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Giovanni — Approfondimenti al capitolo 19Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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Nicodemo Giovanni è l’unico a menzionare il fatto che Nicodemo si unì a Giuseppe di Arimatea nel preparare per la sepoltura il corpo di Gesù. (Vedi approfondimento a Gv 3:1.)
una mistura In alcuni manoscritti è presente la lezione “un rotolo”. Comunque quella qui adottata (“una mistura”) è ben attestata in manoscritti antichi e autorevoli.
mirra Vedi Glossario.
aloe Nome di un tipo di pianta da cui si estrae una sostanza aromatica usata come profumo in epoca biblica (Sl 45:8; Pr 7:17; Ca 4:14). L’aloe portato da Nicodemo corrisponde probabilmente alla sostanza ricavata dal legno di aloe che è menzionata nelle Scritture Ebraiche. L’aloe era impiegato nella preparazione dei cadaveri per la sepoltura. Ridotto in polvere e mischiato alla mirra, era usato evidentemente per coprire il cattivo odore dei corpi in decomposizione. Quasi tutti i commentatori pensano che l’aloe menzionato nella Bibbia sia l’Aquilaria agallocha (il cui legno è a volte chiamato legno aquilario o legno aquila), che ora si trova principalmente in India e nelle regioni limitrofe. È un albero che può superare i 30 m d’altezza. La parte interna del tronco e dei rami è impregnata di resina e olio profumato, da cui si estrae il prezioso profumo. A quanto pare il legno è più aromatico quando comincia a decomporsi, perciò a volte viene seppellito nel terreno per affrettarne il processo di decomposizione. Ridotto in polvere fine, veniva venduto come “aloe”. Alcuni studiosi ritengono che in questo versetto il termine “aloe” si riferisca alla pianta della famiglia delle Liliacee il cui attuale nome botanico è Aloe vera. Questa pianta è usata non tanto per il suo profumo quanto per fini terapeutici.
libbre La libbra greca (in greco lìtra) equivaleva di solito a quella romana (in latino libra), pari a poco più di 327 g. La mistura qui menzionata pesava dunque circa 33 kg. (Vedi App. B14.)
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