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Preservata una “terza parte” in un paese purificatoParadiso restaurato per il genere umano, dalla Teocrazia!
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servizio, i loro nemici in apparenza trionfanti si stupirono ed ebbero timore. — Rivelazione 11:7-13.
STRONCATE “DUE PARTI”
34. Da che cosa è stroncata un’enorme parte della popolazione del mondo, e perché?
34 Colpito il Pastore e Associato di Geova, le conseguenze hanno influito su tutto il genere umano, fino a questo giorno. Un moderno parallelo di ciò ha avuto nel nostro ventesimo secolo notevoli effetti su questa generazione che è vissuta in questo “tempo della fine”, in questo “termine del sistema di cose”. Un’enorme parte della popolazione del mondo è ‘stroncata’ da qualsiasi partecipazione alla condizione o “paese” spirituale di favore e benedizione che Dio aveva loro concesso. A causa della loro preoccupazione per le cose materiali e politiche e sociali di questo attuale sistema di cose, sono indifferenti o ignari in quanto alla profezia di lunga portata di Zaccaria 13:8, 9 che si adempie verso di loro. Notate ciò che essa dice:
35. Quante “parti” dice Zaccaria 13:8, 9 che saranno “stroncate”?
35 “‘E deve accadere in tutto il paese’, è l’espressione di Geova, ‘che due parti in esso saranno stroncate e spireranno; e in quanto alla terza parte, vi si lascerà rimanere. E per certo porterò quelli della terza parte attraverso il fuoco; ed effettivamente li raffinerò come si raffina l’argento, e li esaminerò come si esamina l’oro. Esso, da parte sua, invocherà il mio nome, e io, da parte mia, gli risponderò’”.
36. Il fatto che il rimanente spirituale fu liberato e ristabilito nel suo “paese” nel 1919 E.V. significò forse che Geova avesse finito di raffinarli ed esaminarli, e quale tipica figura lo mostra?
36 Rammentiamo che queste parole furono proferite, per mezzo del profeta Zaccaria, al rimpatriato rimanente d’Israele nel “paese” di Giuda. Quell’antico rimanente israelita tipificherebbe o prefigurerebbe profeticamente l’unto rimanente degli Israeliti spirituali in questo “tempo della fine”, in questo “termine del sistema di cose” che cominciò quando i Tempi dei Gentili finirono nel 1914 E.V. Dopo le gravi prove e la schiavitù subìta durante la prima guerra mondiale, il sopravvissuto rimanente degli Israeliti spirituali fu liberato e ristabilito nella condizione spirituale o “paese” che Dio aveva dato loro nel 1919, nella primavera di quel significativo anno. Il fatto che quelli di questo sopravvissuto rimanente avevano subìto la persecuzione e le afflizioni di quel primo conflitto mondiale non significò che ora avevano finito d’esser provati ed esaminati dal celeste Raffinatore Geova Dio. Non era accaduto questo nel caso del rimanente israelita (compreso Zaccaria) ch’era stato liberato dalla caduta Babilonia nel 537 a.E.V. Essi ebbero molto da fare per completare il secondo tempio di Geova in Gerusalemme, dapprima nell’anno 515 a.E.V. Così è accaduto in maniera corrispondente col rimanente dell’Israele spirituale dal 1919.
37. Che cosa profetizzò Malachia circa sessant’anni dopo riguardo all’opera di raffinamento di Geova e alla restaurazione della pura adorazione nel Suo tempio?
37 Il profeta Malachia, che profetizzò nel paese di Giuda circa sessant’anni dopo che era vissuto Zaccaria, predisse che Geova, accompagnato dal suo “messaggero del patto”, sarebbe venuto nel suo tempio. Ivi si sarebbe messo a sedere “come un raffinatore e purificatore d’argento” e avrebbe ‘purificato i figli di Levi’. Perché? Per recare la restaurazione della pura adorazione del vero Dio nel suo tempio. Quindi, proprio com’era stato predetto da Malachia: “Essi per certo diverranno a Geova un popolo che presenterà offerta di dono nella giustizia. E l’offerta di dono di Giuda e di Gerusalemme effettivamente sarà soddisfacente a Geova, come ai giorni di molto tempo fa e come negli anni antichi”. — Malachia 3:1-4; scritto verso il 443 a.E.V.
