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AramAusiliario per capire la Bibbia
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(Aram-Naaraim). (Gen. 24:2-4, 10) Balaam di Petor era pure originario di una regione montuosa nella parte settentrionale della Mesopotamia. — Deut. 23:4; confronta Numeri 23:7; vedi MESOPOTAMIA.
Paddan-Aram significa “la pianura di Aram”, e indica particolarmente la zona intorno alla città di Hararn nell’Alta Mesopotamia. — Gen. 25:20; 28:2-7, 10.
Gli aramei, discendenti semiti di Aram, si trovavano in tutte queste zone. Inoltre il nome di Uz, uno dei quattro figli di Aram, designava la zona del Deserto Arabico a E della Terra Promessa e ai confini di Edom. (Giob. 1:1; Lam. 4:21) L’aramaico, lingua degli aramei, era molto simile all’ebraico e col tempo divenne la lingua internazionale sia del commercio che della diplomazia in tutte le regioni limitrofe. — II Re 18:26; vedi ARAMAICO.
Senza dubbio a motivo della sua ventennale permanenza in Aram presso il suocero arameo Labano, Giacobbe viene chiamato “Siro” (letteralmente “Arameo”) in Deuteronomio 26:5. Inoltre la madre di Giacobbe, Rebecca, era aramea, come lo erano le sue mogli Lea e Rachele. Gli israeliti erano quindi parenti stretti degli aramei.
REGNI ARAMEI
I regni aramei cominciano a essere menzionati nella Bibbia contemporaneamente allo sviluppo della nazione d’Israele. Cusan-Risataim, re di Aram-Naaraim (Mesopotamia), soggiogò gli israeliti per otto anni finché il giudice Otniel non li liberò. — Giud. 3:8-10.
Aram-Zoba era un altro regno arameo ed è menzionato per l’ostilità contro il dominio di Saul (1117–1077 a.E V.). (I Sam. 14:47) Sembra che si trovasse a N di Damasco e si estendesse a N fino ad Amat e a E fino all’Eufrate. Nel combattere i nemici di Israele, Davide venne in conflitto con Adadezer, potente re di Aram-Zoba, e lo sconfisse. (II Sam. 8:3, 4; I Cron. 18:3; confronta Salmo 60, soprascritta). Successivamente il predone arameo Rezon salì al potere a Damasco e questa città divenne ben presto la più importante città aramea (I Re 11:23-25), “il capo della Siria”. (Isa. 7:8) Come tale fu sempre ostile a Israele per tutta la storia del regno settentrionale. — Vedi DAMASCO.
Aram-Maaca è menzionato insieme a Zoba, Reob e Istob fra i regni aramei da cui gli ammoniti assoldarono carri e cavalieri per far guerra a Davide. Il re di Aram-Maaca si unì a tali forze mercenarie, che l’esercito di Davide mise subito in fuga. (I Cron. 19:6-15; II Sam. 10:6-14) Il regno di Maaca probabilmente si trovava a E del Giordano e aveva a N il monte Ermon. — Gios. 12:5; 13:11.
Ghesur era un piccolo regno arameo a E del Giordano che dal S di Maaca giungeva fino alla sponda E del Mar di Galilea. Come Maaca si trovava nel territorio assegnato alla tribù di Manasse. — Deut. 3:14; Gios. 13:11.
Con la conquista dei regni aramei Davide estese a N i confini del regno tipico fino a raggiungere l’Eufrate, non lontano da Haran di Paddan-Aram. Così si adempì la promessa di Geova circa l’estensione dell’eredità di Israele nella Terra Promessa. — Deut. 1:7; 11:24; Gios. 1:4.
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AramaicoAusiliario per capire la Bibbia
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Aramaico
Antica lingua semitica strettamente affine all’ebraico, parlata in origine dagli aramei. Col tempo però finì per includere vari dialetti (alcuni dei quali considerati come lingue a sé) ed ebbe ampia diffusione, specialmente nell’Asia sud–occidentale. L’aramaico fu usato particolarmente dal II millennio a.E.V. fin verso il 500 E.V. È menzionato in Esdra 4:7 e Daniele 2:4, ed è una delle tre lingue in cui fu scritta originalmente la Bibbia.
