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Le difficoltà economiche delle chieseSvegliatevi! 1976 | 22 febbraio
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l’opera della congregazione. Anche le offerte spedite alla sede centrale della Società Torre di Guardia non sono richieste e sono del tutto volontarie.
Sembra dunque che le difficoltà in cui le chiese sono venute a trovarsi non siano solo il risultato degli attuali problemi economici. Non è evidente che hanno perso il sostegno dei seguaci perché non cercano più le ricchezze spirituali, ma, piuttosto, quelle materiali? Perché dare loro il vostro aiuto? Invece, associatevi a coloro che godono di un vero e duraturo benessere spirituale.
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Dovreste difendervi?Svegliatevi! 1976 | 22 febbraio
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Qual è la veduta della Bibbia?
Dovreste difendervi?
IN MOLTE parti della terra delitti e violenza aumentano. Specialmente nelle grandi città, non ci si sente sicuri neppure in casa propria. Che dire se foste minacciati di violenza? Dovreste ‘porgere l’altra guancia’?
Gesù Cristo parlò in effetti di ‘porgere l’altra guancia’. Ma dobbiamo considerare se in effetti parlava di serie minacce alla vita di una persona. Egli disse: “Non resistete a chi è malvagio; ma a chiunque ti schiaffeggia sulla guancia destra, porgi anche l’altra”. (Matt. 5:39) Ora, uno schiaffo è un insulto, dato spesso allo scopo di provocare la lotta. Se il cristiano non contraccambia quando è oggetto di parole o azioni offensive, può evitare guai. “La risposta, quando è mite”, dice la Bibbia, “allontana il furore”. — Prov. 15:1.
La situazione, tuttavia, è assai diversa quando si è minacciati di grave danno fisico. Nella Legge che diede a Israele, Geova Dio rivelò che la persona aveva diritto di difendersi. Ad esempio, riguardo al ladro che di notte penetrava in una casa, la Legge dichiarava: “Se un ladro si dovesse trovare nell’atto di sfondare e in effetti è colpito e muore, non c’è per lui colpa del sangue”. (Eso. 22:2) Di notte sarebbe stato molto difficile determinare le intenzioni di colui che si introduceva in casa. Per proteggersi dal possibile danno, il padrone di casa aveva diritto di colpirlo duramente. E se questi colpi erano mortali, era esente dalla colpa del sangue.
In effetti, è innato nell’uomo evitare che il proprio corpo sia ferito. Se un oggetto è lanciato contro di lui, istintivamente cerca di scansarlo o, se questo è impossibile, cercherà di proteggersi la testa dal danno. Nello stesso modo, se un diletto parente — la moglie o un figlio — viene aggredito, l’uomo farà istintivamente il possibile per soccorrerlo, anche se gli costasse la vita. Tale azione è in armonia anche con quanto fece Gesù Cristo stesso che sacrificò la vita per la congregazione. — Efes. 5:25.
Se dunque voi o uno dei vostri cari foste aggrediti da un uomo o da una donna armata, che cosa potreste fare? Nei limiti consentiti dal tempo e dalle capacità umane, dovete valutare la situazione, giudicando se la persona vuole solo il denaro e altre cose preziose o se è decisa a causare grave danno fisico. Sarebbe senz’altro temerario sacrificare la propria vita per proteggere beni materiali, deteriorabili. Qualsiasi minaccia alla vita può benissimo sparire cedendo il denaro o altri oggetti preziosi senza
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