato del denaro

Secondo la Bibbia, un vero cristiano deve soddisfare i bisogni materiali dei familiari a carico. A volte le circostanze, come disoccupazione o problemi di salute, possono renderlo difficile. D’altra parte il cristiano che deliberatamente non provveda il necessario alla famiglia “ha rinnegato la fede ed è peggiore di uno senza fede”. — 1 Timoteo 5:8.

In certe comunità rurali la gente vive dei prodotti della terra, coltivando i campi e allevando bestiame. Alcuni usano poco il denaro, in quanto si procurano il necessario barattando beni e servizi. Comunque il modo più comune in cui i capifamiglia provvedono il necessario alla famiglia è quello di svolgere un lavoro in cambio di un salario. Con il denaro guadagnato acquistano generi alimentari e altri articoli che contribuiscono al benessere della loro famiglia. Inoltre il denaro saggiamente risparmiato può offrire una certa protezione in tempi di difficoltà o calamità. Per esempio, può essere usato per pagare spese mediche o per fare riparazioni necessarie alla casa. Per questo la Bibbia afferma realisticamente che “il denaro è per una protezione” e che “risponde a ogni cosa”. — Ecclesiaste 7:12; 10:19.

Poiché il denaro può servire a così tante cose, c’è il pericolo di farsi un concetto non realistico del suo potere. Il cristiano dev’essere consapevole dei limiti del denaro in paragone con cose più importanti. Per esempio, facendo un paragone fra il valore del denaro e la santa sapienza, la Bibbia dice: “La sapienza è per una protezione come il denaro è per una protezione; ma il vantaggio della conoscenza è che la sapienza stessa conserva in vita quelli che la possiedono”. (Ecclesiaste 7:12) In che modo la santa sapienza ha questo vantaggio rispetto al denaro?

Una lezione del passato

Certi avvenimenti che ebbero luogo a Gerusalemme nel 66 E.V. illustrano la superiorità della santa sapienza sul denaro. Dopo aver respinto gli eserciti romani invasori, gli ebrei di Gerusalemme pensarono a quanto pare che le prospettive economiche fossero ora buone. Cominciarono addirittura a battere moneta per celebrare la ritrovata libertà. Le loro monete recavano diciture in ebraico come “Per la libertà di Sion” e “Gerusalemme santa”. Ogni anno coniavano nuove monete con iscrizioni che le identificavano come appartenenti all’“anno II”, all’“anno III” e all’“anno IV”. Gli archeologi hanno dissotterrato anche qualche rara moneta con l’iscrizione “anno V”, corrispondente al 70 E.V. Per i cristiani ebrei le nuove monete erano forse un valido simbolo di durevole libertà?

No, perché ricordavano le sagge parole del loro Signore. Gesù aveva predetto l’invasione romana del 66 E.V. Aveva avvertito i suoi seguaci che quando sarebbe avvenuta avrebbero dovuto ‘ritirarsi da Gerusalemme’. (Luca 21:20-22) La storia conferma che i cristiani ebrei fecero proprio questo. Per lasciare Gerusalemme dovettero chiaramente rinunciare a proprietà, beni e attività commerciali. Quattro anni dopo gli eserciti romani tornarono e posero l’assedio alla città.

“In città v’era tanta abbondanza d’oro”, riferisce un testimone oculare, lo storico Giuseppe Flavio. Ma la gran quantità di denaro non poté salvare Gerusalemme dalla fame, poiché questa “fattasi piú micidiale, sterminava il popolo a intere casate e famiglie”. Alcuni abitanti inghiottirono monete d’oro e tentarono di fuggire dalla città. Ma furono uccisi dai nemici, che li sventrarono per estrarre il denaro. “Per i ricchi”, spiega Giuseppe Flavio, “il rimanere in città era altrettanto pericoloso che cercare di fuggirne; infatti con una falsa accusa di diserzione venivano messi a morte perché le loro sostanze facevano gola”. — La guerra giudaica, V, 10, 2; 12, 3; 13, 4, a cura di G. Vitucci, Mondadori, Milano, 1982.

