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Giovanni — Approfondimenti al capitolo 1Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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immeritata bontà su immeritata bontà Il termine greco reso “immeritata bontà” è chàris. In questo contesto indica la grande liberalità di Dio, la sua bontà e il suo immenso amore. Si tratta di qualcosa di non guadagnato e non meritato, motivato unicamente dalla generosità del donatore. (Vedi Glossario, “immeritata bontà”.) L’espressione originale, che contiene due occorrenze della parola chàris unite dalla preposizione antì (qui resa “su”), denota un flusso generoso, continuo o incessante di immeritata bontà. Questo concetto potrebbe anche essere trasmesso con l’espressione “costante [o “continua”] immeritata bontà”.
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