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RomaniIndice delle pubblicazioni Watch Tower 1945-1985
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3:23 w81 15/2 29; w81 15/3 5; g79 8/3 14; gh 78; lp 60, 69-70; w76 678; w74 166, 645; g72 22/4 20; g72 22/5 27; w71 624; w66 370; im 225; g65 8/1 29; g62 22/1 7
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Romani — Approfondimenti al capitolo 3Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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tutti hanno peccato Paolo fa un’affermazione simile in Ro 3:9, 12 e 5:12. Qui in Ro 3:23, Paolo aggiunge che gli uomini sono privi della gloria di Dio. Il termine greco reso “essere privi di” può essere anche tradotto “mancare di” o “venir meno a” qualcosa. Dio creò gli esseri umani “a sua immagine”, mettendoli in condizione di riflettere la sua personalità e le sue qualità (Gen 1:26, 27). Tuttavia, disubbidendo al comando divino (Gen 2:15-17; 3:1-6), Adamo ed Eva mancarono di riflettere la gloria di Dio, incluse le sue gloriose qualità. Visto che tutti i discendenti di Adamo hanno ereditato il peccato e di conseguenza la morte, ogni componente dell’umanità è privo della capacità di riflettere pienamente le eccelse qualità di Dio.
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