Nota in calce
b Vari studiosi, comunque, non condividono affatto questa scelta traduttiva. Uno di loro è Jason BeDuhn. Eppure, persino BeDuhn ammette: “Forse un giorno si troverà un manoscritto greco di una parte del Nuovo Testamento, magari uno particolarmente antico, che ha le lettere ebraiche YHWH in alcuni dei versetti [del “Nuovo Testamento”]. Quando questo succederà, quando ci saranno prove a disposizione, gli studiosi della Bibbia dovranno dare credito alle scelte operate dagli editori della NW [Traduzione del Nuovo Mondo]” (Truth in Translation: Accuracy and Bias in English Translations of the New Testament).