Le parti aramaiche delle Scritture includono Esdra 4:8–6:18 e 7:12-26; Geremia 10:11 e Daniele 2:4b–7:28. Termini aramaici compaiono anche in Genesi, Ester, Giobbe, in certi Salmi, nel Cantico di Salomone, in Giona e nelle parti ebraiche di Daniele. L’ebraico del libro di Giobbe tende molto all’aramaico e in Ezechiele si sente l’influenza aramaica. Nelle Scritture Greche Cristiane si trovano numerosi nomi comuni e propri aramaici, ed espressioni aramaiche compaiono particolarmente nei vangeli di Marco e di Matteo.
Tutto ciò non sorprende, perché gli ebrei ebbero frequenti contatti con gli aramei e con la lingua aramaica durante tutta la loro storia narrata nella Bibbia. Infatti Giacobbe (o Israele), progenitore della nazione d’Israele, venne definito “perituro Siro”, o “Arameo”. (Deut. 26:5) Giacobbe aveva soggiornato per vent’anni in Aram presso il suocero arameo Labano e poteva perciò essere chiamato siro o arameo. Inoltre sua madre era aramea, ed era venuta da un paese arameo per sposare suo padre Isacco. (Gen. 24:1-4, 10) Fra le più antiche versioni delle Scritture Ebraiche in altre lingue figurano i Targumim aramaici, anche se furono messi per iscritto solo parecchi secoli dopo che era stata iniziata, verso il 280 a.E.V., la traduzione greca dei Settanta.
LA LINGUA
Aramaico, ebraico e fenicio facevano parte del gruppo settentrionale della famiglia delle lingue semitiche, che pare fossero le uniche lingue alfabetiche dell’antichità. Benché l’aramaico differisca notevolmente dall’ebraico, è una lingua affine, con le stesse lettere dell’alfabeto. Come l’ebraico, si scrive da destra a sinistra e, in origine, la scrittura aramaica era consonantica. Comunque in seguito i masoreti aggiunsero i punti vocalici all’aramaico della Bibbia, come fecero per l’ebraico. Parecchie parole aramaiche entrarono a far parte della lingua ebraica e anche la scrittura ebraica moderna detta “quadrata” forse deriva dall’aramaico. D’altra parte l’aramaico ha subìto l’influenza del contatto con altre lingue. Nell’aramaico biblico non solo si trovano vari nomi propri di persona e di luogo ebraici, accadici e persiani, ma si nota l’influenza ebraica nei termini religiosi, l’influenza accadica specialmente nei termini politici e finanziari, e l’influenza persiana nei termini relativi a questioni politiche e legali.
L’aramaico, oltre a essere scritto come l’ebraico, presenta analogie nelle inflessioni verbali, nominali e pronominali. Il verbo ha due tempi: l’imperfetto (che denota azione incompiuta) e il perfetto (che indica azione compiuta). In aramaico i nomi possono essere di numero singolare, duale o plurale e di due generi, maschile e femminile. Differisce dalle altre lingue semitiche per la preferenza data al suono vocalico a, e in altri modi, fra cui il maggior uso di certe consonanti, come d invece di z e t invece di sh.
Suddivisioni fondamentali
L’aramaico in genere si divide in occidentale e orientale. Ma da un punto di vista storico si distinguono i seguenti quattro gruppi: aramaico antico, aramaico ufficiale, aramaico levantino e aramaico orientale. È stato suggerito che probabilmente vari dialetti aramaici erano parlati nell’arco costituito da Mesopotamia e Siria durante il II millennio a.E.V. Una differenza fra antiche forme aramaiche ed ebraiche si può notare in Genesi 31:47. Dopo la riconciliazione fra Giacobbe e Labano fu eretto un mucchio di pietre come testimonianza fra loro. Labano lo chiamò in aramaico (siro) Gegar-Sahadutha, mentre Giacobbe lo chiamò in
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