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1 Corinti — Approfondimenti al capitolo 14Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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Nella Legge è scritto Dal momento che la citazione contenuta nel versetto è presa da Isa 28:11, 12, il termine “Legge” è qui usato in senso ampio, in riferimento alle Scritture Ebraiche per intero. (Vedi approfondimenti a Gv 10:34; Ro 2:12.)
dice Geova Qui Paolo cita Isa 28:11, 12 per dimostrare che Dio avrebbe parlato “con la lingua di stranieri” ma non sarebbe stato ascoltato. Mentre Isaia riporta le parole di Geova in terza persona (“egli parlerà”), Paolo cita quelle parole come se Geova parlasse in prima persona (“parlerò”). Per far capire chi è a pronunciarle, Paolo aggiunge un’espressione che compare centinaia di volte nella Settanta a fronte delle espressioni ebraiche per “dice Geova”, “dichiara Geova” e “questo è ciò che dice Geova”. Alcuni esempi si trovano in Isa 1:11; 22:25; 28:16; 30:1; 31:9; 33:10; 43:10; 48:17; 49:18 (citato in Ro 14:11); 52:4, 5; Am 1:5; Mic 2:3; Na 1:12 e Mal 1:2. Quindi, tenendo conto delle ragioni menzionate nell’App. C, il forte richiamo alle Scritture Ebraiche fa ritenere che in origine in questo versetto ci fosse il nome divino e che solo in seguito sia stato sostituito dal titolo Signore. (Vedi App. C3 introduzione; 1Co 14:21.)
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