In meno di sei mesi dall’inizio dell’assedio, Gerusalemme fu distrutta e oltre un milione di abitanti morirono di fame, pestilenza e spada. L’amore del denaro ne aveva accecati molti, immergendoli nella distruzione e nella rovina, mentre i cristiani ebrei, dando ascolto alle sagge parole di Gesù, erano riusciti a fuggire.

Questo non è l’unico caso storico in cui il denaro non è stato d’aiuto alle persone in tempi critici. Che padrone crudele può essere l’amore del denaro! (Matteo 6:24) Come se non bastasse, può privarvi ora della felicità.

Piaceri che non si possono comprare col denaro

La smania di arricchire può impedire a una persona di vedere molte cose piacevoli che non richiedono una gran quantità di soldi: buoni rapporti familiari, vere amicizie, meraviglie naturali, un tramonto spettacolare, un bel temporale con lampi e tuoni, i cieli stellati, animali spassosi o i fiori e gli alberi di una foresta ancora intatta.

È vero che certi ricchi hanno più tempo per godersi i piaceri descritti sopra, ma la maggioranza di loro è occupatissima a cercare di conservare o accrescere la propria ricchezza. Per quanto possa sembrare strano, la felicità spesso sfugge anche a quelli che avrebbero il tempo per godersi queste cose. Questo sorprende i ricercatori moderni. “Come spiegare il fatto che qualcosa di tanto desiderato da molte persone, e ritenuto una specie di panacea, una volta raggiunto ha una gamma di effetti che vanno dalla delusione al trauma?”, chiede Thomas Wiseman in un suo libro. — The Money Motive—A Study of an Obsession.

Una cosa che può privare un ricco della felicità è il problema di sapere chi sono i suoi veri amici. Il ricco re Salomone imparò per esperienza che “quando le cose buone sono molte, quelli che le mangiano certamente sono molti”. (Ecclesiaste 5:11) Molti ricchi inoltre vivono nell’ansia di cercare di mantenere o di accrescere il valore della loro ricchezza. Spesso questo li priva del piacere del sonno. La Bibbia spiega: “Dolce è il sonno di chi serve, mangi egli poco o molto; ma l’abbondanza che appartiene al ricco non gli permette di dormire”. — Ecclesiaste 5:12.

L’amore del denaro può rovinare i rapporti tra familiari e amici perché per qualcuno può essere una tentazione ad agire disonestamente e a commettere reati. Spesso gli amanti del denaro si danno al gioco d’azzardo. Triste a dirsi, il desiderio di un’ultima giocata fa sprofondare molti nei debiti. “Quando vengono da me”, dice uno psichiatra sudafricano, i giocatori incalliti “di solito sono ormai irrecuperabili, hanno perso il lavoro, gli affari e la casa, e spesso sono stati abbandonati dalla famiglia”. Com’è verace l’avvertimento biblico: “L’uomo di atti fedeli avrà molte benedizioni, ma chi si affretta a guadagnar ricchezze non rimarrà innocente”! — Proverbi 28:20.

‘Si fa ali e se ne vola via’

Un’altra ragione per cui l’amore del denaro è così pericoloso è che i governi umani si sono rivelati incapaci di collaborare pienamente o di far sì che il valore del denaro rimanga stabile a livello internazionale; né sono stati capaci di impedire recessioni, depressioni e crolli in borsa. Frode, furto e inflazione sottolineano anch’essi la veracità di queste parole ispirate: “Non affaticarti per guadagnare ricchezze. Cessa dal tuo proprio intendimento. Hai lasciato che i tuoi occhi dessero loro uno sguardo, quando esse non sono nulla? Poiché immancabilmente si fanno ali come quelle di un’aquila e se ne volano verso i cieli”. — Proverbi 23:4, 5.

