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  • Tito 1:12
    Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture
    • 12 Uno di loro, un loro profeta, disse: “I cretesi sono sempre bugiardi, belve pericolose, oziosi ghiottoni”.

  • Tito 1:12
    Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con riferimenti
    • 12 Uno di essi, loro proprio profeta,* disse: “I cretesi sono sempre bugiardi, dannose+ bestie selvagge, oziosi ghiottoni”.*

  • Tito
    Indice delle pubblicazioni Watch Tower 1986-2025
    • 1:12 it-1 599, 1093; si 239; w89 15/5 31; w88 15/5 18

  • Tito
    Indice delle pubblicazioni Watch Tower 1945-1985
    • 1:12 ad 282, 556; w83 15/7 13; si 235

  • Tito
    Guida alle ricerche per i Testimoni di Geova — Edizione 2019
    • 1:12

      Perspicacia, vol. 1, pp. 598-599, 1093

      “Tutta la Scrittura”, p. 239

      La Torre di Guardia,

      15/5/1989, p. 31

      15/5/1988, p. 18

  • Tito — Approfondimenti al capitolo 1
    Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
    • 1:12

      un loro profeta Paolo probabilmente cita Epimenide, poeta cretese del VI secolo a.E.V. Il termine greco qui reso “profeta” aveva un’ampia gamma di significati; a volte era usato per indicare genericamente un portavoce, un interprete o un araldo. In effetti alcuni antichi autori greci definirono Epimenide un profeta, e altri usarono lo stesso termine per riferirsi ad esempio al poeta Omero e al filosofo Diogene. Ovviamente Paolo non indica che Epimenide fosse un profeta ispirato da Dio (2Pt 1:21). Si limita piuttosto a citare un uomo che i cretesi rispettavano e che verosimilmente avrebbero accettato come portavoce della loro comunità.

      “I cretesi sono sempre bugiardi, belve pericolose, oziosi ghiottoni” Nell’antichità i cretesi avevano fama di essere disonesti. Esisteva addirittura un verbo greco che letteralmente significa “fare il cretese”, “parlare [o “agire”] da cretese”, e che a volte veniva usato con il senso di mentire o ingannare. Paolo, comunque, non usa questo stereotipo per riferirsi ai cristiani fedeli di Creta (At 2:5, 11, 33); si riferisce piuttosto a quei cretesi che costituivano una minaccia per le congregazioni dell’isola. In questo brano parla infatti di “uomini ribelli, inutili chiacchieroni e ingannatori”, che promuovevano la circoncisione e sovvertivano intere famiglie. (Vedi approfondimenti a Tit 1:10.) Quindi Paolo fa questa citazione per mettere in risalto un punto importante: alcuni falsi cristiani si stavano comportando proprio come diceva quel famoso detto.

      oziosi ghiottoni Il termine greco per “ghiottone” alla lettera significa “ventre”; suggerisce quindi l’idea di una persona che si concentra unicamente sulla sua ingordigia. Ovviamente non era solo a Creta che viveva gente del genere. (Vedi approfondimenti a Ro 16:18; Flp 3:19.) Scegliendo di citare questa parte del detto, a quanto pare Paolo vuole riferirsi a persone pigre e indolenti che desiderano soddisfare la loro ingordigia senza fare alcun lavoro.

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