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Fare una nuova traduzione della Bibbia non è un compito facileSvegliatevi! 1971 | 22 agosto
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Necessarie nuove traduzioni della Bibbia
Non c’è dubbio che in molte lingue sono necessarie nuove e aggiornate traduzioni della Bibbia, ma, come abbiamo visto, soddisfare questa necessità non è un compito facile. Da quanto precede, si può cominciare a capire la grande quantità di lavoro che la traduzione di una Bibbia completa in una qualsiasi lingua richiede, come quella prodotta in italiano nei recenti anni dal Comitato di Traduzione della Bibbia del Nuovo Mondo. Le traduzioni della Bibbia prodotte da quel Comitato sono note a molti lettori di Svegliatevi!
La maggioranza delle persone di cuore onesto apprezzano l’importanza di rendere la Bibbia disponibile ai popoli di tutte le razze e le nazioni. È ugualmente importante che il suo messaggio sia reso comprensibile a queste persone. Le traduzioni moderne possono contribuire in maniera considerevole al conseguimento di tale mèta.
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Che cos’è la morte?Svegliatevi! 1971 | 22 agosto
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“La tua parola è verità”
Che cos’è la morte?
“LA MORTE è l’argomento più importante del nostro tempo”. Queste sono le parole dello psichiatra americano Robert J. Lifton, professore presso l’Università Yale. Egli sta dedicando la sua vita allo studio della morte, e fra le conclusioni alle quali è pervenuto è: “Quando sei morto sei morto”. — Newsweek, 16 aprile 1970.
Dizionari ed enciclopedie rispondono alla domanda su ciò che è la morte in modo molto simile. Infatti Webster’s Third New International Dictionary, Non ridotto, definisce la morte come “lo stato di non essere più in vita”; “la fine di tutte le funzioni vitali senza possibilità di riprendersi negli animali o nelle piante o in qualsiasi parte d’essi”.
E l’Encyclopædia Britannica (1959), Vol. 7, pagg. 108, 110, afferma: “La morte [è] la cessazione permanente delle funzioni vitali nei corpi degli animali e delle piante, la fine della vita o l’atto della morte”.
Esattamente che cosa è incluso nella “cessazione di tutta la capacità vitale” è stato spiegato dal dott. V. J. Collins, direttore di anestesiologia presso l’Ospedale della Contea Cook di Chicago, nell’Illinois. Egli ha composto una “cartella” che indica i cinque fattori basilari per determinare quando una persona è morta. Questi sono: “funzione cerebrale, riflessi nervosi, funzione respiratoria, funzione circolatoria e azione cardiaca”. Quando tutti questi sono cessati, la morte è un fatto assoluto. — Science Digest, agosto 1970.
Tutto ciò che precede è in armonia con quanto la Bibbia dice che sia la condizione della morte. Così condannando il primo uomo Adamo per la sua disubbidienza, Dio disse: “Tu sei polvere e in polvere tornerai”. (Gen. 3:19, La Sacra Bibbia a cura di mons. S. Garofalo) Dov’era Adamo prima che Dio lo formasse dalla polvere della terra? Non esisteva. Era inesistente. Non c’era nessun Adamo. Quando fu dunque tornato alla sua condizione precedente, dove fu Adamo? Non in cielo, non in inferno, non in purgatorio. Egli cessò di esistere; non ci fu nessun Adamo; fu inesistente.
Che la morte significhi l’assenza della vita, l’inesistenza, è più volte richiamato
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