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Mantenetevi assennati in ogni cosaLa Torre di Guardia 1975 | 1° dicembre
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di fare da sorveglianti e pastori non viene da una fonte terrena ma è loro conferita dallo spirito santo di Dio, che li rende Suoi rappresentanti. Agli anziani della congregazione di Efeso Paolo lo spiegò in questo modo: “Prestate attenzione a voi stessi e a tutto il gregge, fra il quale lo spirito santo vi ha costituiti sorveglianti, per pascere la congregazione di Dio”. (Atti 20:28) Come Timoteo, anch’essi devono considerarsi responsabili verso Dio e Cristo di compiere l’opera loro assegnata. (2 Tim. 4:1, 2) Nella maggioranza delle situazioni gli anziani sono ben qualificati per prendere giuste decisioni, perché Geova Dio ha dato loro uno spirito “di potenza e d’amore e di sanità di mente”. (2 Tim. 1:7) Essi ricevono “potenza”, o capacità, per essere in grado di usare i doni spirituali che possiedono. Hanno lo ‘spirito d’amore’ per aiutare altri con il giusto motivo, e con “sanità di mente” sono guidati nella giusta direzione mentre si sforzano di adempiere le proprie responsabilità.
14. (a) Spiegate perché si devono spesso rimandare molte questioni agli anziani locali perché siano loro a decidere. (b) Come possono gli anziani prepararsi a risolvere localmente i problemi, e a chi possono chiedere aiuto?
14 Nonostante l’aiuto che ricevono da Dio e dalla sua Parola scritta, ogni tanto gli anziani chiedono a una filiale o al corpo direttivo della Società Torre di Guardia di prendere decisioni in loro vece, come le decisioni relative alla raccomandazione per la nomina di anziani e a cose simili. Nonostante la filiale sia pronta a rendersi utile e lo desideri sinceramente, spesso si deve rimandare la questione agli anziani che conoscono i fatti, perché facciano essi stessi la raccomandazione. Se necessario, prima di prendere la decisione finale, gli anziani possono fare domande, ottenere risposte, venire a conoscenza di altri fatti relativi alla questione discussa. E non sono in condizioni sfavorevoli, spiritualmente parlando. Inoltre, hanno ricevuto da Dio la responsabilità di prendere tali decisioni e non devono scaricarla inutilmente su altri. Quindi dovrebbero prepararsi con lo studio e la preghiera a prendere decisioni in armonia con la volontà di Dio. Scrivendo a Timoteo, Paolo ribadì la necessità di fare assegnamento con tutto il cuore sulla Scrittura, poiché è “ispirata da Dio e utile per insegnare, per rimproverare, per correggere, per disciplinare nella giustizia”. Se l’anziano basava su di essa le proprie decisioni, dimostrava d’essere un uomo di Dio “pienamente competente, del tutto preparato per ogni opera buona”. (2 Tim. 3:16, 17) Sarà utile anche l’assistenza di altri anziani. La Bibbia dichiara che “i piani son frustrati dove non si parla in maniera confidenziale, ma nella moltitudine dei consiglieri è la riuscita”. (Prov. 15:22) Se il sorvegliante di circoscrizione o di distretto visita la congregazione, si può consultare anche questo sorvegliante.
15. Quando gli anziani dovrebbero consultare la Società in merito ai problemi?
15 Se, però, dopo aver fatto un attento studio e avere esaminato con cura le Scritture, gli anziani non trovano nessuna risposta su una particolare questione o problema, come devono comportarsi? Certo non sarebbero saggi se prendessero indipendentemente una decisione nella faccenda, forse cercando di indovinare la soluzione o prendendo una decisione arbitraria basata sul loro proprio giudizio. In tal caso, la cosa migliore è invece quella di ricorrere alla filiale della Società che si occupa del loro paese, chiedendo aiuto.
