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GiovanniIndice delle pubblicazioni Watch Tower 1945-1985
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17:26 ad 887; w84 1/6 12; na 30; w80 15/7 10; w78 1/9 14; w73 579; si 196; g63 8/7 29; el 17
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Giovanni — Approfondimenti al capitolo 17Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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ho fatto conoscere loro il tuo nome Nella conclusione della sua preghiera, Gesù ribadisce il pensiero espresso in Gv 17:6. (Vedi approfondimento a Gv 17:6.) Nel testo greco di Gv 17:6 viene usato il verbo faneròo (“rendere manifesto”, “mostrare”), mentre qui in Gv 17:26 viene usato il verbo gnorìzo (“far conoscere”). Il senso di questi due verbi è molto simile, infatti sono stati tradotti entrambi “far conoscere”. Nella Bibbia far conoscere il nome di qualcuno può significare non solo rivelare il nome di quella persona ma anche tutto ciò che quella persona rappresenta, ovvero la sua reputazione e quello che dice di essere. (Vedi approfondimento a Mt 6:9; confronta Ri 3:4; nt.) Gesù fece conoscere il nome di Dio non solo usandolo, ma anche rivelando i propositi, le attività e le qualità di Colui che lo porta. Qui Gesù aggiunge: e lo farò conoscere. Il concetto potrebbe anche essere reso “e continuerò a farlo conoscere”. Il nome di Dio avrebbe così continuato ad avere un significato sempre più profondo per i suoi discepoli.
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