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SapienzaPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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SAPIENZA
Il significato biblico di sapienza dà risalto al sano giudizio, basato su conoscenza e intendimento; è la capacità di usare con successo la conoscenza e l’intendimento per risolvere problemi, evitare o prevenire pericoli, raggiungere certi obiettivi o dare consigli ad altri su come farlo.
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SapienzaPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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La sapienza implica dunque vasta conoscenza e profondo intendimento, cose che permettono di farsi un giudizio valido e chiaro, proprio della sapienza. Il saggio ‘fa tesoro della conoscenza’, ne ha una riserva a cui può attingere. (Pr 10:14)
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SapienzaPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Proverbi 21:11 dice che “quando si dà perspicacia al saggio, egli ottiene conoscenza”. La persona saggia è felice di ottenere qualsiasi informazione che le permetta di avere un’idea più chiara delle circostanze, delle condizioni e delle cause che sono alla base di un problema. In tal modo “ottiene conoscenza” sul da farsi, sa quali conclusioni trarre, cosa ci vuole per risolvere il problema esistente. — Cfr. Pr 9:9; Ec 7:25; 8:1; Ez 28:3; vedi PERSPICACIA.
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SapienzaPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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La conoscenza è cognizione della realtà, e Geova, il Creatore, che è “da tempo indefinito fino a tempo indefinito” (Sl 90:1, 2), conosce tutto quello che c’è da conoscere sull’universo, sulla sua composizione e vastità, sulla sua storia. Le leggi fisiche, i cicli e le costanti su cui gli uomini basano le loro ricerche e le loro invenzioni, e senza i quali sarebbero impotenti e non avrebbero nulla di certo su cui basarsi, sono tutti opera Sua. (Gb 38:34-38; Sl 104:24; Pr 3:19; Ger 10:12, 13) Logicamente le sue norme morali sono ancora più necessarie per la stabilità, il sano giudizio e il successo della vita umana. (De 32:4-6; vedi GEOVA [Le norme morali di Dio]).
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