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Gelosia, GelosoPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
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Gelosia e invidia. La persona ingiustamente gelosa sospetta di altri senza una buona ragione o si irrita perché altri hanno quello che ingiustificatamente vuole per sé. La persona invidiosa è malcontenta e desidera per sé la buona sorte e i successi altrui. Il contesto spesso determina il significato che assumono nella Bibbia i termini ebraici comunemente tradotti “geloso” o “gelosia”, e a volte “invidia”. Lo stesso avviene per il sostantivo greco tradotto “gelosia”, anche se in greco c’è un altro termine, fthònos, per “invidia”.
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Gelosia, GelosoPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
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Una gelosia, come quella esistente nella congregazione di Corinto, condannata da Paolo è negativa. Non favorisce l’esclusiva devozione a Geova. Anzi è una forma di idolatria, è di origine demonica, e produce invidia e lotta.
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Gelosia, GelosoPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
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Essendo geloso dei successi, dei possedimenti o del talento altrui, il servitore di Dio può diventare invidioso e avido, al punto di invidiare i malvagi che prosperano. Le Scritture esortano a guardarsi da ciò; anche se può sembrare che prosperino per molto tempo, al momento giusto il giudizio di Dio si abbatterà improvvisamente su di loro, come è scritto: “Non mostrarti acceso a causa dei malfattori. Non essere invidioso di quelli che fanno ingiustizia. Poiché si seccheranno rapidamente come l’erba”. (Sl 37:1, 2) Invidiarli può spingere a imitarne il comportamento violento, detestabile a Geova. — Pr 3:31, 32; 23:17; 24:1, 19; cfr. Sl 73:2, 3, 17-19, 21-23.
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