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Ebrei — Approfondimenti al capitolo 5Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture (edizione per lo studio)
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sulle cose che riguardano Dio È possibile che con questa espressione Paolo abbia in mente due aspetti del servizio reso dal sommo sacerdote. Un primo aspetto è che tutti i sacerdoti di Israele, compreso il sommo sacerdote, rappresentavano il popolo davanti a Geova presentando le sue offerte e supplicando in suo favore; nel Giorno dell’Espiazione, però, solo il sommo sacerdote offriva questi sacrifici (Le 16:2, 17, 24). Un secondo aspetto è che i sacerdoti rappresentavano Geova davanti al popolo istruendolo riguardo a lui e alle sue leggi (Le 10:8-11; Mal 2:7; vedi anche Glossario, “sacerdote”).
doni e sacrifici per i peccati Sotto la Legge mosaica alcune offerte potevano essere presentate come doni a Geova per esprimere gratitudine o per ottenere il suo favore e la sua approvazione (Le 7:11, 12; De 16:17). Altre offerte consistevano in sacrifici che espiavano i peccati (Le 4:27, 28). Qui però il contesto suggerisce che Paolo usa l’espressione “doni e sacrifici” in senso lato per riferirsi a tutte le offerte presentate dal sommo sacerdote (Eb 5:3; confronta Le 9:7; 16:6); fa la stessa cosa anche in Eb 8:3 e 9:9.
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