Nota in calce
a Si comincia a impiegare una pillola a base di un ormone di recente elaborazione. Consiste esclusivamente di una minuta dose di progesterone, e pertanto è stata definita la “minipillola”. Riguardo ad essa, Newsweek del 15 gennaio 1973 riferì: “Si crede che la minipillola limiti la sua azione al rivestimento dell’utero stesso; non impedisce l’ovulazione, ma evidentemente rende il rivestimento uterino inadatto all’annidamento dell’uovo fecondato”, il che significa che evidentemente permette che avvenga il concepimento. Pertanto, i cristiani devono considerare un preciso aspetto morale, se un medico raccomanda la “minipillola”.