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    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
    • Al momento del giudizio in Eden, Dio promise che il seme della “donna” avrebbe schiacciato la testa al Serpente. (Ge 3:15) Questo può aver dato origine all’idea che il Seme fosse di discendenza umana, per quanto solo nel momento in cui fu detto ad Abraamo che per mezzo del suo Seme tutte le nazioni sarebbero state benedette venne specificato che la linea di discendenza del Seme avrebbe seguito un percorso terreno. (Ge 22:17, 18) Questo rese estremamente importante la genealogia della famiglia di Abraamo.

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    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
    • Dopo il Diluvio, la benedizione di Noè indicò che i discendenti di Sem sarebbero stati favoriti da Dio. (Ge 9:26, 27) In seguito Dio rivelò ad Abraamo che quello che sarebbe stato chiamato suo “seme” sarebbe venuto da Isacco. (Ge 17:19; Ro 9:7) Era evidente che l’identificazione di questo Seme avrebbe richiesto una documentazione genealogica molto accurata. Infatti nel corso del tempo si tenne scrupolosamente la registrazione della discendenza di Giuda, la tribù a cui era stata promessa una posizione di preminenza (Ge 49:10), e in particolare della famiglia di Davide, essendo questa la discendenza regale. (2Sa 7:12-16) Tale documentazione avrebbe costituito una genealogia della massima importanza, quella del Messia, il Seme. — Gv 7:42.

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    Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 1
    • Da Adamo al Diluvio. La Bibbia dimostra l’esistenza di elenchi genealogici sin dalle origini dell’uomo. Alla nascita di Set, figlio di Adamo, Eva disse: “Dio ha costituito un altro seme in luogo di Abele, perché Caino l’ha ucciso”. (Ge 4:25) Alcuni discendenti di Set sopravvissero al Diluvio. — Ge 5:3-29, 32; 8:18; 1Pt 3:19, 20.

      Dal Diluvio ad Abraamo. La discendenza di Sem, figlio di Noè, che ebbe la benedizione di Noè, portava ad Abramo (Abraamo), “amico di Geova”. (Gc 2:23) Questa genealogia, insieme a quella antidiluviana già menzionata, costituisce l’unico modo di stabilire la cronologia della storia dell’uomo fino ad Abraamo. Prima del Diluvio la genealogia segue la discendenza di Set, e dopo il Diluvio, quella di Sem, indicando sempre il tempo intercorso fra la nascita di un uomo e la nascita di suo figlio. (Ge 11:10-24, 32; 12:4) Non esistono altri elenchi genealogici esaurienti relativi a quel periodo storico, per cui questi elenchi hanno importanza sia genealogica che cronologica. In alcuni altri casi le genealogie permettono di collocare determinati avvenimenti nel corso del tempo. — Vedi CRONOLOGIA (Dal 2370 a.E.V. al patto con Abraamo).

      Da Abraamo a Cristo. Per intervento di Dio stesso, Abraamo e Sara ebbero un figlio, Isacco, per mezzo del quale doveva venire il “seme” promesso. (Ge 21:1-7; Eb 11:11, 12) Da Giacobbe (Israele) figlio di Isacco vennero le dodici tribù originali. (Ge 35:22-26; Nu 1:20-50) Quella di Giuda doveva essere la tribù che avrebbe avuto una discendenza regale, limitata poi alla famiglia di Davide. I discendenti di Levi diventarono la tribù sacerdotale, e il sacerdozio fu limitato alla discendenza di Aaronne. Per stabilire che Gesù Cristo aveva il diritto legale al trono, si doveva poter dimostrare che era della famiglia di Davide e della discendenza di Giuda. Mentre, siccome il suo sacerdozio era, per giuramento di Dio, simile a quello di Melchisedec, non era necessario che fosse discendente di Levi. — Sl 110:1, 4; Eb 7:11-14.

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