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2 Corinti — Approfondimenti al capitolo 8Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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apostoli delle congregazioni Paolo usa il termine greco per “apostolo” (apòstolos) nel suo significato base, che è “mandato”, “inviato”. (Vedi approfondimento a Gv 13:16.) I fratelli che menziona erano stati mandati come rappresentanti delle loro rispettive congregazioni. Paolo usa in modo simile il termine greco apòstolos quando parla di Epafrodito come di qualcuno che era stato “inviato” (Flp 2:25). Quindi questi uomini fedeli non sono definiti “apostoli” perché erano stati nominati per far parte dei Dodici, come Mattia, né perché erano stati scelti da Cristo per essere apostoli delle nazioni, come Paolo. (Vedi approfondimento ad At 1:26; vedi anche At 9:15; Ro 11:13.)
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