Mercoledì 29 ottobre
Loda Geova, o anima mia! Tutto me stesso lodi il suo santo nome (Sal. 103:1)
I fedeli servitori di Dio lodano il suo nome con tutto il cuore spinti dall’amore che provano per lui. Il re Davide capiva che lodare il nome di Geova significa lodare Geova stesso. Il nome di Geova è legato alla sua reputazione, quindi ci ricorda tutte le sue bellissime qualità e le sue meravigliose opere. Davide desiderava santificare il nome di suo Padre e lodarlo. E voleva farlo con “tutto [sé] stesso”, con tutto il cuore. In modo simile, i leviti erano in prima linea nel lodare Geova. Ammisero umilmente che con le parole non avrebbero mai potuto esprimere pienamente la lode che il santo nome di Geova merita (Nee. 9:5). Senza dubbio la loro lode, espressa con atteggiamento umile e sincero, rallegrò il cuore di Geova. w24.02 9 par. 6
Giovedì 30 ottobre
Qualunque progresso abbiamo già fatto, continuiamo su questa stessa strada (Filip. 3:16)
Geova non ci considera dei falliti se non riusciamo a raggiungere un obiettivo che non è alla nostra portata (2 Cor. 8:12). Consideriamo la battuta d’arresto un’opportunità per imparare. Ripensiamo agli obiettivi che abbiamo già raggiunto. La Bibbia dice che “Dio non è ingiusto da dimenticare la [nostra] opera” (Ebr. 6:10). Quindi nemmeno noi dovremmo dimenticarla. Riflettiamo sugli obiettivi che abbiamo già raggiunto. Alcuni di questi potrebbero essere, ad esempio, stringere un’amicizia con Geova, parlare ad altri di lui o battezzarci. Proprio come abbiamo fatto progressi e abbiamo raggiunto obiettivi spirituali nel passato, possiamo continuare a fare progressi e raggiungere gli obiettivi che abbiamo adesso. Con l’aiuto di Geova possiamo raggiungere la nostra meta. Mentre continuiamo a impegnarci per raggiungere una meta spirituale, non dimentichiamo per così dire di goderci il viaggio, osservando come Geova ci aiuta e ci benedice lungo il percorso (2 Cor. 4:7). Se non ci arrendiamo, riceveremo benedizioni ancora più grandi (Gal. 6:9). w23.05 31 parr. 16-18
Venerdì 31 ottobre
Il Padre stesso vi vuole bene, perché voi avete voluto bene a me e avete creduto che provengo da Dio (Giov. 16:27)
A Geova fa piacere esprimere la sua approvazione alle persone a cui vuole bene. Nelle Scritture vengono riportate due occasioni in cui Geova disse a Gesù che era il suo amato Figlio e che lo aveva approvato (Matt. 3:17; 17:5). Ci piacerebbe che Geova dicesse anche a noi che ci approva? Geova non ci parla direttamente dal cielo, ma lo fa attraverso le pagine della sua Parola. Possiamo “sentire” le parole di approvazione di Geova quando leggiamo nei Vangeli ciò che disse Gesù. Gesù rifletteva perfettamente la personalità di suo Padre. Quindi, quando leggiamo che Gesù espresse la sua approvazione nei confronti dei suoi discepoli imperfetti ma fedeli, possiamo immaginare Geova che dice le stesse cose a noi (Giov. 15:9, 15). Se incontriamo delle prove non significa che abbiamo perso la sua approvazione. Anzi, le prove ci permettono di dimostrare quanto è profondo il nostro amore per Dio e quanta fiducia abbiamo in lui (Giac. 1:12). w24.03 28 parr. 10-11