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Atti — Approfondimenti al capitolo 14Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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mediante l’autorità di Geova Lett. “sul Signore”. (Vedi App. C.) Dato il contesto, si ritiene che la preposizione epì (“su”) presente qui in At 14:3 indichi su quale base si fondava il coraggio con cui parlavano i discepoli. Il resto del versetto mostra che Dio stava attestando (“rendeva testimonianza”) che loro predicavano realmente la sua parola e che avevano la sua approvazione e il suo appoggio nell’opera che svolgevano. (Confronta At 4:29-31.) L’espressione greca “sul Signore” si trova anche nella Settanta come resa di espressioni che nell’originale ebraico contengono il Tetragramma (Sl 31:6 [30:7, LXX]; Ger 17:7). In armonia con questo, alcuni hanno suggerito che l’espressione trasmetta anche l’idea di parlare “facendo affidamento su Geova”. (Vedi App. C3 introduzione; At 14:3.)
immeritata bontà Vedi Glossario.
prodigi O “portenti”, “presagi”. (Vedi approfondimento ad At 2:19.)
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