-
L’incantevole forestaSvegliatevi! 1973 | 22 novembre
-
-
Al limitare della foresta i prati appaiono come scrigni di fiori selvatici. Dalle rive dei corsi d’acqua che attraversano i prati si può forse scorgere una trota. Il movimento di una folta coda rivela uno scoiattolo che rimprovera gli intrusi. Vivaci tamia scorrazzano in giro in cerca di cibo mentre curiosi pettirossi e rumorose ghiandaie azzurre fanno la guardia. Come si rallegra il cuore alla vista di queste creature della foresta!
Le ore diurne portano un’emozionante rivelazione dopo l’altra. Nelle prime ore del mattino vedrete trottare lentamente un gruppo di cervi. Ben presto i luoghi di campeggio si riempiono della fragranza del fumo di legna, e la foschia mattutina che propaga i raggi di sole trasporta l’aroma della pancetta che frigge e del caffè che bolle.
Ma forse le ore più belle sono quelle del tramonto. I lunghi raggi di luce arrossano i tronchi degli alberi finché risplendono nei punti oscuri dei boschetti. La luce della sera tinge di porpora il tappeto di lupini in fiore. Ombre scure scendono sulla foresta. Un falco solca silenziosamente il cielo. Sulla scena compare, improvviso e silenzioso, un cervo che modestamente si fonde con l’ambiente. Gli uccelli cominciano a cantare i loro canti serali.
La foresta ispira
Coloro che apprezzano la creazione di Dio indubbiamente avranno sempre cara la foresta per la sua bellezza e la solitudine, per l’ispirazione che dà e il valore spirituale. Lontani dal trambusto della vita cittadina, una passeggiata in mezzo ai boschi, fra le piante e i fiori selvatici, può davvero recare ristoro. Che piacere si prova facendo una merenda vicino a un lago o a un corso d’acqua chiara dopo essersi bagnati o aver nuotato nelle acque fresche e pure! Che divertimento fare un’escursione a piedi o andare a cavallo nei boschi! La cucina all’aperto, il dormire sotto una tenda, l’odore dei fuochi da campo, l’emozione di vedere i pesci in corsi d’acqua ombreggiati dagli alberi o l’udire il trillo dei tordi beffeggiatori sono cose che ispirano, ricordi indimenticabili.
Generalmente parlando, nel cuore delle foreste il silenzio è rotto occasionalmente dal richiamo di un uccello, un sentimento che ha prodotto profonde impressioni sugli uomini di ogni epoca. Le foreste sono luoghi riservati e appartati dove la sofferenza sembra alquanto alleviata, dove la gioia appare più intima e dove il flusso dei pensieri sembra così facile come quello dell’acqua nei torrenti. Quando si è appartati nel cuore della foresta c’è solitudine. C’è pace. L’opera di Dio è vicina. Non ci sono urlanti sirene né snervanti rumori per disturbare la mente, solo i dolci ritmi degli alberi. Lo stormire delle foglie, il gorgoglio dei rigagnoli e dei ruscelli sono note musicali che fanno rallegrare il cuore.
Solo un Dio amorevole poteva fare un dono così rimuneratore, per cui la Bibbia dichiara: “Geova Dio fece crescere dalla terra ogni albero desiderabile a vedersi e buono da cibo”. (Gen. 2:9) Dopo aver trascorso del tempo nella foresta in compagnia degli animali o accanto a un ceppo che brucia, dopo avere respirato la salubre aria della foresta e averne provato la pace, si rinnova la convinzione che solo Dio può fare un albero.
-
-
Controllare la linguaSvegliatevi! 1973 | 22 novembre
-
-
Controllare la lingua
● Da bambini, in pochi anni si impara a parlare. È un compito molto più difficile, in seguito, imparare quando non parlare. — Giac. 1:19.
-