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Tito — Approfondimenti al capitolo 1Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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Dichiarano pubblicamente di conoscere Dio I falsi maestri nelle congregazioni di Creta sostenevano di conoscere e adorare Dio. Ma conoscere Dio comporta ubbidire ai suoi comandi e camminare nelle sue vie (Sl 25:4, 5; 1Gv 2:3, 4). Queste persone, però, con le loro azioni, ovvero sia con il loro modo di agire sia con il loro stile di vita, dimostravano chiaramente che in realtà erano disubbidienti a Dio e che non lo conoscevano davvero. Ai suoi occhi tale ipocrisia è detestabile. (Confronta Pr 17:15.)
indegni di qualsiasi opera buona Il termine greco reso “indegni” significa “non adeguato”, “riprovevole” (Ro 1:28; 2Tm 3:8). Alla lettera trasmette l’idea di qualcosa o qualcuno che “non ha superato la prova”. Proseguendo la sua lettera, Paolo spiega quali opere buone Dio richiede da coloro che sinceramente desiderano piacergli (Tit 2:1–3:8).
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