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Preservata una “terza parte” in un paese purificatoParadiso restaurato per il genere umano, dalla Teocrazia!
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Pertanto, in questo “termine del sistema di cose”, in questo tempo della sua seconda e invisibile “presenza”, in qualità di Re, egli stronca questa classe dello “schiavo malvagio”. Li disassocia con i religiosi ipocriti e con gli infedeli. Ivi spirano.
45. Così quante “parti” sono state “stroncate”, e chi è stato fatto passare attraverso il “fuoco”, e perché hanno invocato il nome di Dio?
45 Così le “due parti” o la maggioranza di quelli che in questo tempo professano d’esser cristiani sono stroncati dal “paese” o situazione spirituale che Dio ha data al restaurato rimanente di Geova. Ma il Sovrano Signore Dio ha portato una “terza parte”, una minoranza di quelli che professano d’essere eredi del celeste regno di Dio, attraverso il “fuoco” della prova e dell’esame della loro fede, della loro personalità e delle loro opere. Questi si sono umilmente sottomessi al processo di raffinamento avviato dal grande Raffinatore, sebbene esso sia stato una prova. Per sopportare il figurativo calore, han dovuto invocare il nome di Geova, ed egli li ha esauditi secondo la sincerità del loro cuore.
46. Che cosa ha detto Geova a questa “terza parte”, e come, e che cosa ha detto questa “parte” in risposta?
46 In adempimento della profezia di Zaccaria 13:9, il celeste Soprintendente del suo “paese” non ha stroncato questa “terza parte” dalla situazione spirituale che Dio ha data al suo restaurato rimanente. Egli ha detto, col suo evidente favore verso di loro e con le sue meravigliose opere presso di loro come Suoi testimoni: “È il mio popolo”. A sua volta, il fedele unto rimanente ha detto: “Geova è il mio Dio”. In maniera rimarchevole questo è avvenuto dal 26 luglio 1931, quando quelli di questo unto rimanente abbracciarono il nome “testimoni di Geova”. Sono rimasti attivi nel loro “paese” spirituale fino a questo giorno, lodando il loro Dio.
47. Di tutte le nazioni, chi sono quelli che si attaccano alla “terza parte” per unirsi a essa in adorazione nel tempio di Geova?
47 È a questa “terza parte” lasciata rimanere in questo “paese” spirituale che i “dieci uomini da tutte le lingue delle nazioni” si attaccano, afferrando il lembo di questi fedeli Giudei o Israeliti spirituali. A questi l’internazionale “grande folla” raffigurata dai “dieci uomini” dice: “Per certo verremo con voi, poiché abbiamo udito che Dio è con voi”. (Zaccaria 8:20-23) In crescente numero, a decine di migliaia l’anno, questi si associano all’unto rimanente nel suo “paese” e adorano Geova nel suo tempio. — Rivelazione 7:9-15.
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La Teocrazia trionfa su tutte le nazioniParadiso restaurato per il genere umano, dalla Teocrazia!
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Capitolo XXI
La Teocrazia trionfa su tutte le nazioni
1. Invece di adempiersi su di essa l’ultimo capitolo della profezia di Zaccaria, quale fu nel 70 E.V. l’esperienza di Gerusalemme e del monte degli Ulivi?
DA VITTIMA dell’attacco internazionale a centro religioso ricercato da tutte le nazioni, questo è il tema del glorioso capitolo conclusivo della profezia di Zaccaria! Tale meravigliosa metamorfosi non avvenne con la Gerusalemme terrestre nell’anno 70 E.V. Quell’anno i piedi che stettero sul monte degli Ulivi che da oriente domina Gerusalemme furono i piedi della Decima Legione delle quattro legioni romane al comando del generale Tito le quali circondarono la città condannata. Non fu una metà della città ad andare in esilio, ma l’intera città e il suo tempio furono distrutti, 1.100.000 Giudei perirono durante l’assedio della città, e 97.000 Giudei sopravvissuti furono deportati come prigionieri per essere dispersi sino ai confini della terra, “in tutte le nazioni”. (Luca 21:20-24) Questo non fu per certo l’adempimento della terribile profezia dell’Iddio Altissimo com’è dichiarata in Zaccaria 14:1-4:
2. Secondo Zaccaria 14:1-4, chi si doveva raccogliere contro Gerusalemme, doveva la città esser distrutta, e i piedi di chi dovevano stare sul monte degli Ulivi?
2 “Ecco, viene un giorno, che appartiene a Geova, e le tue spoglie saranno per certo ripartite in mezzo a te. E per certo raccoglierò tutte le nazioni contro Gerusalemme
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