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Filippesi 2:1Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture
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2 Se dunque c’è qualche incoraggiamento in Cristo, qualche consolazione che nasce dall’amore, qualche comunione di spirito, se ci sono tenero affetto e compassione,
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Filippesi — Approfondimenti al capitolo 2Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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incoraggiamento [...] consolazione Paolo qui usa due termini greci dal significato simile. Il sostantivo reso “incoraggiamento” (paràklesis) ha un significato ampio. Oltre che “incoraggiamento”, come qui e altrove (At 13:15; Eb 6:18), può essere reso “esortazione” (1Ts 2:3; 1Tm 4:13; Eb 12:5) o “conforto” (Ro 15:4; 2Co 1:3, 4; 2Ts 2:16). (Vedi approfondimento a Ro 12:8.) Il sostantivo reso “consolazione” (paramỳthion) deriva da un verbo che significa “consolare”, “tirare su di morale” oppure “parlare a qualcuno in modo amichevole”. (Confronta approfondimento a 1Co 14:3.) Sembra che Paolo intenda dire che, incoraggiandosi e consolandosi l’un l’altro, i filippesi saranno in grado di rafforzare il legame che tiene unita la congregazione (Flp 2:2).
comunione di spirito Questa espressione si riferisce a uno stretto rapporto caratterizzato da interessi comuni e desiderio di condivisione. (Per una trattazione del termine greco koinonìa, qui reso “comunione”, vedi approfondimento ad At 2:42.) In questo versetto e nel successivo, Paolo fa capire che, quando perseguono insieme obiettivi spirituali e operano in armonia con la guida dello spirito santo di Dio, i cristiani creano un legame d’unità che il mondo non può intaccare. (Vedi approfondimento a Flp 2:2.) Commentando l’uso del termine originale in questo versetto, un dizionario biblico afferma: “Questo tipo di condivisione presuppone che si abbia la forma mentis di chi considera gli altri superiori a sé” (2Co 13:14; vedi approfondimento a Gv 17:21).
tenero affetto Qui compare il termine greco splàgchnon, che in questo contesto indica un sentimento profondo, un’emozione intensa. (Vedi approfondimento a 2Co 6:12.)
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