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Romani — Approfondimenti al capitolo 2Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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sopportazione O “tolleranza”. Nelle Scritture Greche Cristiane il sostantivo greco anochè compare solo qui e in Ro 3:25. Alla lettera suggerisce l’idea del trattenersi, del tirare indietro. In diversi versetti è usato un verbo greco affine che viene reso “sopportare” o “sopportare con pazienza” di fronte a situazioni difficili (Mt 17:17; 1Co 4:12; Ef 4:2). Questo verbo è usato anche nella Settanta per descrivere casi in cui Geova si trattiene dall’intervenire (Isa 42:14; 64:12). Nel corso di tutta la storia umana Dio ha mostrato straordinaria benignità, tolleranza e pazienza sopportando il biasimo del suo nome, le crudeltà e l’esecuzione inflitte a suo Figlio e le ingiustizie perpetrate contro i suoi leali adoratori. Dio manifesta queste qualità perché “cerca di [condurre le persone] al pentimento”. Anche l’apostolo Pietro sottolinea questo aspetto (2Pt 3:9).
pentimento Lett. “cambiamento di mente”. Nell’uso biblico, il termine si riferisce a un cambiamento di pensiero accompagnato da sentito rimorso per aver vissuto in un certo modo, per aver compiuto azioni sbagliate o per non aver fatto ciò che si doveva. Qui il termine “pentimento” indica il desiderio di una persona di stringere o ristabilire un’amicizia con Dio. Il pentimento sincero produce frutti, portando a cambiare condotta. (Vedi approfondimenti a Mt 3:2, 8; At 3:19; 26:20 e Glossario.)
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