38. Più che la purificazione dei figli di Levi, che cos’altro ci sarebbe voluto per purificare il paese?
38 Ci sarebbe voluto più che la purificazione dei figli di Levi come funzionari del tempio, per fare del “paese” del suo popolo restaurato un paese di pura vita di santità. Geova aveva anche detto: “‘E per certo mi avvicinerò a voi per il giudizio, e sarò pronto testimone contro gli stregoni, e contro gli adulteri, e contro quelli che giurano il falso, e contro quelli che agiscono fraudolentemente col salario del lavoratore salariato, con la vedova e con il ragazzo senza padre, e con quelli che respingono il residente forestiero, mentre non hanno temuto me’, ha detto Geova degli eserciti. ‘Poiché io sono Geova; non sono cambiato. E voi siete figli di Giacobbe [Israele]; non siete giunti al vostro termine. . . . Tornate a me, e per certo io tornerò a voi’, ha detto Geova degli eserciti”. — Malachia 3:5-7.
39. Ci fu un adempimento della profezia di Malachia nel primo secolo E.V., e che cosa indica se dal 1914 E.V. doveva esserci qualche adempimento della profezia di Malachia?
39 Ci fu un adempimento della profezia di Malachia nel primo secolo, al tempo in cui il Messia Gesù era presente nella carne fra la nazione d’Israele. (Matteo 11:7-10; Marco 1:1, 2; Luca 7:24-27) Doveva similmente esserci un’ulteriore adempimento della profezia di Malachia dopo che Gesù Cristo era stato intronizzato nei cieli nell’anno 1914 E.V. ed era così presente nel suo regno. A suo tempo Geova Dio, accompagnato da lui quale “messaggero del patto”, sarebbe dovuto venire in seguito nel suo tempio spirituale per giudicarvi tutti i suoi adoratori, compresi quelli che solo professavano di adorarlo. Per certo Geova dovette essere nel suo tempio spirituale come Giudice Supremo nell’anno 1919, quando liberò gli Israeliti spirituali da Babilonia la Grande e li ristabilì nel loro “paese” o nella situazione spirituale che Dio aveva data loro sulla terra.
40. In che modo Geova agì come un Raffinatore di metallo prezioso, e chi dal 1919 E.V. in poi doveva essere “stroncato”?
40 In armonia col quadro profetico, Geova avrebbe agito come raffinatore del suo popolo professante. Avrebbe tolto via quelli che erano simili a scorie. Avrebbe considerato di valore e mantenuto quelli che erano simili a puro metallo prezioso, simili ad argento e oro purificati. Quindi dal 1919 E.V. in poi sarebbe stato il tempo perché certuni fossero stroncati dal “paese” che doveva essere abitato dal suo popolo restaurato. Spiritualmente parlando, tali ‘stroncati’ dovevano ‘spirare’ in quanto alla vitale relazione con Geova.
41. Nella sua parabola del seminatore, che cosa disse Gesù dello stroncamento di alcuni?
41 Quali sono, dunque, le “due parti” che “in esso saranno stroncate e spireranno”? (Zaccaria 13:8) Questo è qualche cosa che il dominante re Gesù Cristo ci deve indicare quale “messaggero del patto”. Questo ha a che fare con il “termine del sistema di cose”, il “tempo della fine” in cui viviamo dal 1914. (Daniele 12:4; Matteo 24:3-14; 28:20) Che cosa disse Gesù di questo tempo critico? Spiegando la parabola del seminatore, egli disse:
“Il seminatore del seme eccellente è il Figlio dell’uomo; il campo è il mondo; in quanto al seme eccellente, questi sono i figli del regno; ma le zizzanie sono i figli del malvagio, e il nemico che le seminò è il Diavolo. La mietitura è il termine di un sistema di cose, e i mietitori sono gli angeli. Perciò, come le zizzanie sono raccolte e bruciate col fuoco, così avverrà al termine del sistema di cose. Il Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, ed essi raccoglieranno fuori del suo regno tutte le cose che causano inciampo e le persone che fanno illegalità, e le lanceranno nella fornace ardente. Ivi saranno il loro pianto e lo stridor dei loro denti. In quel tempo i giusti risplenderanno così fulgidamente come il sole nel regno del Padre loro”. — Matteo 13:37-43.
