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Giovanni, Lettere diPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
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L’apostolo Pietro aveva avvertito che falsi insegnanti sarebbero sorti nella congregazione e avrebbero introdotto distruttive sette. (2Pt 2:1-3) Inoltre Paolo aveva detto ai sorveglianti della congregazione di Efeso (dove in seguito furono scritte le lettere di Giovanni) che “oppressivi lupi” si sarebbero insinuati fra loro e non avrebbero trattato il gregge con tenerezza (At 20:29, 30) e aveva predetto la grande apostasia col suo “uomo dell’illegalità”. (2Ts 2:3-12) Nel 98 E.V. la situazione era proprio quella descritta da Giovanni: “Fanciullini, è l’ultima ora, e, come avete udito che viene l’anticristo, così ora sono sorti molti anticristi; da cui acquistiamo la conoscenza che è l’ultima ora”. (1Gv 2:18) Quindi la lettera era davvero tempestiva e d’importanza vitale per rafforzare i cristiani fedeli come un baluardo contro l’apostasia.
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Giovanni, Lettere diPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
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A proposito dell’anticristo, Giovanni è molto chiaro: “Vi scrivo queste cose riguardo a quelli che cercano di sviarvi”. (1Gv 2:26) Costoro negavano che Gesù fosse il Figlio di Dio venuto nella carne. Egli spiega che un tempo essi facevano parte della congregazione, ma ne erano usciti affinché fosse evidente che non erano “della nostra sorta”. (2:19) Non erano di quei cristiani leali e amorevoli che “hanno fede per conservare in vita l’anima”, ma piuttosto di quelli “che tornano indietro alla distruzione”. — Eb 10:39.
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