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Matteo — Approfondimenti al capitolo 6Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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doni di misericordia Il termine greco eleemosỳne, tradizionalmente reso “elemosina”, è affine ai termini greci per “misericordia” e “mostrare misericordia”. È usato in riferimento a denaro o cibo offerto gratuitamente per soccorrere i poveri.
suonare la tromba Quest’azione avrebbe attirato l’attenzione. L’espressione qui evidentemente è simbolica e sta a indicare che una persona non dovrebbe rendere di dominio pubblico i suoi gesti di generosità.
ipocriti In origine il termine hypokritès si riferiva agli attori del teatro greco (e in seguito romano) che indossavano grandi maschere realizzate in modo tale che la voce venisse amplificata. Questo termine finì per essere usato in senso metaforico in riferimento a chi, simulando, nascondeva le sue vere intenzioni e la sua personalità. Qui Gesù definisce “ipocriti” i capi religiosi ebrei (Mt 6:5, 16).
In verità Vedi approfondimento a Mt 5:18.
questa è l’unica ricompensa che ricevono O “hanno già ricevuto la loro piena ricompensa”, “hanno appieno la loro ricompensa”. Qui nell’originale compare un verbo greco (apècho) che significa “avere completamente”; spesso in ambito commerciale era usato nelle ricevute con il senso di “pagato per intero”. Gli ipocriti facevano doni per farsi vedere dagli altri; ed effettivamente per i loro gesti caritatevoli gli uomini li notavano e li onoravano. In questo modo avevano già ricevuto la loro piena ricompensa. Non dovevano aspettarsi di ricevere niente da Dio.
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