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Tito — Approfondimenti al capitolo 2Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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Continua a parlare [...], a esortare e a riprendere Paolo termina questo passaggio della sua lettera a Tito con l’invito a compiere una serie di passi via via più energici. Sapeva che, ad alcuni, un sorvegliante potrebbe dover dare solo un consiglio gentile, mentre altri potrebbero aver bisogno di esortazioni più chiare o addirittura di riprensione. Con qualcuno potrebbe essere necessario che il sorvegliante ricorra a tutti e tre questi passi. Tito avrebbe dovuto iniziare a “parlare” con la persona; poi l’avrebbe dovuta “esortare”, se non avesse ascoltato; infine l’avrebbe dovuta “riprendere”, se avesse ignorato anche quelle esortazioni. Tito poteva intraprendere questo iter senza remore, con la consapevolezza di avere la “piena autorità” di svolgere il suo incarico.
Nessuno ti tratti con disprezzo Il verbo greco usato da Paolo lascerebbe intendere che gli oppositori di Tito assumevano un atteggiamento di superiorità nei suoi confronti. Ma Tito non doveva dimenticare che, essendo stato nominato anziano, aveva “piena autorità” di esortare e riprendere chiunque avesse turbato la pace e l’unità nella congregazione. (Confronta 1Tm 4:12, dove Paolo usa un verbo simile per indicare il disprezzo che alcuni forse avevano nei confronti di Timoteo a motivo della sua giovane età.)
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