16. Quale principio devono seguire gli anziani nel trattare alcuni che sono ben visti, rispettati o influenti?
16 Gli anziani non dovrebbero mai evitare d’agire per timore dell’uomo. Forse a volte dovranno avere a che fare con qualcuno che è ben visto, rispettato o influente. Ad ogni modo, questo non dovrebbe influire sulle loro decisioni così che mostrino preferenza verso quella persona. A questo riguardo la norma della Parola di Dio è chiarissima. Essa dichiara: “Non dovete fare ingiustizia in giudizio. Non devi trattare il misero con parzialità, e non devi preferire la persona del grande. Dovresti giudicare il tuo congiunto con giustizia”. (Lev. 19:15; Giac. 2:1-9) Da questo si capisce molto bene che non è giusto mostrare favoritismo e che è contro la legge di Dio.
BASATE LE VOSTRE DECISIONI SULLA BIBBIA
17. Come possono gli anziani dimostrare profondo rispetto per le Scritture?
17 Soprattutto, gli anziani devono mostrare profondo rispetto per la Parola di Dio basandosi su di essa in tutti i consigli che danno. (2 Tim. 2:15) Pertanto, eviteranno diligentemente di esprimere le proprie idee come autorità ma, invece, trasmetteranno fedelmente l’insegnamento che hanno ricevuto dalle Scritture e dalla classe del servitore di Geova, lo “schiavo fedele e discreto”. (Matt. 24:45; 1 Tim. 4:6, 16) Anche i fratelli cristiani devono riconoscere che gli anziani non parlano solo della Bibbia, ma sono esempi viventi del potere della Parola di Dio dimostrato con l’applicazione dei santi princìpi nella loro vita. L’intera associazione dei cristiani sarà così aiutata ad apprezzare la guida e la direttiva degli anziani e a imitarne l’esempio di fede. — Ebr. 13:7.
18. Oltre agli anziani, chi deve mantenersi assennato, e in vista di quale sicura prospettiva?
18 Infine, si deve ricordare che tutti i servitori di Dio, non solo gli anziani, devono ‘mantenersi assennati’, perché ognuno di noi deve affrontare gli stessi pericoli del mondo. Le odierne condizioni critiche mettono realmente alla prova la fede di ogni cristiano. È senz’altro il tempo di pensare seriamente, il tempo di coltivare una chiara veduta alla luce della Parola di Dio, così che ognuno di noi sia in grado di prendere sagge decisioni. Solo in questo modo possiamo tutti insieme aiutarci gli uni gli altri a ‘stare svegli e a essere sobri’ affinché il giorno di giudizio di Geova non ci sorprenda come un ladro. Quindi, come “figli della luce e figli del giorno”, saremo preservati durante la veniente distruzione mondiale ed entreremo nel nuovo ordine che Dio stabilirà a Sua eterna lode e a nostra eterna salvezza! — 1 Tess. 5:5, 6.
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Guardiamo al futuro con fiduciaLa Torre di Guardia 1975 | 1° dicembre
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Guardiamo al futuro con fiducia
“Manteniamo salda sino alla fine la nostra presa sulla fiducia che avemmo nel principio.” — Ebr. 3:14.
1. Hanno tutti la stessa veduta del futuro? Spiegate.
LA MAGGIOR parte delle persone respingerà qualsiasi tentativo di descrivere un futuro rallegrato da un giusto “nuovo ordine” dichiarando in breve: “Non accadrà mai!” Poiché non ha fiducia nel futuro, non sorprende che la maggioranza divenga egocentrica e scelga di vivere solo per il “presente”. I cristiani testimoni di Geova, comunque, non condividono questa scoraggiante veduta del futuro. Invece, il loro cuore trabocca di fiducia mentre pregustano con ansia un futuro dominato non da nazioni egoistiche o da avidi blocchi di potere, ma dall’Iddio vivente, Geova. Ciò nondimeno, la propria veduta del futuro potrebbe offuscarsi. Ma come?
2. Quale pericolo minaccia la fiduciosa veduta del futuro, e come ci avverte l’apostolo Paolo a questo riguardo?
2 Il pericolo sta nell’immischiarsi troppo nel presente sistema di cose. Tuttavia, avrete udito qualcuno difendere tale condotta con le parole: “Ma, dopo tutto, bisogna
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