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Timoteo, Lettere aPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Ragioni per cui fu scritta la prima lettera. Verso il 56 E.V., incontratosi a Mileto con gli anziani della congregazione di Efeso, l’apostolo Paolo disse loro: “So che dopo la mia partenza entreranno fra voi oppressivi lupi i quali non tratteranno il gregge con tenerezza, e che fra voi stessi sorgeranno uomini che diranno cose storte per trarsi dietro i discepoli”. (At 20:29, 30) Qualche anno dopo, la situazione riguardante l’insegnamento di dottrine false era diventata così grave che Paolo incoraggiò Timoteo a rimanere a Efeso, al fine di comandare “a certuni di non insegnare diversa dottrina, e di non prestare attenzione a false storie e a genealogie”. (1Tm 1:3, 4) Timoteo quindi dovette impegnarsi in un combattimento spirituale all’interno della congregazione cristiana per preservarne la purezza e aiutare i componenti a restare nella fede. (1:18, 19) Attenendosi alle cose menzionate nella lettera dell’apostolo poteva proteggere i componenti della congregazione perché non si allontanassero.
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Timoteo, Lettere aPerspicacia nello studio delle Scritture, volume 2
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Benché abbandonato da molti, in catene e vicino alla morte (2Tm 1:15, 16; 4:6-8), l’apostolo scrisse un’incoraggiante lettera a Timoteo, per preparare il suo giovane compagno d’opera a resistere a elementi apostati nella congregazione e a rimanere saldo di fronte alla persecuzione. (2:3-7, 14-26; 3:14–4:5)
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