42. Chi sono specificamente quelle simboliche “zizzanie”, e da che cosa sono stroncate, e da chi?
42 L’illustrazione di quella parabola preannunciò lo stroncamento di una notevole parte al termine del sistema di cose, in cui ora viviamo dal 1914 E.V. La parte stroncata in questo tempo sono le simboliche zizzanie, che raffigurano “i figli del malvagio”, Satana il Diavolo, il “nemico” che seminò tali zizzanie. Esse furono per lungo tempo considerate grano simbolico; si ritenne per errore che fossero “i figli del regno”, vale a dire unti cristiani chiamati al regno celeste. Pretesero d’esser cristiani, e furono dunque confusi con i veri unti cristiani che sono eredi del Regno. Ma la manifestazione di ciò che in realtà sono in questo tempo della “mietitura” ha fornito la prova che sono “zizzanie”, cristiani finti, i quali, come il Diavolo loro seminatore, sono nemici del Regno. Giustamente, essi sono “stroncati” dall’associazione con la classe del “grano”. I celesti angeli, come “mietitori”, son quelli impiegati per stroncarli. Questi lanceranno le “zizzanie” nel “fuoco” e tali zizzanie non usciranno da quel “fuoco”. La loro falsa identità sarà distrutta, e infine lo saranno essi pure.
43. Nella sua profezia relativa al “segno” del termine del sistema di cose, come Gesù descrisse la mietitura degli eletti, e di chi preannunciò poi lo stroncamento?
43 Comunque, c’è un’altra “parte” o classe che viene ‘stroncata’ in questo “termine del sistema di cose”. Gesù Cristo predisse questa “parte” o classe nella sua meravigliosa profezia relativa al “segno” della sua presenza e del termine del sistema di cose. (Matteo 24:3) In questa profezia egli annuncia la “mietitura”, che la storia mostra cominciò nell’anno 1919 E.V., e disse: “Egli manderà i suoi angeli con gran suono di tromba ed essi raduneranno i suoi eletti dai quattro venti, da un’estremità all’altra dei cieli”. (Matteo 24:31) Quindi, verso la metà di questa profezia, disse:
“Perciò anche voi siate pronti, perché in un’ora che non pensate, viene il Figlio dell’uomo.
“Chi è realmente lo schiavo fedele e discreto che il suo signore ha costituito sopra i propri domestici per dar loro il cibo a suo tempo? Felice quello schiavo se il suo signore arrivando lo troverà a fare così. Veramente vi dico: Lo costituirà sopra tutti i suoi averi.
“Ma se quello schiavo malvagio dicesse in cuor suo: ‘Il mio signore ritarda’, e cominciasse a battere i suoi compagni di schiavitù e mangiasse e bevesse con gli ubriaconi inveterati, il signore di quello schiavo verrà in un giorno che non s’aspetta e in un’ora che non sa, e lo punirà con la massima severità e gli assegnerà la sua parte con gli ipocriti. Quivi saranno il suo pianto e lo stridor dei suoi denti”. — Matteo 24:44-51; si paragoni con questa la parabola simile di Luca 2:42-46.
44. Quale classe, quindi, quello “schiavo malvagio” raffigura, e perché quella classe è stroncata, e da che cosa?
44 Qui è lo “schiavo malvagio” che è “stroncato”, essendogli assegnata la parte non con i suoi compagni schiavi del suo signore, ma con gli ipocriti, con gli infedeli, dopo che è stato punito con la massima severità. Proprio come lo “schiavo fedele e discreto” raffigura una classe di unti cristiani che sono in realtà nella casa del Signore Gesù Cristo come suoi “domestici”, così quello “schiavo malvagio” raffigura una classe. Questa classe di cristiani, a differenza delle “zizzanie”, fu unta con lo spirito di Dio e fu parte della casa del Signore, essendo in essa un compagno di schiavitù. Comunque, questa classe diventa infedele, egoista, perde la padronanza delle proprie brame, maltratta i compagni di schiavitù con abuso di potere e autorità, e diventa incurante e indifferente verso il compito di dover rendere conto al suo Signore quando viene. Pertanto, in questo “termine del sistema di cose”, in questo tempo della sua seconda e invisibile “presenza”, in qualità di Re, egli stronca questa classe dello “schiavo malvagio”. Li disassocia con i religiosi ipocriti e con gli infedeli. Ivi spirano.
