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Matteo — Approfondimenti al capitolo 27Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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Elì, Elì, lamà sabactanì? Anche se secondo alcuni queste parole sono in aramaico, è probabile che siano nell’ebraico di quel tempo, lingua in qualche modo influenzata dall’aramaico. La traslitterazione greca di queste parole, riportata da Matteo e Marco, non consente di identificare con certezza la lingua originale in cui furono pronunciate.
Dio mio, Dio mio Quando invocò il suo Padre celeste, riconoscendolo come suo Dio, Gesù adempì Sl 22:1. Il grido di Gesù potrebbe aver richiamato alla mente dei presenti tutto ciò che era stato predetto nel resto del Sl 22, ovvero che lo avrebbero disprezzato, deriso, aggredito alle mani e ai piedi, e avrebbero tirato a sorte le sue vesti (Sl 22:6-8, 16, 18).
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