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GiovanniIndice delle pubblicazioni Watch Tower 1945-1985
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4:24 ad 36, 1284; hp 31; w78 15/9 30; gh 126; hs 6-7, 11; g77 8/2 27; w76 560, 566, 679; fu 8-9; w74 638; g74 22/1 27; w73 271, 468; g73 22/6 29; w72 453; w71 99, 328; w66 164, 228; w65 142; w64 327; g64 22/6 6; g64 8/9 7; g64 8/10 25; w63 442; w62 69, 467; g62 8/7 7; g62 8/10 10; yw 11; w59 219; g56 8/12 6; nh 18-19; w53 35
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Giovanni — Approfondimenti al capitolo 4Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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Dio è uno Spirito Il termine greco pnèuma è qui usato per indicare un essere spirituale. (Vedi Glossario, “spirito”.) Le Scritture dimostrano che Dio, il glorificato Gesù e gli angeli sono spiriti (1Co 15:45; 2Co 3:17; Eb 1:14). Uno spirito è una forma di vita notevolmente diversa dagli uomini ed è invisibile all’occhio umano. Gli esseri spirituali hanno un “corpo spirituale” che è di gran lunga superiore al “corpo fisico” (1Co 15:44; Gv 1:18). È vero che gli scrittori biblici hanno descritto Dio come se avesse un volto, occhi, orecchie, mani e così via, ma le loro sono descrizioni metaforiche; le hanno usate per aiutare gli uomini a capire che tipo di persona è Dio. Le Scritture mostrano chiaramente che Dio ha una personalità. Inoltre vive in un luogo al di là dell’universo fisico, per questo Cristo disse: “Vado dal Padre” (Gv 16:28). In Eb 9:24 si legge che Cristo entrò “nel cielo stesso, per presentarsi [...] davanti a Dio per noi”.
adorarlo con spirito Come spiegato nel Glossario alla voce “spirito”, il termine greco pnèuma può avere diversi significati; può indicare la forza attiva di Dio, o spirito santo, come pure la forza o disposizione mentale che spinge a dire e a fare le cose in un certo modo. Uno degli aspetti che accomunano i diversi significati della parola “spirito” è il riferimento a cose che sono invisibili all’occhio umano. In Gv 4:21, Gesù spiegò che l’adorazione del Padre non sarebbe stata legata a luoghi fisici, come il monte Gherizim in Samaria o il tempio di Gerusalemme. Dal momento che Dio non è un essere materiale, visibile e tangibile, non ci sarebbe più stato bisogno di un tempio fisico o di un monte letterale per adorarlo. In altri versetti della Bibbia, Gesù mostrò che per adorare Dio nel modo giusto sarebbe stato necessario farsi guidare dallo spirito santo invisibile di Dio, definito anche “soccorritore” (Gv 14:16, 17; 16:13). Quindi l’espressione ‘adorare con spirito’ sembra riferirsi all’adorare sotto la guida dello spirito santo, che avrebbe aiutato chi adora Dio a essere in sintonia con il Suo modo di pensare attraverso lo studio e l’applicazione della Sua Parola. In conclusione, l’affermazione di Gesù di adorare Dio “con spirito” implica molto più che avere una disposizione mentale che spinge a servirlo con sincerità, entusiasmo e fervore.
adorarlo con [...] verità L’adorazione che Dio accetta non si basa sull’immaginazione, su miti o menzogne. Deve basarsi su dati di fatto ed essere coerente con la “verità” che Dio ha rivelato nella sua Parola riguardo a sé e ai suoi propositi (Gv 17:17). Questa adorazione dev’essere in armonia con le “realtà che non si vedono” ma che sono rivelate nella Parola di Dio (Eb 9:24; 11:1; vedi anche l’approfondimento adorarlo con spirito in questo versetto).
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