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GiovanniIndice delle pubblicazioni Watch Tower 1945-1985
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14:13 g79 22/2 28; g65 22/10 29; g64 8/7 10; w62 424
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Giovanni — Approfondimenti al capitolo 14Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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qualunque cosa chiederete nel mio nome Qui Gesù introduce qualcosa di nuovo in relazione alla preghiera. Prima d’allora Geova non aveva mai richiesto che si pregasse nel nome di qualcuno. Ad esempio, anche se Mosè aveva agito da mediatore tra la nazione d’Israele e Geova, Geova non aveva detto agli israeliti di pregare nel nome di Mosè. Comunque, l’ultima sera che trascorse con i suoi discepoli prima di morire, Gesù rivelò questo nuovo modo di pregare usando quattro volte l’espressione ‘chiedere nel mio nome’ (Gv 14:13, 14; 15:16; 16:23, 24). Dato che acquistò l’umanità dando in sacrificio la sua vita perfetta, Gesù è l’unico strumento attraverso il quale le benedizioni promesse da Dio vengono estese all’umanità (Ro 5:12, 18, 19; 1Co 6:20; Gal 3:13). L’atto compiuto da Gesù fece di lui l’unico Mediatore legale tra Dio e gli uomini (1Tm 2:5, 6), l’unico attraverso il quale le persone possono essere liberate dalla maledizione del peccato e della morte (At 4:12). È quindi appropriato che sia Gesù l’unico mezzo per avvicinarsi a Dio (Eb 4:14-16). Coloro che pregano nel nome di Gesù riconoscono il ruolo vitale che riveste.
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