45. Così quante “parti” sono state “stroncate”, e chi è stato fatto passare attraverso il “fuoco”, e perché hanno invocato il nome di Dio?
45 Così le “due parti” o la maggioranza di quelli che in questo tempo professano d’esser cristiani sono stroncati dal “paese” o situazione spirituale che Dio ha data al restaurato rimanente di Geova. Ma il Sovrano Signore Dio ha portato una “terza parte”, una minoranza di quelli che professano d’essere eredi del celeste regno di Dio, attraverso il “fuoco” della prova e dell’esame della loro fede, della loro personalità e delle loro opere. Questi si sono umilmente sottomessi al processo di raffinamento avviato dal grande Raffinatore, sebbene esso sia stato una prova. Per sopportare il figurativo calore, han dovuto invocare il nome di Geova, ed egli li ha esauditi secondo la sincerità del loro cuore.
46. Che cosa ha detto Geova a questa “terza parte”, e come, e che cosa ha detto questa “parte” in risposta?
46 In adempimento della profezia di Zaccaria 13:9, il celeste Soprintendente del suo “paese” non ha stroncato questa “terza parte” dalla situazione spirituale che Dio ha data al suo restaurato rimanente. Egli ha detto, col suo evidente favore verso di loro e con le sue meravigliose opere presso di loro come Suoi testimoni: “È il mio popolo”. A sua volta, il fedele unto rimanente ha detto: “Geova è il mio Dio”. In maniera rimarchevole questo è avvenuto dal 26 luglio 1931, quando quelli di questo unto rimanente abbracciarono il nome “testimoni di Geova”. Sono rimasti attivi nel loro “paese” spirituale fino a questo giorno, lodando il loro Dio.
47. Di tutte le nazioni, chi sono quelli che si attaccano alla “terza parte” per unirsi a essa in adorazione nel tempio di Geova?
47 È a questa “terza parte” lasciata rimanere in questo “paese” spirituale che i “dieci uomini da tutte le lingue delle nazioni” si attaccano, afferrando il lembo di questi fedeli Giudei o Israeliti spirituali. A questi l’internazionale “grande folla” raffigurata dai “dieci uomini” dice: “Per certo verremo con voi, poiché abbiamo udito che Dio è con voi”. (Zaccaria 8:20-23) In crescente numero, a decine di migliaia l’anno, questi si associano all’unto rimanente nel suo “paese” e adorano Geova nel suo tempio. — Rivelazione 7:9-15.
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La Teocrazia trionfa su tutte le nazioniParadiso restaurato per il genere umano, dalla Teocrazia!
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Capitolo XXI
La Teocrazia trionfa su tutte le nazioni
1. Invece di adempiersi su di essa l’ultimo capitolo della profezia di Zaccaria, quale fu nel 70 E.V. l’esperienza di Gerusalemme e del monte degli Ulivi?
DA VITTIMA dell’attacco internazionale a centro religioso ricercato da tutte le nazioni, questo è il tema del glorioso capitolo conclusivo della profezia di Zaccaria! Tale meravigliosa metamorfosi non avvenne con la Gerusalemme terrestre nell’anno 70 E.V. Quell’anno i piedi che stettero sul monte degli Ulivi che da oriente domina Gerusalemme furono i piedi della Decima Legione delle quattro legioni romane al comando del generale Tito le quali circondarono la città condannata. Non fu una metà della città ad andare in esilio, ma l’intera città e il suo tempio furono distrutti, 1.100.000 Giudei perirono durante l’assedio della città, e 97.000 Giudei sopravvissuti furono deportati come prigionieri per essere dispersi sino ai confini della terra, “in tutte le nazioni”. (Luca 21:20-24) Questo non fu per certo l’adempimento della terribile profezia dell’Iddio Altissimo com’è dichiarata in Zaccaria 14:1-4:
2. Secondo Zaccaria 14:1-4, chi si doveva raccogliere contro Gerusalemme, doveva la città esser distrutta, e i piedi di chi dovevano stare sul monte degli Ulivi?
2 “Ecco, viene un giorno, che appartiene a Geova, e le tue spoglie saranno per certo ripartite in mezzo a te. E per certo raccoglierò tutte le nazioni contro Gerusalemme
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