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2 Corinti — Approfondimenti al capitolo 8Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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ci preoccupiamo di fare tutto onestamente Paolo onorava il suo ministero badando bene a ogni aspetto della sua vita e del suo comportamento (2Co 6:3). Ma sapeva che alcuni che si erano uniti alla congregazione di Corinto trovavano da ridire sul suo conto e lo calunniavano per screditare la sua autorità di apostolo. Consapevole di quanto potessero essere pericolose quelle critiche se avessero riguardato i soldi, assicurò alla congregazione che avrebbe mandato Tito e altri due fratelli fidati a occuparsi delle contribuzioni (2Co 8:20, 22). Paolo voleva comportarsi onestamente non solo davanti a Geova, ma anche davanti agli uomini. Qui allude a Pr 3:4, che usa per supportare la sua decisione di gestire le contribuzioni in un modo che fosse al di sopra di ogni sospetto. Cita questo passo dalla Settanta, che nelle copie attualmente disponibili dice: “Provvedi cose oneste agli occhi del Signore e degli uomini [o “persone”]”. (Per maggiori informazioni sull’uso del nome divino in questo versetto, vedi App. C3 introduzione; 2Co 8:21.)
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