Inflazione. Questo problema non è certo limitato ai paesi poveri. Nella prima parte di questo secolo le nazioni industrializzate dell’Europa centrale furono colpite da un’inflazione galoppante. Per esempio, prima della prima guerra mondiale il marco tedesco valeva all’incirca quanto lo scellino inglese, il franco francese o la lira italiana. Dieci anni dopo, lo scellino, il franco e la lira valevano all’incirca 1.000.000.000.000 di marchi. Che effetto ha un’inflazione del genere su coloro che vivono nelle società ricche? “Se ciò che accadde nei primi anni ’20 agli Imperi Centrali sconfitti costituisce un criterio valido”, afferma in un suo libro Adam Fergusson, “allora [il crollo finanziario] scatena una tale avidità, violenza, infelicità e odio, in gran parte alimentato dal timore, che nessuna società può sopravvivere senza traumi e mutamenti”. — When Money Dies.

Nel 1923 la Germania rivalutò la propria moneta cancellando 12 zeri, così che 1.000.000.000.000 di vecchi marchi divennero all’improvviso pari a un nuovo marco. Questa manovra fermò l’inflazione, ma ebbe altri effetti disastrosi. Fergusson spiega: “Il ripristino della stabilità monetaria — che mandò in fallimento migliaia di persone, ne privò milioni di altre dei mezzi di sussistenza, e mandò in fumo le speranze di altri milioni ancora — reclamò indirettamente un prezzo ancor più terribile, che il mondo intero dovette pagare”. Evidentemente il ‘prezzo terribile’ a cui l’autore fa riferimento furono il sorgere del nazismo e la seconda guerra mondiale.

Il fatto che nel passato cospicui conti bancari non siano stati di nessuna utilità per così tante persone dovrebbe costituire un serio avvertimento in questi tempi di incertezza economica mondiale. Lo stesso Figlio di Dio avvertì che il denaro sarebbe venuto meno, cosa che di sicuro è successa molte volte. (Luca 16:9) Ma il più grande e il più esteso crollo finanziario si avrà quando Geova Dio eseguirà il giudizio su questo mondo malvagio. “Le cose di valore non saranno di nessun beneficio nel giorno del furore, ma la giustizia stessa libererà dalla morte”. — Proverbi 11:4.

Com’è dunque importante che ciascuno di noi si sforzi di mantenere una giusta condizione presso i nostri veri Amici, Geova Dio e Gesù Cristo!

La Fonte della felicità durevole

Paul e Mary, menzionati all’inizio, erano testimoni di Geova. Per molti anni avevano svolto l’opera di evangelizzazione a tempo pieno. Comunque, il loro desiderio di ricchezza li indusse a smettere di frequentare le adunanze della congregazione cristiana e di diffondere la loro fede nel ministero pubblico. Ma a un certo punto aprirono gli occhi. “Ora capisco quanto fosse stolto dedicare tutto il mio tempo e le mie energie a qualcosa che può andare in fumo in pochi minuti”, disse Mary dopo essere stata derubata e aver perso la casa. Meno male che questa coppia imparò la lezione prima che fosse troppo tardi. Sì, il danno più grave che l’amore del denaro può causare è quello di privare una persona di un’approvata relazione con Geova Dio e Gesù Cristo. Senza questi Amici, quale speranza potremmo avere di sopravvivere alla fine di questo mondo malvagio e di entrare nel promesso nuovo mondo di giustizia? — Matteo 6:19-21, 31-34; 2 Pietro 3:13.

Perciò, indipendentemente dal fatto se vi considerate ricchi o poveri, guardatevi dall’amore del denaro. Operate per ottenere e conservare il tesoro più grande: un’approvata relazione con Geova Dio. Potete far questo prestando costante attenzione all’urgente invito: “Lo spirito e la sposa continuano a dire: ‘Vieni!’ E chi ode dica: ‘Vieni!’ E chi ha sete venga; chi lo desidera prenda l’acqua della vita gratuitamente”. — Rivelazione 22:17.

[Nota in calce]

a I nomi sono stati cambiati.

[Immagini alle pagine 8 e 9]

Le due facce di una moneta, coniata durante la rivolta giudaica, con l’iscrizione “anno II”

[Fonte]

Pictorial Archive (Near Eastern History) Est.

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