Nota in calce
c “Principali eventi del 1939. — . . . il 1º settembre, allo scoppio della guerra, l’Egitto proclamò misure d’emergenza. Il giorno seguente venne chiesto ai cittadini tedeschi di lasciare il paese e tornare in Germania”. (Encyclopedia Americana, supplemento del 1940, pagina 259b, paragrafo 2) L’Egitto, pur non dichiarando guerra alla Germania e all’Italia, ebbe una parte importante come base da cui l’Inghilterra e i suoi alleati poterono sferrare l’attacco contro le forze italiane e tedesche. Per tutto il luglio e l’agosto 1940, aerei britannici bombardarono la base italiana di Tobruk, in Libia; e aerei italiani bombardarono le basi inglesi di Marsa Matruh e Alessandria, in Egitto. Il 9 luglio 1940 le autorità della marina francese ad Alessandria d’Egitto smilitarizzarono le corazzate francesi in quel porto piuttosto di rischiare una battaglia contro la flotta britannica nel Mediterraneo. — Ibidem, supplemento del 1941, pagina 233.
Per il 1º luglio 1942 il generale tedesco Erwin Rommel si era spinto con le colonne naziste fino ad El Alamein, in Egitto, solo 110 chilometri a ovest di Alessandria. — Ibidem, supplemento del 1943, pagina 819b.