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Filippesi — Approfondimenti al capitolo 2Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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Epafrodito Epafrodito era un cristiano fidato della congregazione di Filippi; viene menzionato solo in questa lettera. Era stato mandato a Roma per recapitare un dono a Paolo, all’epoca agli arresti. Probabilmente Epafrodito aveva intenzione di rimanere a Roma per qualche tempo così da essere di aiuto a Paolo anche in altri modi. Purtroppo però “si era ammalato così gravemente che aveva rischiato di morire”, perciò era dovuto tornare a Filippi prima del previsto (Flp 2:27, 28; vedi approfondimenti a Flp 2:26, 30).
compagno d’opera Vedi approfondimenti a Ro 16:3; 1Co 3:9.
che voi avete inviato Qui Paolo usa il termine greco per “apostolo” (apòstolos) nel suo significato base, che è “mandato”, “inviato” o “messaggero”. Epafrodito era stato mandato a Roma in rappresentanza della congregazione di Filippi per consegnare un dono a Paolo, all’epoca detenuto.
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